Come segnalato da Paul Thurrott, il Microsoft security strategy director, Jeff Jones, ha pubblicato un report in cui mette a confronto le vulnerabilità ad elevato profilo di alcuni dei sistemi operativi più famosi all'interno dei loro primi 90 giorni. Il verdetto? La palma del migliore è tutta per Windows Vista, grazie alla sua rinnovata sicurezza. In 90 giorni sono state rintracciate 5 vulnerabilità, una delle quali risolta e una ancora catalogata come "ad alto rischio".
Windows XP ha fatto segnare a suo tempo un totale di 17 vulnerabilità, 8 delle quali ad alto rischio. Dati un po' più elevati per i competitor Microsoft: Mac OS X 10.4, figurava 20 vulnerabilità, otto delle quali di gravità elevata. Dopo i primi 90 giorni, 17 di queste dovevano essere ancora risolte. Jeff Jones afferma "I dati non supportano il marketing di Apple".
La situazione in campo Linux è persino peggiore:
Ubuntu 6.06 soffriva di 71 vulnerabilità nei primi 90 giorni, 27 delle quali elevate. Dopo il tempo prestabilito, 29 erano ancora da risolvere.
Dati che ora all'utente comune possono dire poco, ma che a Microsoft servono per affermare che "non tutte le ciambelle escono con il buco, e la nostra è quella con meno difetti".
A correre in aiuto della casa di Redmond un'alletato che non t'aspetti, Symantec. L'azienda infatti, nel suo Internet Security Threat Report ha dichiarato senza mezzi termini che il sistema operativo più sicuro su piazza è Windows.
Raccogliendo dati nel corso dell'ultimo semestre 2006, Symante ha contastato che Windows ha collezionato 39 vulnerabilità, tra cui 12 di elevata pericolosità. Microsoft ha impiegato una media di 21 giorni per venire a capo di ogni vulnerabilità, comportandosi meglio degli avversari. A seguire infatti troviamo Red Hat con 208 vulnerabilità e 58 giorni di media per la loro risoluzione. Terza posizione per il Mac OS X, con 43 vulnerabilità e 66 giorni d'attesa medi per gli utenti Apple.