Windows 8 consumerà meno energia, anche sui tostapane

Microsoft ha parlato del lavoro svolto su Windows 8 per far sì che i consumi energetici del software siano inferiori a quelli di Windows 7. L'azienda ha progettato il sistema operativo per offrire risparmio energetico ottimale su differenti piattaforme, dai SoC ai datacenter.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Microsoft ha illustrato i progressi di Windows 8 sul fronte della gestione dell'energia, un tema importantissimo visto che tutti sappiamo quanto sia importante lavorare in mobilità e sia utile, per le nostre tasche e l'ambiente, che i dispositivi consumino meno. "Consideriamo l'amministrazione energetica una capacità fondamentale del sistema operativo su ogni architettura e fattore di forma", ha dichiarato Pat Stemen sul blog di Microsoft dedicato al prodotto.

L'azienda si è data degli obiettivi e tra questi troviamo l'implementazione di un modello energetico simile a quello degli smartphone. Le piattaforme SoC entrano rapidamente in stati idle molto profondi, fornendo al contempo connettività costante e funzioni di instant-on. Microsoft vuole portare questo modello anche sulle piattaforme PC, specie i notebook.

Compito non semplice, perché la gestione energetica è un lavoro di fino in cui si devono bilanciare diversi aspetti come le prestazioni e la reattività. "Possiamo ridurre le prestazioni del processore per risparmiare energia, ma così facendo aumentiamo il tempo richiesto per svolgere un determinato carico", ha constatato Stemen.

L'approccio della casa di Redmond è stato quello di mettere sotto osservazione ogni build di Windows 8, per vedere l'impatto di ogni modifica sui consumi e capire, in caso di cambiamenti eccessivi, quale fosse la radice del problema. L'azienda si è servita di differenti piattaforme di riferimento e dei dati di confronto raccolti con Windows 7, con e senza SP1.

Picco nei consumi! Microsoft scopre dove sta il problema e lo risolve, come si vede nelle build successive - clicca per ingrandire

Microsoft ha tracciato i consumi con differenti carichi di lavoro, tra cui l'idle (assenza di operazioni da svolgere), navigazione Internet, riproduzione video, audio e standby, mettendo così alla prova tre innovazioni "chiave" che dovrebbero migliorare il modo in cui il software influenza i consumi: il modello di applicazioni in stile Metro, la modalità "idle hygiene" e un nuovo framework per la gestione energetica. L'interfaccia Metro è stata progettata fin dall'inizio per essere power friendly e per una gestione ottimale delle applicazioni in background, che sono sospese in modo da non consumare risorse ed energia quando non sono usate.

Microsoft, in particolare, ha pensato un nuovo insieme di funzioni chiamate "background task" che consentono alle applicazioni di conservare la reattività, ma con meccanismi differenti dall'attuale modello Win32. "Abbiamo concepito i background task e il modello in stile Metro per dare il via a un nuovo livello di reattività delle applicazioni, considerando allo stesso tempo il consumo di memoria e di energia del sistema", ha dichiarato Stemen senza scendere in ulteriori particolari. Ricordiamo che, a proposito di Metro, Microsoft ha cercato di lavorare con efficienza anche sul funzionamento delle Live Tile.

Il task manager mostra le app Metro in modalità sospesa - clicca per ingrandire

La modalità idle hygiene cerca invece di sfruttare al meglio le caratteristiche dei componenti hardware, che riducono la loro frequenza o spengono intere parti dei proprio chip quando non sono necessarie. Microsoft ha lavorato per ridurre il tempo di entrata e uscita dallo stato idle, in modo da non rallentare il processo di transizione, a tutto vantaggio del tempo di idle effettivo. 

Come vedete nell'immagine l'azienda è passata dai 15,6 ms di idle in Windows 7 a oltre i 100 ms in Windows 8 con schermo acceso. Con schermo spento e connessione attiva, ma in standby, si parla di un idle di oltre 10 secondi. Pensate a quante volte il vostro PC rimane senza far nulla durante la giornata e i conti sono presto fatti: si conservano minuti, magari anche decine, di preziosa autonomia.

Idle hygiene - Clicca per ingrandire

Infine tramite un framework dedicato, Microsoft ha creato un sistema per sfruttare in modo efficace le tecnologie di risparmio energetico di ogni componente e farle funzionare su più piattaforme senza problemi per gli sviluppatori. "Il framework permette a tutti i dispositivi di sfoggiare le funzioni di gestione energetica e integrarle in un driver speciale chiamato Power Engine Plug-in o PEP, progettato per i sistemi SoC". 

"Il PEP, fornito dal produttore del componente, conosce tutti i requisiti energetici del SoC. Questo consente a dispositivi come il controller USB o il driver della tastiera di essere sviluppati una volta sola e fornire una gestione energetica ottimale su tutte le piattaforme, dai SoC ai datacenter".