Windows 12, cosa ci piacerebbe vedere nel prossimo OS Microsoft

Microsoft è già al lavoro su Windows 12. Non si sa ancora molto, ma nel frattempo possiamo immaginare cosa ci piacerebbe vedere nel nuovo OS.

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a cura di Marco Doria

Microsoft è già al lavoro su Windows 12, la prossima iterazione del popolare sistema operativo, sebbene lo sviluppo sia ancora alle fasi embrionali. Il progetto, noto come "Next Valley", infatti, è all'inizio della pianificazione, e passeranno almeno 2 anni prima di vedere una prima build finita.

Nel frattempo, possiamo immaginare cosa ci riserverà il futuro, partendo dal presupposto che non ci sono molte certezze sul prossimo OS Microsoft, a partire dal nome. Non è detto, infatti, che il prossimo sistema operativo del Colosso di Redmond si chiamerà effettivamente Windows 12, nome che comunque adotteremo come convenzione qui, anche per motivi di semplicità.

Una UI più dinamica

Tra gli aspetti che vorremmo vedere nel prossimo Windows, citiamo senza dubbio un'interfaccia utente che punti di più sul dinamismo. Con questo vogliamo dire che ci piacerebbe vedere un'area di lavoro in grado di adattarsi meglio al tipo di hardware in uso. Sebbene il fluent design di Windows 11 funzioni benissimo da desktop o laptop (leggi con mouse e tastiera), ci sono ancora margini di miglioramento su dispositivi touch, come i tablet e i 2-in-1.

Maggiore scalabilità

Detto questo, vorremmo vedere la stessa scalabilità a livello generale: Windows è sempre stato un sistema "universale", inteso per funzionare con diverse configurazioni hardware. Quello che sarebbe davvero interessante vedere con Windows 12 è una maggiore capacità di adattamento all'hardware su cui un'istanza di Windows sta effettivamente girando. Facciamo un esempio: un'installazione di Windows 12 su un portatile più leggero e dalle risorse più limitate, potrebbe prevedere l'esclusione di alcuni servizi che non sarebbero comunque fruibili al meglio (ad esempio l'integrazione con l'ecosistema Xbox, o alcuni widget più esigenti in termini di risorse), al fine di ottimizzarne le prestazioni. D'altronde, chi userà un laptop di questo tipo difficilmente potrà giocare a titoli più strutturati.

Integrazione Android più profonda

Infine, possiamo già apprezzare gli sforzi di modernizzazione fatti da Microsoft per rendere Windows 11 un sistema più al passo con i tempi rispetto alle iterazioni precedenti. Abbiamo spesso osservato chi fa dei paralleli tra Windows 11 e macOS, in termini di usabilità e design dell'interfaccia. Tuttavia, per alcuni aspetti, macOS resta ancora imbattuta, in primo luogo nell'ambito dell'integrazione della piattaforma mobile: l'interazione fra un iPhone e un Mac è sempre una gioia per gli utenti Apple, dove i due sistemi si integrano alla perfezione.

Microsoft ha già avviato qualcosa di simile introducendo il supporto alla piattaforma Android, tuttavia ci sono ancora delle criticità, come l'impossibilità di accedere al centro notifiche del dispositivo mobile dalla barra delle applicazioni di Windows, oppure la necessità di installare un'app a parte per accedere allo smartphone dal sistema operativo.

Una maggiore integrazione dei due ecosistemi su Windows 12 potrebbe essere un altro ottimo passo avanti per il sistema.

Non sappiamo ancora molto sulla prossima iterazione di Microsoft Windows, ma abbiamo visto quanto Microsoft sia stata attiva nella sperimentazione di nuove funzioni su Windows 11, introdotte a partire dall'update 22H2 e ancora oggi in fase di test nelle build di anteprima. Ad esempio, a breve sarà possibile registrare lo schermo senza l'ausilio di tool esterni, e si attende con trepidazione la nuova barra di ricerca per Gestione attività.

Siamo certi che Microsoft continuerà a sviluppare il proprio sistema con questo spirito, quindi possiamo aspettarci delle novità interessanti con Windows 12. Ora non resta che attendere i primi annunci ufficiali.