Prodotti e tecnologie, le idee di WD, continua
TH: Parliamo di capacità e dimensioni. Quali saranno i prossimi grandi passi in termini di spazio d'archiviazione? Per quanto riguarda invece i formati, si va verso una sempre maggiore miniaturizzazione. I dischi da 3.5 pollici spariranno e lasceranno spazio a quelli più piccoli?
RR: A ogni nuova tecnologia, che subentra circa ogni due o tre anni, siamo in grado di raddoppiare la capacità d'archiviazione. Oggi usiamo la tecnologia perpendicular recording, e in futuro continueremo a migliorarla. Il prossimo passo sarà quella che chiamiamo Perpendicular Recording Magnetic Extension, poi arriverà la Shingle Magnetic Recording (i bit d'informazioni saranno impilati come le tegole di un tetto, parzialmente sovrapposti), e poi toccherà alla Assisted Thermal Technology. Come vedete, il cammino è ancora lungo, e potremo raggiungere capacità di molto superiori a quelle odierne.
Il formato da 2,5 pollici sarà sempre più diffuso, insieme ai formati minori dei dischi flash. La dimensione di 3,5 pollici però non scomparirà , poiché offre più spazio fisico rispetto a un disco da 2.5". Più spazio fisico c'è, più la capacità di archiviazione è alta, e finché il mercato chiederà più spazio, si continuerà in questa direzione. Inoltre, non dimentichiamo che il formato da 3,5 pollici è anche il più economico.
I PCI SSD offrono elevate prestazioni, ma sono utili solo in specifici scenari d'uso.
TH: Alcune aziende, come OCZ, stanno sviluppando nuove forme d'archiviazione, come i RevoDrive, che si basano sugli slot PCI Express interni. Cosa ne pensate? Avete già sperimentato tale soluzione? Quali sono i pro e contro?
RR: La tecnologia SSD ha due vantaggi, la dimensione e la velocità . La tecnologia PCI SSD ha senso in quelle applicazioni in cui si vuole rimpiazzare la DRAM. Il principio applicativo è molto differente.
La tecnologia PCIe è una tecnologia multi-lane, mentre la SATA e SAS sono tecnologia single-lane. La tecnologia Multi-lane rappresenta il futuro per quanto riguarda la velocità . Ad ogni modo il campo d'applicazione attuale di tali soluzioni è molto specifico, e lontano dalle necessità di un qualsiasi utente.
TH: Parliamo di ambiente. Tutte le aziende sono sempre più attente all'efficienza. Quali sono i futuri passi per progettare hardware ancora più efficiente?
RR: Un hard disk consuma pochissimi Watt di picco, e molto del tempo lo passa in standby. Se l'obiettivo è migliorare l'efficienza energetica, bisogna concentrarsi su altri componenti, poiché gli hard disk sono i componenti che consumano di meno. Basta pensare che un modulo wireless consuma più energia di un hard disk.
La casa digitale del futuro è già realtà .
TH: WD produce anche lettori multimediali, e nella vostra visione c'è la "casa digitale". Ci può dire qualcosa sul futuro sviluppo di questi dispositivi? Cosa può fare la differenza da un punto di vista tecnologico?
RR: La strategia di WD è di offrire una compatibilità massima con tutti i formati e i contenuti. Noi ci concentriamo sui contenuti liberi e non sui quelli a pagamento. Ci sono due distinti mercati, e noi vogliamo concentrarci sul mercato dei contenuti gratuiti, i contenuti personali.
TH: Prima abbiamo parlato di connessione PCI Express. Intel ha presentato la sua interfaccia Thunderbolt che sulla carta, ma non solo, è in grado di offrire prestazioni molto convincenti. Vogliamo capire se questa interfaccia è destinata a diventare l'unica interfaccia che sostituirà lo standard USB, o se è destinata a rimanere poco utilizzata, come è stato per esempio con la FireWire.
RR: Negli ultimi 10 anni ci sono stati due connettori, USB 2.0 e FireWire. Tutti avevano la USB 2 e solo alcuni la FireWire. Thunderbolt è la nuova FireWire. È una tecnologia molto costosa, che rimarrà una scelta per pochi. Al momento l'unica azienda ad averla adottata è Apple, che vende prodotti a prezzi elevati, e può avere degli ampi margini. Probabilmente la situazione si ripeterà , tutti avranno la USB 3.0, e solo alcuni l'interfaccia Thunderbolt.