Esportare un RAID array da Windows ad altri sistemi

I bug sono ormai pane quotidiano per chi ha a che fare con Windows XP, ma perché non far lavorare questo sistema quando può? Date un'occhiata a questo articolo se volete sapere come spillare sofisticate funzioni RAID 5 da Windows XP, naturalmente, dopo qualche sana modifica.

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a cura di Tom's Hardware

Esportare un RAID Array da windows ad altri sistemi

Abbiamo configurato l'array RAID 5 array usando P5DGC-V della Asus, che sfrutta l'ICH6 Southbridge.

Abbiamo configurato l'array RAID 5 array usando P5DGC-V della Asus, che sfrutta l'ICH6 Southbridge.

Uno scenario temuto da molti amministratori è la rottura di un controller. Solitamente, la sostituzione con un prodotto identico o simile non è sufficiente a ripristinare il vecchio ambiente di lavoro, rendendo così l'importazione di un array in un altro controller/sistema un'impresa davvero ardua. Il problema principale è che le firme RAID sono diverse e dipendono dagli adattatori RAID, che tipicamente non sono compatibili tra loro.

Abbiamo così voluto sapere se ci fosse stato lo stesso problema utilizzando gli array RAID software di Windows: è forse possibile ereditare le impostazioni di un sistema RAID semplicemente collegando i dischi a un altro sistema?

La macchina usata nelle prove si basa su Asus P5GDC-V, che a sua volta è basata sul chipset Intel 915G ed è dotata di Southbridge ICH6, con quattro porte Serial ATA native. Qui abbiamo collegato i nostri quattro dischi Western Digital WD740 Raptor.

Quando abbiamo scelto il sistema destinazione per importare il nostro array RAID, abbiamo volutamente selezionato un sistema con controller SATA non compatibili con i ICH6. L'AOpen AX4SPE MAX II è dotato di chipset 865P e Southbridge ICH5. Se da un lato questo sistema non è AHCI-compatibile, dall'altro è provvisto solo di due porte SATA, il ché ci ha costretti a collegare almeno due dischi al Silicon Image Sil3114.

Dobbiamo ammettere che non ci saremmo mai aspettati che lo scambio dati andasse così liscio. Tutto quello che abbiamo dovuto fare è attaccare i cavi SATA ad una qualsiasi delle porte libere del sistema destinazione. Nemmeno l'ordine di collegamento dei dischi ha rappresentato un problema. Così come nessuna differenza è stata notata nel collegare il singolo controller Silicon Image piuttosto che la suddivisione dell'array in due parti per collegare sia l'ICH5 che il Sil3114.

Far funzionare l'array RAID di quattro dischi su un altro sistema è stato piuttosto semplice. Nulla da riconfigurare, e nessuna scelta forzata per quanto riguarda le porte SATA collegate.

Far funzionare l'array RAID di quattro dischi su un altro sistema è stato piuttosto semplice. Nulla da riconfigurare, e nessuna scelta forzata per quanto riguarda le porte SATA collegate.