Windows 10 1903 va in pensione, Microsoft obbliga ad aggiornare

Il supporto a Windows 10 1903 terminerà presto e Microsoft consiglia di aggiornare il sistema per motivi di sicurezza.

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a cura di Antonello Buzzi

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Windows 10 1903 ha ormai i giorni contati e Microsoft consiglia ai suoi utilizzatori di aggiornare il proprio sistema almeno a Windows 10 1909 per evitare potenziali problemi di sicurezza.

Infatti, il gigante di Redmond, come indicato dai colleghi di Bleeping Computer, smetterà di offrire supporto tecnico e correzioni di bug e problemi relativi alla sicurezza dal prossimo mese.

Tramite una nota ufficiale, Microsoft ha affermato:

Tutte le edizioni di Windows 10 1903 e Windows 10 Server 1903 saranno supportate sino all'8 dicembre 2020. Ti consigliamo di aggiornare questi dispositivi a una versione supportata il prima possibile per continuare a ricevere aggiornamenti qualitativi mensili con correzioni di sicurezza e non.

Nello specifico, questi sono i sistemi operativi che non saranno più supportati dal 9 dicembre:

  • Windows 10 Home 1903
  • Windows 10 Pro 1903
  • Windows 10 Pro Education versione 1903
  • Windows 10 Pro for Workstations versione 1903
  • Windows 10 Enterprise versione 1903
  • Windows 10 Education versione 1903
  • Windows 10 IoT Enterprise versione 1903

Anche le edizioni Home, Pro, Pro for Workstation e IoT Core di Windows 10 versione 1809 (nota anche come aggiornamento di ottobre 2018) non saranno più supportate da domani.

Dopo tale data, gli utenti che utilizzano tali versioni saranno obbligati ad aggiornare a Windows 10 1909 per mantenere per ricevere gli aggiornamenti di sicurezza per proteggerli dalle minacce più recenti.

L’aggiornamento sarà installato come un più classico update mensile, offrendo un’esperienza più veloce del solito. Ovviamente, sarà possibile anche effettuare l’upgrade all’ultima versione disponibile, Windows 10 20H2, stando attenti a non ricadere tra i dispositivi affetti da altri tipi di problemi.

Recentemente Microsoft sta investigando anche su un bug che porta alla nota “schermata blu” (BSOD) quando gli utenti collegano un SSD Thunderbolt NVMe. Stando agli utenti, l’errore riportato è “DRIVER_VERIFIER_DMA_VIOLATION (e6). Un operazione DMA illegale è stata tentata da un driver in fase di verifica.” Ovviamente, questo bug interessa solo i possessori di sistemi dotati almeno di un SSD NVMe Thunderbolt e, conseguentemente, di una porta Thunderbolt.

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