Windows 8 e UEFI supportano hard disk da 9,4 zettabyte

Windows 8 supporterà hard disk ben oltre i 2,2 terabyte, arrivando a un massimo teorico di 9,4 zettabyte. La casa di Redmond spiega che che il nuovo sistema operativo sarà il primo a supportare entrambi i tipi di dischi Advanced Format, 512e che 4K nativi.

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a cura di Manolo De Agostini

UEFI e Windows 8 rappresenteranno l'accoppiata vincente per chi vuole usare hard disk ad elevata capacità. Il nuovo sistema operativo di Microsoft adotterà lo schema di partizionamento scalabile GUID Partition Table (GPT), archiviando in 64 bit il dato che rappresenta la dimensione di un disco: stiamo parlando di un massimo teorico di 9,4 zettabyte. Per chi non avesse familiarità con la misura, uno zettabyte è pari a 1.000.000.000.000.000.000.000 byte.

Addio al vincolo dei 2,2 terabyte che oggi tedia molti utenti, anche se si tratta di limite aggirabile con meccanismi che però Microsoft ritiene "fragili" e pericolosi per l'integrità dei dati. Per questo con Windows 8 molte nuove capacità necessiteranno dell'UEFI. "La combinazione del firmware UEFI, del partizionamento GPT e del Logical block addressing (LBA) permetterà a Windows di gestire hard disk di grandi capacità con facilità".

Windows 8 sarà in grado di gestire settori di maggiori dimensioni in modo efficiente (Advanced Format) con schemi ECC (Error Correction Codes) differenti, necessari per compensare gli errori in lettura (all'aumentare della densità, i bit sono sempre più vicini tra loro, complicando la corretta lettura dei dati). L'ideale sarà quindi avere dischi con settori fisici da 4 KB, che possono essere indirizzati con settori logici da 512 byte.

"Per scrivere un singolo settore logico, il disco non può semplicemente spostare la testina sopra quella sezione fisica e iniziare a scrivere. Invece, deve leggere l'intero settore 4KB fisico all'interno della cache, modificando il settore logico da 512 byte nella cache e poi scrivendo l'intero settore fisico da 4KB nuovamente sul supporto, rimpiazzando il vecchio blocco. Tutto ciò è chiamato Read-Modify-Write".

"I dischi con questo layer di emulazione che serve a supportare scritture non allineate sono chiamati 512e. I dschi senza questo layer sono chiamati 4K nativi". Il risultato del Read-Modify-Write è un potenziale calo delle prestazioni con le applicazioni e i carichi di lavoro che richiedono un'elevata quantità di scritture non allineate. "Per fornire supporto, Windows deve assicurare che le applicazioni possano recuperare la dimensione fisica del settore, e le applicazioni devono garantire l'allineamento dell'I/O al settore fisico riportato".

Per questa serie di motivi Windows 8 è il primo sistema operativo a supportare entrambi i tipi di dischi AF, sia 512e che 4K nativi. Microsoft ha introdotto nuove API per consentire alle applicazioni di avanzare richieste per uno specifico settore fisico all'interno di un disco. 

L'azienda ha migliorato il file system NTFS in modo che abbia una migliore consapevolezza dei settori di grandi dimensioni e ha fatto la stessa cosa con il nuovo formato file VHD usato da Hyper-V. Infine, Microsoft ha migliorato il codice di avvio di Windows per far sì che con dischi 4K nativi tutto si svolga al meglio.