Dispositivi antizanzare e repellenti | I migliori del 2023
Manca circa un mese all’arrivo della primavera che, si sa, porta con sé la voglia di passare qualche ora all’aperto, dove però spesso questi intervalli di relax sono interrotti dalla presenza di insetti o animali fastidiosi. Abbiamo creato quindi una guida all’acquisto sui migliori dispositivi antizanzare presenti sul mercato. Tutte le proposte di questa selezione sono opzioni pensate per imprigionare, allontanare e talvolta eliminare la presenza degli insetti volanti, con alcuni articoli in grado di risultare efficaci anche contro roditori e animali striscianti, in modo da passare momenti all’aperto in tutta sicurezza.
Ovviamente si tratta di dispositivi che, per essere efficienti, devono essere usati correttamente, anche per questione di sicurezza. Parliamo infatti pur sempre di prodotti che, in alcuni casi, potrebbero essere nocivi o provocare irritazione cutanea. Salvo ove specificato, potrete comunque posizionarli in prossimità di una culla per neonati. La maggior parte di questi prodotti sono poi abbastanza resistenti, da poter essere lasciati in funzione centinaia di ore all’aperto anche in pieno inverno. Altri potrebbero avere un design particolare da poter essere utilizzati sia all’aperto che al chiuso.
Non vogliamo dilungarci oltre, anche perché approfondiremo vari aspetti nella seconda parte dell’articolo, motivo per cui vi lasciamo di seguito la nostra selezione dei migliori dispositivi antizanzare e repellenti, che rimarrà aggiornata stagione dopo stagione, cosicché possiate acquistare sempre il prodotto più moderno e adatto alle vostre esigenze.
I migliori dispositivi antizanzare
- Chicco | A ultrasuoni
- Biogents BG-Mosquitaire | A trappola
- YINAMA | Elettrica
- ASPECTEK | Elettrica
- Vape | Con piastrine
Chicco | A ultrasuoni
Biogents BG-Mosquitaire | A trappola
YINAMA | Elettrica
ASPECTEK | Elettrica
Vape | Con piastrine
Come scegliere il dispositivo antizanzare
Come spesso accade, è l’utilizzo che si pensa di farne l’elemento discriminante nella scelta del dispositivo perfetto, per tanto vi ricordiamo di prestare molta attenzione al momento dell’acquisto, poiché alcune soluzioni pensate per l’esterno non possono essere utilizzate anche al chiuso e viceversa. Scopriamo innanzitutto quali sono le principali tipologie di antizanzare disponibili sul mercato e i loro rispettivi vantaggi, cosicché possiate farvi un’idea chiara di quale potrebbe essere quella più adatta per il vostro scopo.
Dispositivi a ultrasuoni
Questi dispositivi sono pensati principalmente per essere utilizzati negli ambienti grandi, oppure in presenza di bambini e animali domestici o se si cercano soluzioni poco invasive e che permettono di ottenere il maggior risultato senza l’impiego di pesticidi o soluzioni nocive. I dispositivi che impiegano questa tecnologia richiedono spesso un flusso continuo di energia e infatti è possibile trovare soluzioni che si attaccano direttamente alla spina elettrica, oppure altre con filo che permettono una maggiore mobilità.
Trappole
Questi dispositivi sono ottimi per coloro che non vogliono “far male nemmeno a una mosca”, dal momento che sfruttano le luci a infrarossi per attirare gli insetti e, utilizzando anche speciali motori, li aspirano in particolari contenitori ermetici che ne evitano la fuoriuscita. I contenitori possono essere poi estratti e aperti in tutta sicurezza per buttar via gli insetti morti.
Zanzariere elettrificate
La soluzione più classica quando si pensa a dei dispositivi antizanzare e che tiene lontani gli insetti all’aperto è senza dubbio questa. Basta infatti una spina, posizionare la zanzariera in un posto elevato e il gioco è fatto. Efficace e letale, questa soluzione presenta però alcuni piccoli inconvenienti, come il dover ripulire saltuariamente il dispositivo dagli insetti e il fruscio continuo di corrente che si percepisce una volta attivata.
Piastrine
Altra tipologia molto diffusa di dispositivi antizanzare sono i prodotti che sfruttano il calore sprigionato dalla corrente elettrica per scaldare una superficie metallica, che poi va a “bruciare” un composto che tiene lontano zanzare e altri insetti. Questi dispositivi, per quanto efficaci, rilasciano comunque sostanze nell’aria che potrebbero risultare fastidiose se percepite in alte dosi o in locali dove non c’è ricircolo d’aria. Questi prodotti sono disponibili anche in versioni portatili, che permettono una massima mobilità, sfruttando delle piccole bombole di gas per scaldare la piastrina.
Zanzariere da interno ed esterno
Dopo aver scoperto le varie tipologie di zanzariere, avrete forse già intuito che esistono modelli adatti per l’uso interno e altri per l’esterno. Separare gli uni con gli altri è importante per non sbagliare l’acquisto, anche perché le due tipologie influiscono tantissimo sul tipo di alimentazione, sulla potenza e sul raggio d’azione. Nonostante la struttura di una zanzariera elettrica sia la stessa, i modelli da interno sono solitamente quelli provvisti di cavo elettrico e sono ideali per chi necessita di una zanzariera che deve rimanere in funzione per molte ore.
I modelli a batteria, invece, dovrebbero essere presi in considerazione solo se dovete difendervi all’esterno, ad esempio quando vi state rilassando in giardino, in terrazzo o in campeggio, dal momento che tendono ad avere un’autonomia limitata. Le zanzariere a batteria, inoltre, tendono ad avere una potenza inferiore rispetto ai modelli con cavo, che si traduce poi anche in un raggio d’azione più piccolo, costringendovi a non allontanarvi troppo dal dispositivo.
La scelta dipende quindi dalle vostre esigenze: se siete soliti rilassarvi all’aperto, allora un dispositivo portatile alimentato a batteria è sicuramente da preferire, a meno che non abbiate una presa elettrica nelle vicinanze. Se invece avete l’esigenza di difendervi in casa dagli insetti, allora una soluzione con cavo farà al caso vostro, dato che le prese elettriche quasi sicuramente non mancheranno e avrete il vantaggio di usare una zanzariera potente ed efficace.
Potenza
Come anticipato nei paragrafi precedenti, la potenza, espressa in Watt, è un fattore molto importante perché vi darà un’idea di quanto efficiente sarà la griglia elettrificata della zanzariera. I modelli alimentati solo ed esclusivamente tramite cavo elettrico tendono a essere, per ovvi motivi, più potenti rispetto alle controparti a batteria. Di solito, il wattaggio di questi elettrodomestici va da circa 10W a 60W. Maggiore sono i Watt e migliore sarà l’efficienza del prodotto, quindi prestate molta attenzione a questo valore durante la fase d’acquisto. Le zanzariere elettriche incidono ovviamente sui consumi, ma non dovreste preoccuparvi più di tanto di quest’ultimi dato che, come abbiamo visto, tendono a essere abbordabili per tutte le famiglie. Tuttavia, se siete fanatici del risparmio, le soluzioni a batteria saranno quelle che apprezzerete di più.
Il wattaggio è correlato con il raggio d’azione della zanzariera, pertanto più è elevato e più sarà alta la copertura dagli insetti garantita dal prodotto. Il raggio d’azione viene citato quasi sempre nella descrizione dell’articolo, quindi sarà semplice capire se una zanzariera riuscirà o meno a coprire l’area che vi interessa. Questo valore è molto importante soprattutto se si posiziona la zanzariera all’esterno, dato che gli spazi tendono a essere molto più grandi rispetto a quelli interni. I modelli più popolari coprono un’area da 30 a 60 metri quadrati. I top di gamma di dimensioni generose possono coprire anche oltre 100 metri quadrati e, in alcuni casi, integrano una ventola aspirante che spinge l’insetto dentro la griglia, fulminandolo e uccidendolo.
Materiali
Una zanzariera elettrica può essere realizzata in alluminio o ABS, materiali che non dovrebbero influenzare la robustezza e la resistenza del prodotto. Se userete la zanzariera all’esterno, è consigliato affidarsi a un modello impermeabile, in modo da evitare che la pioggia possa danneggiarlo.
Griglia protettiva
Tutte le zanzariere elettriche dispongono di una griglia protettiva, spesso sotto forma di gabbia, indispensabile per proteggere animali domestici, bambini e noi stessi da essa. La griglia, tuttavia, non dovrebbe essere troppo spessa, altrimenti gli insetti faranno fatica a entrare, rischiando così che quest’ultimi continuino a darvi fastidio. Affinché l’efficienza dell’elettrodomestico sia ottimale, la griglia dovrebbe disporre di fessure lungo tutto il diametro della zanzariera, cosicché gli insetti possano entrare da qualunque direzione, riducendo il tempo necessario per liberare l’ambiente da questi piccoli e fastidiosi animaletti.
Come pulire una zanzariera
Nonostante le operazioni di pulizia siano tutt’altro che complicate, è consigliato consultare sempre le istruzioni del produttore dato che, anche se l’alimentazione della zanzariera è spenta, possono verificarsi scosse elettriche. È fondamentale quindi utilizzare il dispositivo secondo le indicazioni ufficiali, riportate sul manuale di istruzioni.
Evitate inoltre di utilizzare sostanze abrasive, puntando piuttosto per un panno morbido e leggermente umido, il tutto sempre e rigorosamente con l’alimentazione scollegata. Se nella confezione dovesse esserci inclusa una spazzola per la pulizia, usate quella.
Dove posizionare i dispositivi antizanzare
Ogni luogo è perfetto purché ci sia una presa elettrica nelle vicinanze. I modelli a batteria, non richiedendo cavi elettrici, quindi non hanno alcun genere di problemi riguardo al posizionamento. Tuttavia, come abbiamo scoperto durante le varie fasi di questo articolo, sono meno potenti ed efficaci, un fattore da tenere in considerazione. I luoghi più strategici per il posizionamento di un dispositivo antizanzare sono la cucina, la veranda, la camera da letto o il corridoio antistante, qualora la luce viola infastidisca. Anche il giardino è un ottimo posto, magari all’interno di un gazebo o strutture simili. È sconsigliato invece mettere questi dispositivi vicino o fuori alla finestra, perché otterreste l’effetto opposto a quello desiderato, rischiando di attirare gli insetti nella stanza.