Wireless N, alla fine standardTH: Perché ci è voluto molto per certificare delle specifiche che, di fatto, sono già in uso da almeno 3 anni? Quali sono stati gli ostacoli incontrati?FB: Normalmente, i produttori di silicio e quindi dei chip che sono in grado di realizzare apparati wireless su frequenze 2.4 e 5 GHz, sono sempre più avanti dal punto di vista degli studi e della realizzazione di prototipi tecnologici, rispetto al comitato principale che ratifica e ufficializza gli standard a livello mondiale: l'IEEE, che di fatto si nutre di esperimenti, studi e nuove tecnologie su cui i chip set manufacturer continuano a lavorare. Questi poi, nel tempo e con le dovute modifiche, diventano gli standard tecnologici presenti sul mercato che tutti noi utilizziamo.Capita molto spesso che più produttori di silicio stiano lavorando a identiche soluzioni tecnologiche ma con dettagli e modalità differenti, sicuramente entrambe valide ma non compatibili e funzionanti tra di loro. In questo caso, il lavoro dell'IEEE è estremamente importante in quanto consente di armonizzare e standardizzare procedure, modalità e dettagli per ottenere una soluzione omogenea e funzionante uguale per tutti. Non sempre però, anche per l'IEEE, è facile mettere d'accordo tutte le parti in tempi brevi. Questo è quello che è un po' accaduto allo standard N, per cui ci è voluto parecchio tempo prima di arrivare a una soluzione tecnologica che mettesse tutti d'accordo. Nel frattempo, le richieste del mercato, delle applicazioni e dei consumatori possono diventare pressanti. Motivo per cui è necessario trovare un accordo di massima (Draft) per consentire ai vari vendor di rendere disponibile la tecnologia così fortemente attesa.TH: Sono usciti numerosi prodotti prima che lo standard fosse ratificato. Si avranno problemi con i primi prodotti "Draft N"? FB: Il Draft N rilasciato circa 2 anni fa, è stato un passo obbligatorio che l'IEEE e i vari vendor di silicio hanno dovuto fare in quanto era stato chiamato a gran voce un cambio tecnologico sia dal mercato che dagli utilizzatori. Questo accordo ci consente di non rendere necessario effettuare un aggiornamento della versione Draft 2.0 attualmente in commercio. Wi-Fi Alliance ha certificato ufficialmente con il logo 11N definitivo anche tutti quegli apparati equipaggiati con la versione Draft 2.0 ad oggi in commercio. I più grossi produttori di chipset wireless tra i quali Broadcom, Atheros, Marvell e Ralink hanno già effettuato prove di interoperabilità garantendo la piena funzionalità trà il Draft 2.0 e lo standard finale.