WebCL muove i primi passi, l'hardware va sfruttato

Samsung e Nokia stanno lavorando con il Khronos Group su WebCL, una tecnologia che consentirà di sfruttare l'hardware per accelerare i contenuti web complessi. Ecco le prime dimostrazioni.

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a cura di Manolo De Agostini

WebCL compie i primi passi per diventare uno standard. L'idea di base è simile a WebGL e punta a definire un legame tra il JavaScript e lo standard OpenCL per il calcolo eterogeneo parallelo. Usando WebCL gli sviluppatori potranno realizzare applicazioni Web capaci di sfruttare la potenza di GPU e processori multi-core. Il Khronos Group ritiene che WebCL sarebbe perfetto per la gestione d'immagini, video e fisica avanzata nei giochi basati su WebGL.

Samsung e Nokia hanno svelato le prime implementazioni per dimostrare che è possibile integrare WebCL nei browser. Samsung ha aperto il codice sorgente per l'implementazione in WebKit (funziona per ora solo con Safari su Mac OS X con chip Nvidia), mentre Nokia ha una soluzione differente basata sul browser Firefox di Mozilla.

Samsung ha mostrato che la tecnologia può essere usata per incrementare il frame rate in alcuni frangenti, dove l'uso dei convenzionali JavaScript non permette di offrire prestazioni adeguate. Si passa infatti dai 5/6 fps ai 78/114 fps della versione WebCL. L'implementazione WebCL di Samsung è stata distribuita sotto licenza BSD.

L'implementazione di Nokia è compatibile invece con Firefox 4 solo su Windows Vista/7 32-bit. Per far funzionare l'estensione bisogna installare l'SDK AMD OpenCL APP. Per il momento, in entrambi i casi, non ci sono effetti pratici per gli utenti, ma tra qualche anno argomenti come WebCL, WebGL, OpenCL e simili saranno all'ordine del giorno.