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a cura di Dario D'Elia

TelecomView, società specializzata in ricerche di mercato riguardanti l’industria delle telecomunicazioni, ha recentemente presentato i risultati di un’indagine focalizzata sulla tecnologia WiMAX. Il nuovo standard wireless, evoluzione del WiFi (802.11x), a quanto pare si candida come il più agguerrito concorrente delle tecnologie broadband come l’ADSL e quelle wireless mobili di ultima generazione come l’UMTS.

Il WiMax, codificato come IEEE 802.16x, dispone di un’area di copertura per antenna di circa 30/50 km, con una velocità massima di trasferimento bi-direzionale dei dati compresa fra i 70 e i 268 Mbit/secondo (teorici). Insomma, si tratta di un sistema wireless per MAN (Metropolitan Area Network) che, secondo le previsioni di TelecomView, entro il 2009 dovrebbe conquistare il 40% del mercato wireless broadband, lasciando alla 3G meno del 60%. E’ anche vero però che una consistente implementazione sul territorio “danneggerebbe” anche il comparto ADSL su reti fisiche. Non bisogna infatti dimenticare che le zone più lontane dai centri metropolitani più importanti scontano ancora un basso livello di connettività a causa degli alti costi per le infrastrutture via cavo.

"Le nostre previsioni evidenziano il sicuro successo del WiMAX nei confronti delle tecnologie wireless broadband" ha confermato Ian Cox, co-autore del rapporto - "WiMAX, grazie alla sua flessibilità e alte prestazioni di trasmissione dati, conquisterà dal 2009 il 70% del segmento. La 3G rimarrà importante per il mercato mobile, ma l’ADSL sarà ridimensionata”.

Rispetto alle diverse tecnologie mobili e fisse il WiMAX è in grado di fornire prestazioni analoghe con il vantaggio di sfruttare un unico standard, che a breve sarà supportato, e integrato via hardware, su numerosi prodotti mobili. La nuova generazione di chipset Intel Centrino, attesa per il 2006, infatti, renderà i computer portatili di nuova generazione pienamente compatibili con il nuovo protocollo wireless.

"La tecnologia 3G è già una realtà in Europa, mentre il Wimax sarà disponibile solo fra 2/3 anni" - ha spiegato Charlie Ardagh, direttore di Leap Broadband, service provider irlandese - "quindi non si può che rimanere cauti, anche se abbiamo in progetto il lancio del primo servizio comunitario. Superato l’ostacolo della standardizzazione si delineerà uno scenario simile a quanto è avvenuto per l’adozione del Wi-Fi, ma con il vantaggio di costi sensibilmente inferiori e prestazioni più simili all’ADSL".