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Google ha completato la WLAN gratuita di Mountain View e si appresta a realizzare anche quella di San Francisco, ma i rischi di violazione della privacy preoccupano le associazioni dei consumatori.

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a cura di Dario D'Elia

Il servizio wireless di Mountain View dispone di una velocità massima di trasmissione di 1 megabit per secondo; inoltre il contratto con la città non è esclusivo, quindi altri operatori potranno tranquillamente farsi avanti. Google, comunque, ha già attrezzato ben 350 nodi sfruttando i pali della luce stradali. “Possiamo soddisfare le esigenze di 70 mila persone in un’area di quasi 20 chilometri quadrati”, ha confermato Adler. I pacchetti dati viaggiano da nodo a nodo fino a quando non incontrano un gateway. Questo integra un’antenna bi-direzionale che permette la trasmissione/ricezione del segnale verso il sistema centrale situato nel campus di Google. Da lì i dati vengono aggregati e spediti online.  

Il segnale wireless non è sufficientemente potente per attraversare gli edifici, quindi gli utenti, che vorranno utilizzare il servizio entro le mura domestiche o negli uffici, dovranno necessariamente acquistare un modem wireless – disponibile sul mercato a circa 100 dollari”, ha dichiarato Alder.

Google sta cercando anche di far fronte al problema delle interferenze con lo spettro radio utilizzato dai radioamatori. Coloro che dispongono delle licenze per radio CB potranno richiedere la sospensione del segnale Wi-Fi.