Windows 11, risolto il bug che bloccava l'upgrade da Windows 10

Microsoft ha corretto un problema di compatibilità di che impediva ad alcuni utenti di passare a Windows 11, e c'entra Internet Explorer!

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a cura di Marco Doria

Microsoft ha reso nota l'eliminazione di un bug noto che impediva ad alcuni utenti di effettuare l'upgrade da Windows 10 a Windows 11. Sembra che il colpevole del problema fosse Internet Explorer 11. Infatti, era ancora presente un meccanismo di compatibilità che riguardava l'importazione dei dati da IE11 a Microsoft Edge, il nuovo browser predefinito del colosso di Redmond.

Microsoft ha risolto un bug che creava, appunto, problemi nella procedura di importazione, impedendo di fatto ad alcuni utenti di Windows 10 che utilizzavano ancora Internet Explorer 11 come browser di default, di effettuare l'upgrade al nuovo sistema operativo arrivato il 25 ottobre dell'anno scorso.

Il fix è arrivato con la versione 99.0 di Microsoft Edge, ha spiegato Microsoft sulla documentazione ufficiale di Windows 11, anche se gli utenti potrebbero dover attendere fino a 48 ore prima di poter effettuare il passaggio a Windows 11 con l'update 21H2.

Nel frattempo, Microsoft ricorda agli utenti che il supporto a Internet Explorer 11 cesserà a giugno 2022, quando verrà rimosso da alcune versioni di Windows 10 per essere sostituito dal browser Microsoft Edge, basato su Chromium.

In ogni caso, le vecchie app e siti web che si basano ancora su Internet Explorer saranno comunque supportate anche da Edge, che offre una funzionalità integrata nota come IE mode.

L'appuntamento, dunque, è per il 15 giugno 2022, da questo giorno, infatti, Internet Explorer sarà disattivato e, provando ad avviare l'app, questa reindirizzerà l'utente direttamente a Edge.

La risoluzione del bug di Internet Explorer 11 riuscirà a convincere altri utenti a passare a Windows 11? In molti preferiscono ancora Windows 10, sebbene l'aggiornamento 22H2, precedentemente noto come Sunvalley 2, promette di rendere Windows 11 ancora più interessante, ad esempio per via del supporto nativo delle app Android. Probabilmente, ad oggi, manca l'effetto WOW, e le differenze con Windows 10 non sono ancora così marcate da giustificare un upgrade. In ambito aziendale, tra l'altro, la tendenza prevalente è quella di aspettare proprio l'update 22H2, dunque resta da vedere se nei prossimi mesi Windows 11 riuscirà a conquistare o meno una nuova fetta di utenza.