Windows Server 8 si presenta con più di 300 novità

Tocca a Windows Server 8 farsi conoscere un po' di più. La casa di Redmond pesca da Windows Azure per migliorare il suo sistema operativo per il settore professionale e le aziende. Tra le novità troviamo un Hyper-V migliorato, tre modalità e una PowerShell 3.0 più potente.

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a cura di Manolo De Agostini

Microsoft ha reso disponibile Windows Server 8, Visual Studio 2012 (o 11) e altri nuovi strumenti come .NET 4.5 Developer Preview su MSDN. Dopo aver svelato e reso disponibile la versione Developer Preview di Windows 8 client, nella seconda giornata della build Microsoft si è rivolta al mondo "più professionale".

Secondo la casa di Redmond ci sono più di 300 nuove funzioni nella prossima versione del sistema operativo. Il lavoro di Microsoft sfrutta a piene mani quanto di buono ha fatto con Windows Azure e sta cercando di trasferirlo in Windows Server 8, seppur puntando su un concetto di cloud privata anziché pubblica.

L'obiettivo è chiaramente permettere alle aziende di gestire installazioni virtualizzate composte da centinaia di macchine virtuali. Windows Server 8 integra un nuovo Hyper-V (versione 3) e tecnologie di archiviazione. 

Hyper-V 3 è più scalabile, i sistemi host possono avere fino a 160 processori logici e 2 TB di RAM. Le macchine virtuali, invece, fino a 32 core e 512 GB di RAM. I dischi virtuali, grazie al nuovo formato VHDX, possono raggiungere i 16 TB. Microsoft sta anche lavorando duro su PowerShell 3.0, per permettere agli amministratori di sistema di compiere operazioni complicate con un singolo comando. 

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Windows Server 8 offrirà tre modalità: oltre all'interfaccia utente grafica tradizionale e quella Server Core, che offre solamente una linea di comando, ci sarà una via di mezzo che non metterà a disposizione la shell completa, ma avrà Server Manager e Microsoft Management Console. 

Sarà possibile gestire le GUI al volo. Microsoft ha migliorato inoltre anche le tecnologie di rete in modo da consentire il routing del traffico tra differenti macchine virtuali. L'idea è permettere di combinare sistemi virtuali e fisici.