Video HTML5, due browser su tre pronti a mollare Flash

Le ultime analisi sulla compatibilità con HTML5 mostrano con chiarezza che utenti e aziende sono quasi pronti ad abbandonare Flash in favore di HTML5 per la riproduzione di video. A frenare il salto sono le vecchie versioni di Internet Explorer.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

La diffusione dei video HTML5 è a buon punto, nonostante manchi ancora molto a una redazione definitiva degli standard. Una ricerca svolta da LongTailVideo (che produce il noto JW Player) mostra infatti che la maggior parte dei browser in circolazione sono pronti al passaggio, con poche e trascurabili differenze tra le varie versioni e dispositivi.

Quanto a diffusione i due terzi del mercato cono compatibili con i nuovi standard, con la notevole eccezione delle vecchie versioni di Internet Explorer; Microsoft IE 6,7 e 8 rappresentano il 28% del mercato, e quindi sono praticamente gli unici responsabili se non si raggiunge il 100% nella compatibilità con HTML5. Questa situazione tra l'altro fa sì che Flash sia ancora una necessità per chi fa video online, a meno di rinunciare a una buona fetta di potenziale pubblico.

Due terzi del mercato pronti per HTML5

Sul mobile invece la situazione è ben diversa. I video HTML5 sono gli unici che funzionano bene su smartphone e tablet, anche se tecnicamente Android può riprodurre anche quelli in Flash – con risultati discutibili. Secondo lo studio "televisori, settop box (e console) non sono ancora un fattore [rilevante]".

Compatibilità dei browser con HTML5

È importante capire però che la scelta tra Flash e HTML5 è una questione di contenitore del video, solo metà dell'equazione. L'altro aspetto rilevante è il codec usato per rendere riproducibili audio e video. A questo riguardo LongTail Video fa notare che il mercato è spaccato a metà tra WebM (il codec promosso da Google) e MP4.

Browser e compatibilità codec

Se però si guarda solo ad Android e iOS la vittoria va ad MP4, perché solo alcuni browser desktop (Chrome, Firefox e Opera) sono per ora compatibili con WebM. Google ha però affermato che in futuro Chrome non sarà più compatibile con MP4; se e quando questo dovesse accadere la posizione WebM potrebbe fare un grande salto in avanti. Per la compatibilità di WebM su dispositivi mobile invece bisogna aspettare lo sviluppo hardware, e i tempi potrebbero essere ancora lunghi. Al momento quindi sembra che MP4 sia il cavallo vincente in questa ennesima battaglia dei formati.

Browser, compatibilità con i tag HTML5

Un'ultima nota riguarda i tag abbinati ai video. Le differenze più rilevanti segnano la distanza tra desktop e mobile: Android e iOS infatti non permettono l'uso dei tag preload e autoplay.

Crediamo che sia la scelta più saggia da parte di Apple e Google. Questi tag infatti porterebbero il telefono e lo smartphone a consumare banda preziosa, anche se l'utente non è interessato a riprodurre il video. Immaginiamo per esempio chi visita il nostro sito con un cellulare in treno, e ha un piano dati limitato: probabilmente è disposto a usare qualche KB per caricare un articolo, ma non per i video che ogni tanto sono presenti nelle nostre pagine.

Ci sembra quindi giusto che sia l'utente a decidere se e quanto caricare un video con uno smartphone e un tablet, e a gestire in autonomia il proprio costoso piano dati.