Wallet, arginare i rischi

Investire in criptovalute significa in genere usare un Exchange. Ma per compensare i rischi di sicurezza è possibile e consigliabile usare anche un wallet.

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a cura di Tom's Hardware

Un Wallet è deputato a tenere una copia della nostra chiave pubblica e privata, il nostro IBAN ed il nostro PIN. Può essere software, hardware, o anche un pezzo di carta! È l'equivalente, infatti, di un bigliettino dove vi scrivete queste informazioni. Si può definire Hot Wallet quando è connesso ad Internet, Cold Wallet, quando non lo è e non lo sarà mai. Quest'ultima opzione è da preferirsi per ragioni di sicurezza.

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I Wallet di tipo software sono realizzati da persone con notevoli competenze di programmazione: il consiglio è quello di sceglierne uno open source, dunque visionabile da chiunque - magari su GitHub.com. Perché in teoria è più sicuro, proprio perché del codice pericoloso si può notare più facilmente; non è certo una garanzia, ma è la situazione preferibile.  Alcuni famosi Wallet software sono Mist, Bitcoin Core, MetaMask ed Exodus.

Quale Wallet scegliere? Innanzitutto bisognerà considerare il sistema operativo: ce ne sono per iOS, Android, Windows, MacOS e Linux. Questo primo criterio determina senz'altro una prima scrematura. A tal proposito, è opportuno ricordare un dettaglio: se il dispositivo si rompe o lo perdete, andrà perso anche il wallet e il denaro che contiene - a meno di aver fatto un backup. Un po' come perdere il portafogli in effetti - a parte il fatto che non potete fare il backup di quello che portate in tasca.

Bisognerà poi considerare la sicurezza garantita dal Wallet in questione. Per tale scopo è sufficiente fare qualche ricerca sul Web, a seconda di quanto siate a vostro agio con le criptovalute vorrete un diverso livello di user-friendliness. Vi sono Wallet - per esempio Exodus -  che vi consentiranno di "scambiare" criptovalute attraverso un'integrazione con ShapeShift.

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I Wallet hardware offrono invece maggiore sicurezza rispetto a quelli software: assumono le sembianze di un dispositivo fisico simile ad una pendrive, hanno un piccolo display, e consentono di inviare asset subordinatamente al click di un bottone sul dispositivo. Questo è un enorme vantaggio: un criminale potrebbe violare il vostro computer per arrivare al wallet software, ma certamente non potrà mai premere il pulsante sull'hardware-wallet al posto vostro!

L'unico vero punto a sfavore di un Wallet di questo tipo è da ritenersi nel prezzo: difficilmente riuscirete a portarne uno a casa per meno di 79€. I più famosi sono Trezor, Ledger Nano S e KeepKey. Come prima, valutare i punti di forza e di debolezza dell'alternativa che sceglierete spetta a voi, dunque analizzate attentamente i siti delle case produttrici, cercate pareri e recensioni.

L'ultima alternativa è quella del Paper Wallet, vale a dire la tradizionale carta: esso unisce l'estrema sicurezza della soluzione hardware con l'economicità - il costo per generarne uno è pari a zero -  delle soluzioni software.