Wireless N, diffusione

Scopriamo con D-Link tutti i vantaggi apportati dal nuovo standard di comunicazione senza fili.

Avatar di Andrea Ferrario

a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Wireless N, diffusione

TH: Quali applicazioni concrete si può aspettare l'utente dalla diffusione del Wireless N?

FB: Sicuramente l'applicazione più concreta e reale è quella di poter gestire in modalità wireless stream dati a più livelli, ovvero dati, voce e video/audio. Ad oggi molti operatori stanno fornendo servizi di questo tipo e la televisione via Internet (IPTV) sta piano piano prendendo piede e diventando il nuovo media per il broadcast delle informazioni video. L'802.11g, aveva ed ha tuttora dei limiti per poter gestire in maniera ottimale flussi audio/video soprattutto in alta definizione (HD). L'802.11N sicuramente è un grosso passo avanti per la sua stabilità, copertura e caratteristica insita nel gestire al meglio flussi dati che possiamo definire multi type.

TH: La presenza o meno di Wireless N, rispetto allo standard G, dovrebbe rappresentare un criterio di scelta importante per chi acquista un portatile o un altro dispositivo oggi? In quali termini?

FB: Sempre di più la connettività senza fili è entrata a far parte nel nostro mondo,nelle nostre case e nel nostro modo di pensare. Tutti noi vogliamo l'ultimo telefonino con l'ultima tecnologia per essere più veloci e per essere sempre connessi ai vari Social Network, vogliamo l'ultimo sistema operativo perché è più performante, è più "bello" e "si possono fate un sacco di cose in più", e vogliamo il Notebook o il Netbook di grido perché è wireless e perché è più piccolo "…e sta nello zaino di scuola".

Penso che lo standard N possa essere un criterio di scelta importante per tutti quei professionisti che hanno reali esigenze di lavorare in totale mobilità, sempre al massimo delle performance e soprattutto sempre collegati ad Internet. Per il mercato consumer, sicuramente l'N rappresenta una caratteristica importante ma non fondamentale per chi deve utilizzare un Notebook per usi scolastici o domestici.

TH: Alcuni prodotti che sono oggi sul mercato, anche appena presentati, non sono compatibili con il nuovo standard. Devono essere considerati avanzi di magazzino?

FB: Si se non hanno rispettato, come invece ha fatto D-Link sin dall'inizio, l'implementazione dei vari livelli di Draft N sui propri prodotti o se non hanno reso disponibile, sui propri siti web, gli aggiornamenti firmware per mantenere i propri apparati sempre aggiornati alle decisioni/modifiche prese dall'IEEE durante la ratifica dello standard.

TH: A chi serve veramente il nuovo standard?

FB: In varie forme e aspetti a tutti. Dove però, vedo una più tangibile necessità di cambiamento ed utilizzo sono i prosumer e le aziende che realmente necessitano un cambio tecnologico dopo ben 7 anni di presenza sul mercato del G. Il consumer sicuramente beneficerà di questo cambio trainato dalle reali necessità del professionale.