Scheda Volari Dual-Chip

Un nuovo giocatore entra nel mercato delle schede grafiche, dominato fino ad ora da ATi e NVIDIA. XGI (eXtreme Graphics Innovation), con sede a Taiwan, si getta nel mercato con una linea di schede molto convenienti. Daremo un'occhiata all'intero range di offerte XGI e Vi mostreremo i risultati ottenuti con un modello beta della XGI Volari Duo V8 Ultra.

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a cura di Tom's Hardware

Scheda Volari Dual-Chip

XGI ha scelto un progetto molto particolare per competere con i suoi diretti rivali NVIDIA e ATi. Al posto di utilizzare un complesso design DirectX 9, soluzione molto dispendiosa, ha semplicemente scelto di utilizzare due chip contemponearamente.

Il problema è che una grossa quantità di transistor significa una grandezza più elevata del chip con la conseguenza di poter produrre meno chip per wafer. Inoltre, in questo caso, la quantità di chip non funzionanti si incrementa di conseguenza. La produzione di chip complessi come l'ATi R360 (110 milioni di transistor) o l'NVIDIA NV35/38 (130 milioni di transistor) risulta molto costosa, circa il doppio rispetto chip da 80 milioni di transistor - come il Volari V8. Volari Dual-Chip Cards

Soluzioni dual chip non sono di certo nuove. Un pioniere di questo campo, come 3dfx ha già presentato un design del genere con la sua linea Voodoo 5. ATi ha anch'essa sperimentato questo design con la Rage Fury Maxx. Ovviamente, la combinazione di due chip è molto alettante, dato che teoricamente il risultato prestazionale dovrebbe essere duplicato con il minimo sforzo. Se fosse così semplice, ovviamente chiunque avrebbe già adottato questa soluzione, giusto?

Al contrario, ci sono diversi svantaggi nell'utilizzo di questo approccio. Il primo riguarda la memoria. Ogni chip richiede il suo buffer, ciò significa che è necessario il doppio della quantità di memoria. In effetti, la Volari Duo con 256 Mb di memoria ne offre realmente solo 128MB.

Il secondo problema è relativo al controllo dei processori grafici. Il bus AGP ha la capacità di accedere ad un unico chip, quindi il secondo chip risulterebbe "nascosto". La soluzione di ATi per questo problema , nelle sue Rage Fury Maxx, è stata di integrare un ponte AGP-to-PCI. Mentre questa soluzione effettivamente funzionava, lo svantaggio era che si poteva utilizzare solamente uno slot AGP 2X. Volari Dual-Chip Cards

XGI ha trovato un'altra soluzione. Nel suo design, una GPU "master" comunica direttamente con la CPU. La seconda GPU, la "slave", comunica con il chip primario tramite un bus chiamato BitFluent. In questo modo, viene utilizzato un ponte speciale integrato nel chip.

Il terzo svantaggio riguarda in generale il complesso design di tutta la scheda. Infatti è richiesta più potenza e un PCB complesso (una soluzione di raffreddamento doppia, una doppia alimentazione, più tracce sul PCB). La grossa complessità di un design dual-chip dalla prospettiva del costo non è di certo molto attraente. Malgrado però il complesso design, XGI ha pianificato di vendere le sue soluzioni ad un prezzo più basso rispetto a quello dei suoi concorrenti.

XGI offrirà due schede dual-chip:

  • Volari Duo V8 Ultra: due chip V8 Ultra con 8 pixel pipelines ciascuno, frequenza core per chip: 350MHz, frequenza memoria: 375MHz con DDR, 500MHz con DDR2
  • Volari Duo V5 Ultra: due chip V5 Ultra con 4 pixel pipelines ciascuno, frequenza core per chip: 350MHz, frequenza memoria : 375MHz con DDR, 500MHz con DDR2