Windows 11 sarà più veloce di Windows 10, Microsoft spiega perché

Microsoft ha recentemente pubblicato un filmato nel quale mostra come è stato reso possibile rendere Windows 11 più scattante di Windows 10.

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a cura di Antonello Buzzi

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Steve Dispensa, VP di Microsoft per il Windows Management team, ha recentemente spiegato alcune delle modifiche nascoste che rendono Windows 11 più scattante, reattivo e performante di Windows 10. Il video, pubblicato sul canale YouTube di Microsoft Mechanics, mira a mostrare quanto siano strettamente connessi hardware e software e i passaggi che Microsoft ha intrapreso per garantire che Windows 11 migliori l'esperienza all'utente.

Windows 11 ha un sistema di gestione delle risorse migliorato: ora ci sono livelli di priorità più alti attribuiti alle funzioni in primo piano (essenzialmente, la finestra del programma su cui siete attualmente attivi), riducendo la quantità di potenza di elaborazione consumata dai processi in background. Questa priorità al lavoro che interessa all'utente in quel preciso momento si estende anche al browser: Windows ora ha migliorato la sua capacità di mettere in pausa le schede inattive, riducendo così la quantità di risorse richieste al sistema sottostante - e incrementando le prestazioni sulla scheda attiva. I miglioramenti in quest’ambito non sono assolutamente da sottovalutare: Steve Dispensa afferma che il sistema utilizzerà fino al 32% in meno di memoria e ridurrà l'utilizzo della CPU del 37% grazie a questa nuova funzione di sospensione delle schede.

Microsoft ha anche ottimizzato il codice che richiama le funzioni hardware, riducendo il ritardo tra l'input dell'utente e l'effettiva esecuzione delle istruzioni, diminuendo così i tempi di inattività e migliorando la reattività percepita dall'utente. Ciò ha anche un effetto a catena sull'utilizzo della memoria e sulle prestazioni complessive: le istruzioni ottimizzate riducono l'occupazione della memoria e migliorano la gestione delle risorse dallo stato inattivo a quello attivo.

Microsoft ha anche implementato nuove tecniche di compressione che hanno diminuito l'utilizzo complessivo del disco del sistema operativo e ha esteso questa tecnica alle funzioni di aggiornamento di Windows 11. Grazie al nuovo motore di aggiornamento, Microsoft promette che gli update non richiederanno tante risorse come accade attualmente. Si avranno anche funzionalità di gestione delle performance e un recapito degli aggiornamenti più intelligente e veloce che ridurrà le dimensioni complessive dei file del 40%.

Infine, Steve Dispensa ha parlato un po' di come questo insieme di miglioramenti abbia portato a una filosofia dello stato di “sleep” più vicina ai telefoni e a ciò che Apple ha fatto con macOS. Adesso la riattivazione è più veloce del 25%, il che porta, stando alle sue parole, a un ripristino quasi istantaneo dalla sospensione per la maggior parte degli utenti, con un ulteriore vantaggio inerente al risparmio energetico per i dispositivi mobili che deriva dalla possibilità di entrare in stati di stand by più rapidamente senza compromettere il lavoro svolto.