Windows 8 ha un'usabilità deludente

Jakob Nielsen, il guru mondiale dell'usabilità, boccia Windows 8 senza mezzi termini e lo definisce deludente per la sua usabilità. Non tutti però sono d'accordo con lui, e in molti credono che con il tempo ci abitueremo alle novità.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Windows 8 ha un'usabilità deludente

Secondo Jakob Nielsen Windows 8 ha una "usabilità deludente tanto per il novizio quanto per l'utente esperto". I punti critici sono diversi, dal doppio ambiente (desktop e Modern UI) alle icone piatte che non fanno capire immediatamente il loro funzionamento. Nielsen trae le proprie conclusioni basandosi sulla propria esperienza e su un esperimento: ha fatto provare Windows 8 a diversi utenti con vari livelli di competenza. 

Il doppio ambiente crea un sovraccarico cognitivo e uno sforzo aggiuntivo di memoria, e cambiare da uno all'altro (desktop e Modern UI) è più faticoso che in passato. La memoria è messa alla prova dall'impossibilità (in Modern UI) di usare più finestre allo stesso tempo; "l'interfaccia principale costringe l'utente a usare una sola finestra, quindi il prodotto dovrebbe essere ribattezzato in Microsoft Window", scrive Nielsen. Una mancanza mal mitigata dalla funzione di "snapping" offerta da Windows 8, che in effetti permette di usare due applicazioni alla volta, ma solo una delle due con la piena funzionalità.

Jakob Nielsen

Per chi usa Windows 8 in generale poi è difficile capire che cosa bisogna fare. Le icone sono "piatte", e non si sa che cosa sia cliccabile oppure no. Male anche la densità d'informazioni: le applicazioni per la nuova interfaccia usano poco e male lo spazio disponibile, e costringono gli utenti a molti scorrimenti. Questo è a nostro avviso uno dei difetti più gravi e palesi, che riguarda tanto le applicazioni create da Microsoft (meteo, finanza), quanto quelle di terze parti. Paradossalmente invece le Live Tile spesso presentano il problema contrario, cioè un eccesso d'informazioni.

Per Nielsen è conflittuale anche la scelta di nascondere alcuni comandi nella barra degli Charm, che si raggiunge spostando il mouse a sinistra o toccando lo schermo nella stessa zona. Si tratta di comandi tanto generici quanto contestuali, normalmente invisibili, che dovrebbero almeno in teoria rendere l'interfaccia più pulita e facile da usare; in pratica però hanno portato alcuni utenti a "dimenticarsi" di usare funzioni importanti come la ricerca.

Insomma, Microsoft ha fatto molti passi falsi che potrebbero costarle caro, ma "possiamo aspettarci che a lungo termine gli utenti si abituino a scoprire gli charm e gli altri comandi non visibili, anche se questo rappresenta un carico cognitivo maggiore", dice Nielsen. "Le persone devono pensare a fare qualcosa invece di ricevere un promemoria per farlo, e quindi qualche volta tralasceranno funzioni importanti di Windows 8".

Il concetto è semplice quanto disarmante: una funzione non visibile è praticamente una funzione inesistente o quasi. Anche per questo Windows 8 rappresenta un rischio enorme per Microsoft: gli utenti meno esperti potrebbero semplicemente pensare che il sistema non funziona, e contribuire a creare per Windows 8 la pessima reputazione che aveva Windows Vista.

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Come nel caso di Windows Vista tuttavia i problemi nella maggior parte dei casi non sono insormontabili. "Non c'è nulla che non si potrebbe risolvere con qualche modesta modifica al design". Secondo Nielsen, con piccoli ritocchi alle linee guida, Microsoft potrebbe superare il problema della densità d'informazioni e quello delle Live Tile, tanto per cominciare.

In altre parole, in futuro si potrà solo migliorare. "Ho grandi speranze per Windows 9 su smartphone e tablet. Così come Windows 7 era Vista fatto nel modo giusto, è probabile che la versione touchscreen di Windows 9 sarà Metro fatto bene".