Windows 10 on ARM, in arrivo l'emulazione x64

Microsoft ha comunicato che l'emulazione x64 sarà implementata sulla piattaforma Windows 10 on ARM a novembre.

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a cura di Antonello Buzzi

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Microsoft questa settimana ha annunciato che abiliterà finalmente l'emulazione x86-64 (x64) sul suo sistema operativo Windows 10 on ARM a novembre. La mossa servirà a dare una maggiore spinta alla piattaforma, dando la possibilità ai processori ARM di eseguire le stesse applicazioni per le CPU basate sulla più diffusa architettura x86, almeno per quanto riguarda Windows 10. In ogni caso, resta ancora da vedere quanto funzionerà bene questa opzione.

Il gigante di Redmond abiliterà inizialmente l'emulazione x64 sui PC Windows 10 on ARM ai membri del programma Windows Insider il prossimo mese. L'emulazione funzionerà su tutti i sistemi Windows 10 on ARM pubblicati negli ultimi due anni, indipendentemente dal processore utilizzato. Non è chiaro quando Microsoft renderà disponibile l'emulazione x86 per i SoC ARM v8 al grande pubblico, ma probabilmente l’azienda non impiegherà troppo tempo per testarla con vari programmi ed assicurarsi che tutto funzioni senza troppi problemi.

Inoltre, l'azienda intende introdurre una versione rinnovata del suo browser Edge in grado di funzionare più velocemente sui SoC ARM a 64 bit e consumare meno energia. Oltre a consentire agli utenti finali di eseguire applicazioni originariamente native per x64 sui loro notebook Windows 10 on ARM, Microsoft renderà disponibili anche molti dei suoi programmi, tra cui Microsoft Teams e Visual Studio, ottimizzati specificamente per SoC ARM. Ultimo, ma non meno importante, Microsoft sta anche espandendo il suo programma App Assure per includere i dispositivi Windows 10 on ARM a 64 bit e garantire che i programmi sviluppati per clienti specifici funzionino su tutte le piattaforme Windows 10, indipendentemente dall'hardware utilizzato.

Microsoft ha una lunga storia con ARM e Windows nel mercato PC. Infatti, ha annunciato per la prima volta l'intenzione di lanciare un sistema operativo Windows per SoC ARM v7 a 32 bit al CES 2011 in larga misura perché voleva competere con l'iPad di Apple e, in seguito, la società ha pubblicato il suo Windows RT alla fine del 2012. Il lancio è stato supportato dal tablet Surface di Microsoft insieme ai sistemi ibridi di ASUS, Dell, Lenovo e Samsung.

Windows RT includeva le app maggiormente più usate preinstallate e Microsoft ha anche rilasciato una versione di Office ottimizzata per ARM. Ma poiché Windows RT non poteva eseguire le tradizionali applicazioni Windows e i SoC ARM v7 all'epoca non erano abbastanza potenti da emulare x86 o x64, la piattaforma non ha mai conquistato una quota di mercato significativa. La stessa Microsoft ha deciso di terminare la produzione di tutti i propri dispositivi Windows RT all'inizio del 2015 dopo che tutti i suoi partner hardware hanno cessato di realizzare i propri sistemi.

Il secondo tentativo di Microsoft di riunire Windows e ARM ha avuto inizio nel 2017 in collaborazione con Qualcomm. In questo caso, l’obiettivo era quello di realizzare computer sempre connessi alla rete grazie ad un modem integrato, equipaggiati con SoC Qualcomm ed in grado di offrire una lunga durata della batteria.

Questa volta, Microsoft e Qualcomm hanno considerato gli errori commessi in precedenza. In primo luogo, poiché i moderni SoC Snapdragon offrono prestazioni notevolmente più elevate rispetto agli ARM v7 dall'inizio degli anni 2010 ed i notebook Windows 10 su ARM di Microsoft funzionano molto meglio quando si esegue software compilato per ARM v8. In secondo luogo, Microsoft offre ora uno speciale SDK su misura per Windows 10 on ARM. Infine, Windows 10 on ARM può eseguire applicazioni Win32 in modalità emulata, anche se non senza problemi. Inoltre, Qualcomm progetta ora SoC specifici per i PC.

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