Palit GTX 1050 Ti KalmX

Sfida tra schede video passive: XFX RX 460 Heatsink Edition e Palit GTX 1050 Ti KalmX a confronto. E se vi dicessimo che non c'è un vincitore?

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a cura di Tom's Hardware

Palit ha presentato la sua prima scheda passiva introducendo le GTX 750/750 Ti KalmX e ora ha deciso di riprovarci con la GTX 1050 Ti. Visivamente non è cambiata molto, salvo la nuova sottostruttura. Viene da chiedersi se questo cambiamento sia sufficiente: dopotutto la GTX 750 Ti era una scheda da 60 watt, mentre la GTX 1050 Ti si attesta a 75 watt.

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Questa scheda lavora però a una frequenza relativamente ridotta, che parte a 1291 MHz e arriva a un GPU Boost di 1392 MHz.

Esterno

La scheda pesa 466 grammi, solo leggermente di più della XFX. È lunga 18,3 cm, alta 13,7 cm e spessa 3,6 cm: è dual-slot.

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Palit non ha inserito un backplate e alette posteriori sporgenti, prevenendo possibili conflitti con i dissipatori della CPU all'interno dei case mini-ITX.

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Come nel design precedente abbiamo due heatpipe placcate nickel che si connettono a un blocco in rame per dissipatore il calore nel modo più efficace possibile. L'heatsink, con alette in alluminio integrate, fuorisce dalla fine e dal bordo superiore del PCB per catturare l'aria in circolo. Le alette sono orientate verticalmente, come nel precedente design Palit. Anche se è un bene per la convezione naturale, c'è un minor beneficio legato al flusso d'aria spinto dalla parte frontale del case.

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Nella parte posteriore abbiamo una DVI-D, una HDMI e una DisplayPort 1.4. Questo permette di avere molto spazio per feritoie a nido d'ape - anche se appaiono un po' inutili, dato l'orientamento delle alette.

Circuito stampato e alimentazione

Il power target di Palit per questa scheda è modesto, come potete immaginare dall'assenza di un connettore ausiliario a 6 pin. Come XFX, anche Palit ha inserito il regolatore di tensione accanto alla parte posteriore, vicino ai pin rilevanti dello slot PCI Express.

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Anche se il PCB può ospitare tre fasi di alimentazione per la GPU, ce ne sono solo due.

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Rispetto a XFX, Palit usa moduli di memoria Micron, ognuno con una capacità di 8Gb (32x256Mb). Questi operano a 1752 MHz e non sono raffreddati attivamente, il che crea un po' di problemi poiché la memoria di Micron diventa un po' più calda di quella Samsung.

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Dietro il regolatore di tensione della GPU, che è controllato da un uPI Semiconductor uP9509, ogni fase high-side della GPU usa un MOSFET 4C019 N-channel, mentre il low side ha due MOSFET N-channel 4C024. Gli induttori in ferrite sono fissati manualmente alla scheda.

L'energia della memoria arriva da un controller PWM buck sincrono Richtek RT8128, oltre che da un MOSFET N-channel On Semiconductor NTMFS4C024N per high e low side.

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Consumi

Il consumo di questa scheda è gestibile, come quello della XFX RX 460 passiva. La GTX 1050 Ti KalmX raggiunge appena 58 watt nel nostro loop gaming, e supera di poco quel dato durante lo stress test. Dato un power target di 60 watt, questa scheda semplicemente non può dare molto di più.

Le nostre rilevazioni di picco rappresentano un breve momento nel tempo; non possono essere usate per caratterizzare il consumo della scheda su periodi più lunghi.

Entrambe le schede che testiamo consumano all'incirca la stessa quantità di energia, anche se le prestazioni della GeForce dovrebbero essere apprezzabilmente più alte.

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I seguenti grafici mostrano sessioni di due minuti dei nostri loop gaming e stress test; forniscono la base per calcolare il consumo medio.

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Ora diamo uno sguardo alla corrente, che è sotto il limite di 5,5A del PCI-SIG per lo slot 12V della motherboard.

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Assemblaggio

Due heatpipe da 6 mm in rame placcato nickel si trovano tra un piccolo ma robusto heatsink in rame e un blocco in alluminio. Il blocco in alluminio supporta l'assemblaggio del dissipatore, mentre le heatpipe dissipano il calore disperso tramite il gruppo di alette.

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I dissipatori delle due aziende differiscono nell'orientamento delle alette e nella struttura delle heatpipe. Palit prova a stabilire un contatto termico tra la circuiteria del regolatore di tensione e il dissipatore usando spessi pad termici. È di aiuto? Scopriamolo.