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a cura di Dario D'Elia

Le voci si rincorrono, i comunicati ufficiali languono, i blog di videogiochi ne approfittano. Ebbene, a distanza di pochi mesi dai primi annunci che hanno sancito la corsa allo sviluppo della seconda generazione di Microsoft Xbox, nessuno può ancora affermare per certo quali saranno le caratteristiche tecniche dell’agognata console. Gli unici punti saldi riguardano la data di commercializzazione, fissata per la fine del 2005; quasi sei mesi prima di Sony Playstation 3 e Nintendo GameCube 2.

Un’altra certezza è legata al coinvolgimento di ATI, incaricata per l’occasione di sviluppare il chipset R500, probabilmente in esposizione durante il prossimo Consumer Electronics Show di Las Vegas, fissato per il 6 gennaio del 2005. Simile all’ATI R520, cuore della prossima generazione di schede grafiche per PC.

In questo momento il problema più grande sembra essere quello di rendere compatibili Xbox 2 con la precedente versione; le numerose routine Nvidia presenti negli attuali giochi si sono dimostrate piuttosto difficili da gestire per gli sviluppatori ATI. Tanto più che i rapporti fra le due case non sono idilliaci: Nvidia, ovviamente, continua ad essere restia nel consegnare alla diretta rivale le specifiche dei suoi chip.

Il contratto che ha stipulato Microsoft con ATI, infatti, è completamente diverso da quello che era stato stretto con Nvidia nel 2002. L’accordo di due anni fa prevedeva una flate rate per ogni chip fornito; tutt’ora la cifra pattuita è la stessa, con ovvie conseguenze per le “casse” del gigante di Redmond. L’abbassamento dei costi di lavorazione, infatti, ha permesso ad Nvidia di incrementare vistosamente gli introiti. Microsoft, quindi, decisa a non commettere due volte lo stesso errore ha deciso di produrre autonomamente il chipset e pagare solo una licenza per il suo sviluppo ad ATI.

Tutti contenti a quanto pare: Nvidia continuerà a concentrarsi sul mercato delle schede grafiche PC, Microsoft conterrà i costi di realizzazione per Xbox 2 e ATI dimostrerà, per chi non lo avesse ancora capito, che è l’unica alternativa ad NVidia nel mercato della grafica 3D.