Windows 7 non più supportato da Boot Camp sui nuovi MacBook e Mac Pro

Apple ha deciso di eliminare il supporto Windows 7 da Boot Camp per i nuovi MacBook Air, MacBook Pro da 13 pollici e Mac Pro. L'alternativa è la virtualizzazione con VMware Fusion o Parallels.

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a cura di Dario D'Elia

I nuovi MacBook Air e MacBook Pro da 13 pollici non potranno più disporre di Windows 7 tramite Boot Camp, almeno secondo il documento di supporto. L'unica opzione sarà quella di installare Windows 8 o successivi. Boot Camp è uno dei software Apple più apprezzati che consente di usare Windows su tutti i computer Macintosh dotati di processori Intel. In pratica è un'applicazione di boot che esegue una partizione sul drive che fa coesistere il mondo Microsoft e quello Apple.

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Bootcamp Mac

Apple ha deciso di bloccare il supporto Windows 7 Boot Camp anche per il Mac Pro, ma per i Mac usciti nel 2014 al momento non sono previste novità. I MacBook Air e MacBook Pro saranno di fatto gli ultimi portatili a supportare Windows 7.

Rimane comunque una via alternativa, ovvero affidandosi alla virtualizzazione di applicazioni come VMware Fusion o Parallels.

La scelta di abbandonare Windows 7 era nell'aria, anche perché si tratta di una piattaforma che risale al 2009. Con l'uscita di Windows 10 sarà Windows 8 (2012) il nuovo punto di riferimento Mac. La comunità Apple comunque non ne sarà felice, perché soprattutto in ambito professionale molti vecchi software Windows non saranno più installabili su Mac.