Risparmiare sulla bolletta elettrica | I migliori metodi del 2023
Siete alla ricerca di metodi efficaci per risparmiare sulla bolletta elettrica? Avete trovato finora tante informazioni ma poco o niente di pratico? Allora siete nel posto giusto, perché qui daremo consigli pratici in merito a come ridurre i costi in bolletta senza scendere troppo a compromessi, e soprattutto suggeriremo i prodotti più validi da acquistare per contrastare il più possibile il fenomeno dei rincari.
Nell’ultimo aggiornamento abbiamo deciso di proporvi anche un generatore solare di ultima generazione, il Bluetti AC180, che si va ad aggiungere agli altri prodotti pensati per risparmiare energia elettrica. Abbiamo scelto il Bluetti AC180 perché è un sistema affidabile e altamente efficiente per la produzione di energia solare, capace persino di sostituire una UPS.
Negli ultimi anni, i consumatori italiani hanno visto i prezzi dell’energia e del gas aumentare notevolmente. Il picco sembra sia stato raggiunto, come dimostra il calo dell’indice PUN da gennaio 2023, ma alcune indiscrezioni suggeriscono che i prezzi in bolletta rischiano di aumentare di nuovo verso l’estate, a causa dei minori aiuti statali e alla crisi idrica. Sarà importante quindi non lasciarsi ingannare da piccoli e brevi segnali positivi, come quelli di inizio 2023, che potrebbero invogliare a utilizzare di nuovo gli elettrodomestici senza preoccuparsi del loro consumo energetico. Ed ecco perché l’argomento relativo a come risparmiare sulla bolletta elettrica suscita ancora oggi molto interesse e, di conseguenza, anche la nostra guida dedicata.
Ad ogni modo, i classici metodi per risparmiare sulla bolletta elettrica sono sempre validi, anche quando o se i rincari degli ultimi anni dovessero annullarsi del tutto, facendo tornare i prezzi ai livelli del 2021, ed ecco perché in questo articolo troverete sempre i metodi più efficaci e i prodotti più moderni con cui abbattere i costi in bolletta, ove possibile ovviamente.
Detto ciò, non si può certo rinunciare di usare gli elettrodomestici, in quanto fanno parte della nostra vita quotidiana, ma è possibile fare in modo che quest’ultimi consumino di meno. A tal proposito, in questo articolo riporteremo una serie di consigli che potrebbero permettervi di consumare meno, anche se il modo migliore per risparmiare sul consumo elettrico è quello di dotarsi di soluzioni moderne, come lampadine a LED e prese smart in grado di impostare orari e giorni di accensione.
Siamo quindi pronti per farvi vedere la lista prodotti che abbiamo stilato, con cui è possibile risparmiare sulla bolletta elettrica e, allo stesso tempo, consentirvi di avere a casa elettrodomestici moderni e funzionali. Per ogni prodotto troverete un sunto delle caratteristiche tecniche, insieme a link che vi porteranno sugli store online più grandi, dove troverete altre informazioni e ovviamente la possibilità di aggiungere il prodotto nel carrello. Nella seconda parte dell’articolo troverete poi consigli pratici inerenti a come ottimizzare il consumo di energia senza scendere troppo a compromessi, pertanto vi auguriamo una buona lettura.
Risparmiare sulla bolletta elettrica
- Presa smart con monitoraggio energia
- Lampadine a LED
- Misuratore di corrente elettrica
- Termostato intelligente
- Power bank solare
- Soffione doccia
- Luce solare
- Generatore solare
Presa smart con monitoraggio energia
Lampadine a LED
Misuratore di corrente elettrica
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Generatore solare
Come risparmiare sulla bolletta elettrica
Come promesso, passiamo ora a quelli che sono i consigli per fare in modo che la bolletta elettrica sia il meno pesante possibile per il vostro portafoglio. Ovviamente non aspettatevi miracoli, ma se mettete in pratica questi suggerimenti ogni giorno, noterete sicuramente un risparmio sul consumo energetico nel medio e lungo periodo. Senza indugiare oltre, scopriamo dunque come combattere il recente rincaro di luce e gas.
Come risparmiare con la lavatrice
La lavatrice è uno degli elettrodomestici più usati dalle famiglie e, di conseguenza, se viene fatta funzionare in modo scorretto il consumo di corrente è destinato ad aumentare. Per ottimizzare il consumo di energia con questo elettrodomestico, dovreste innanzitutto conoscere i dettagli del vostro fornitore di energia elettrica. Come saprete, la maggior parte dei contratti si basano sulle cosiddette fasce orarie, le quali si dividono in F1, F2 e F3. Ognuna di queste fasce corrisponde ad un orario e prezzo diverso, il che dovrebbe spingervi ad usare la lavatrice soltanto negli orari più convenienti. Di solito, la fascia F1 è quella che vi permetterà di risparmiare dalle ore 19:00 alle 8:00, la F2 è pensata per aumentare ulteriormente il risparmio di sera, mentre la F3 è quella da sfruttare durante i weekend.
Oltre alle fasce orarie, ci sono altri accorgimenti che potete mettere in pratica per risparmiare con la lavatrice. Uno di questi è quello di evitare di eseguire il prelavaggio, soprattutto se gli indumenti da lavare non sono particolarmente sporchi. Il prelavaggio, infatti, fa aumentare la temperatura dell’acqua e questo si traduce in un elevato consumo di energia, motivo per cui usatelo solo se i panni sono veramente sporchi. Un altro consiglio che potrebbe fare la differenza sulla bolletta elettrica è quello di usare la lavatrice sempre a pieno carico, evitando quindi di lavare pochi panni alla volta. Inoltre, è consigliato puntare sui programmi Eco e sulle basse temperature, seppur al costo di rinunciare ad un igiene perfetto. Come ultimo suggerimento in merito alla lavatrice, vi è quello di pulirla regolarmente, al fine di permettere all’elettrodomestico di funzionare sempre in modo impeccabile.
Come risparmiare con la lavastoviglie
La lavastoviglie, insieme alla lavatrice, è uno degli elettrodomestici più usati dalle famiglie e anche uno di quelli che assorbe il maggior consumo di corrente, ma sarete felici di sapere che potete mettere in campo una serie di accorgimenti per limitare il consumo proprio come la lavatrice. Essendo elettrodomestici piuttosto simili come funzionamento, i suggerimenti non si distaccano molto da quelli citati pocanzi, ma devono essere adattati a quello che è il tipico uso della lavastoviglie. Innanzitutto, l’ideale sarebbe avere una lavastoviglie le cui dimensioni si adattino a quelle del nucleo familiare, dal momento che un modello con 15 coperti consumerà di più rispetto ad un modello a 6 coperti. Se non avete ancora una lavastoviglie e pensate di comprarne una, tenete in considerazione questo fattore perché giocherà un ruolo importante sulla bolletta elettrica e, al tempo stesso, vi permetterà di risparmiare anche sulla spesa dell’elettrodomestico.
Anche sulla lavastoviglie il programma prelavaggio impatta sul consumo di energia, quindi il nostro consiglio è quello di cercare di rimuovere le principali particelle di cibo a mano e usare la lavastoviglie soltanto per terminare la pulizia di piatti e bicchieri. Inoltre, è preferibile evitare la fase di asciugatura, lasciando asciugare le posate in modo naturale. Infine, anche in questo caso è valido il consiglio di usare i programmi Eco. Una serie di compromessi che, se ben sfruttati, vi permetteranno di risparmiare cifre importanti.
Come risparmiare con l’asciugatrice
Anche se si acquista un modello con la miglior classe di efficienza, l’asciugatrice rimane un elettrodomestico che consuma molta energia elettrica e, per questo, molte famiglie sono sempre alla ricerca di metodi che possano aiutare il prodotto a consumare di meno. Di seguito cercheremo di venire in vostro aiuto, con una serie di consigli pratici che, pur non rivelandosi miracolosi, possono ottimizzare il consumo.
Il primo suggerimento è quello di impostare la centrifuga della lavatrice alla massima velocità, cosicché possiate regolare l’asciugatrice su un programma più rapido, che si tradurrà in un minor consumo sull’elettricità. Dovreste poi usare l’asciugatrice sempre e solo a pieno carico, sfruttando l’intera capienza del cestello, che dovrebbe essere almeno quanto quello della lavatrice, in modo da non tralasciare qualche panno. Fondamentale poi una regolare manutenzione all’elettrodomestico, a partire con la pulizia dei filtri fino ad arrivare alla vaschetta raccogli condensata. Se tutto è in ordine, l’asciugatrice funzionerà sempre in modo efficiente, a tutto vantaggio del risparmio di energia. Infine, se la giornata lo permette, si consiglia di asciugare i panni in maniera naturale, il cui costo è praticamente zero.
Come risparmiare con il forno elettrico
I forni elettrici sono elettrodomestici che assorbono oltre 1.000W e possono raggiungere persino i 2.000W qualora si parli di modelli molto grandi, quindi conoscere come utilizzarli nel modo corretto non può che aiutare a consumare meno corrente. A tal proposito, il primo consiglio che ci sentiamo di darvi è quello di evitare di preriscaldarlo, ma di inserire subito l’alimento che si vuole cuocere, così facendo si andranno a risparmiare minuti preziosi che, nel lungo periodo, impattano negativamente sulla bolletta elettrica.
Il secondo consiglio inerente a come usare correttamente il forno elettrico è quello di evitare il più possibile di aprire lo sportello durante la cottura. Ad ogni apertura, infatti, la maggior parte del calore esce fuori e l’elettrodomestico dovrà di nuovo lavorare a pieno carico per portare la temperatura alla soglia impostata. Se avete bisogno di controllare la cottura dell’alimento, cercate di farlo attraverso il vetro frontale e di aprire il portello solo nelle fasi finali.
Tante persone inseriscono uno o più fogli di alluminio all’interno del forno pensando che la cottura avvenga più facilmente, ma è l’esatto opposto. La presenza di fogli, infatti, non fa altro che interferire con la ventilazione del forno, impedendo all’aria calda di fluire liberamente e, di conseguenza, diminuire l’efficienza e aumentare il consumo. Sarebbe opportuno anche impostare il timer di spegnimento qualche minuto prima del previsto, dal momento che, una volta spento, la temperatura del forno rimarrà alta ancora per un po’ di tempo e permetterà al cibo di continuare a cuocere senza consumare ulteriore energia.
Come risparmiare con il frigorifero
Il frigorifero è forse l’unico elettrodomestico della casa che rimane accesso 24 ore su 24, motivo per cui ottimizzarne l’uso non può che rivelarsi proficuo per la bolletta. I seguenti consigli potrebbero sembrarvi ovvi, ma siamo sicuri che tante famiglie non li mettano in pratica, aumentando i consumi di energia quando invece è molto facile diminuirli con una serie di accorgimenti. Il primo è ovviamente quello di investire in un frigorifero ad alta efficienza energetica. Se il vostro attuale modello è vecchio, apparterrà sicuramente ad una fascia energetica bassa e questo vuol dire consumare molto anche se l’elettrodomestico funziona senza sforzi. Se non siete convinti della classe efficienza del vostro frigorifero, controllate le informazioni riportate su un eventuale etichetta stampata sul frigo. In caso contrario, recuperato il manuale del vostro modello, dove vengono riportati tutti i dettagli possibili e immaginabili.
Un altro accorgimento da mettere in pratica è la posizione del frigorifero. Se quest’ultimo viene posizionato troppo vicino alle pareti, avrà difficoltà a rilasciare il calore dal compressore e si vedrà costretto a funzionare sempre a regimi più alti del normale. Cercate di mantenerlo almeno a 7-8cm dalle pareti. Inoltre, cercate di aprire lo sportello il meno possibile, dato che ad ogni apertura la temperatura interna si alza e costringe il motore del frigorifero a rimettersi in funzione per raggiungere di nuovo la temperatura di conservazione ottimale.
Mantenere organizzato gli interni del frigorifero è un altro fattore che potrebbe impattare sul consumo elettrico. Se il frigorifero è sempre pieno di alimenti fino al punto da non riuscire ad aggiungerne altri, è ovvio che farà più difficoltà a mantenere la temperatura costante. Un elettrodomestico che va in difficoltà si traduce in maggior consumo, ed ecco perché dovreste evitare di sovraccaricarlo di alimenti, soprattutto se questi bloccano le prese d’aria.
Infine, un ruolo importante ce l’hanno anche le guarnizioni. Queste dovrebbero essere controllate periodicamente perché sono quelle che garantiscono che l’aria fredda non fuoriesca dal frigo e, allo stesso tempo, permettono all’aria calda esterna di non entrare nello sportello. Cercate quindi di mantenere pulite le guarnizioni delle porte e sostituitele se notate crepe o spaccature.
Come risparmiare con il congelatore
La maggior parte dei congelatori necessita dello sbrinamento, ossia l’eliminazione delle incrostazioni di ghiaccio che si formano nelle celle frigorifere. Questo processo di solito lo si dovrebbe fare una volta al mese, onde evitare che il congelatore lavori più di quanto dovrebbe per mantenere le temperature basse, sprecando energia e aumentare i costi energetici.
Per fare ciò sarà sufficiente scollegare il congelatore e rimuovere tutti i prodotti alimentari, dopodiché lasciare la porta aperta per far sì che il processo di fusione sia più rapido e asciugare il congelatore. Una volta riacceso e raffreddato, potrete rimettere i prodotti alimentari al suo interno, assicurandovi di posizionarli in modo da permettere un facile flusso d’aria, indispensabile per far sì che l’elettrodomestico raffreddi più velocemente e, di conseguenza, lavorare meno tempo a pieno carico.
Come risparmiare con lo scaldabagno
Lo scaldabagno è tra quelli che influisce di più sulla bolletta elettrica. Anche qui potete mettere in atto una serie di accorgimenti con lo scopo di diminuire il consumo senza scendere a compromessi. La maggior parte delle caldaie dispone di un quadrante con cui è possibile modificare la temperatura dell’acqua. Suggeriamo di abbassarla un po’, quanto basta per risparmiare un tot di euro che potrebbe alleggerire le spese di molti italiani. Spesso infatti si tende a far uscire acqua talmente calda da scottarsi la pelle, ma ciò non ha molto senso, soprattutto in estate, quando i rubinetti tendono a rimanere caldi e quindi a far fuoriuscire acqua già tiepida.
Assicuratevi poi che la caldaia elettrica sia regolarmente sottoposta a manutenzione, onde evitare di spendere cifre importanti per un eventuale riparazione. Se il vostro modello è vecchio, prendete in considerazione di sostituirlo con uno di ultima generazione. Certo, la spesa per un nuovo elettrodomestico potrebbe non avere senso se si parla di risparmio, ma andrete a risparmiare sul lungo periodo.
Come risparmiare con il climatizzatore
Finora abbiamo rilasciato una serie di consigli pratici su come risparmiare energia elettrica dagli elettrodomestici di cui non se ne può fare a meno. Ora vedremo se esistono metodi efficaci per chi dispone di un climatizzatore. Nonostante quest’ultimo lo si utilizzi solo in inverno e in estate, il suo elevato assorbimento di watt fa sì che ci si debba informare il più possibile in merito a come utilizzarlo senza sprecare energia, fattore che diventa ancora più importante qualora si avesse un modello con una bassa classe energetica. Se infatti si stima che con un modello di classe A si andrà a consumare 160 kWh all’anno, con uno di classe G si superano i 400 kWh. Acquistare uno dei migliori climatizzatori è quindi il primo consiglio che diamo a coloro che vogliono che la bolletta non sia troppo salata per colpa di questo elettrodomestico. Gli altri suggerimenti che elencheremo potrebbero essere scontati, ma siamo sicuri che molti non li mettano in pratica.
Impostare il climatizzatore a una temperatura stabile permette ai sensori interni di non far avviare continuamente il motore dell’elettrodomestico. Un funzionamento stabile del motore riduce ovviamente lo sforzo che dovrà fare quest’ultimo per far sì che l’ambiente arrivi alla temperatura prefissata. La temperatura non deve essere né troppo bassa né troppo alta, poiché ogni grado può aumentare il consumo energetico del 6-8%.
Se l’ambiente non necessita di un riscaldamento o raffrescamento particolare, cercate di usare sempre la modalità Eco, che è un ottimo compromesso tra consumo energetico e prestazioni. Se avete un climatizzatore di ultima generazione, è probabile che vi siano sensori che analizzano automaticamente l’ambiente, regolando la velocità del ventilatore e impostando l’elettrodomestico sulla giusta modalità senza che voi dobbiate ogni volta cambiarle dal telecomando.
Un’altra pratica da attuare, anche se scomoda, è la pulizia/sostituzione dei filtri. Se questi si trovano in uno stato non ottimale, il consumo energetico ne influirà parecchio, costringendo il climatizzatore a funzionare a livelli di potenza maggiori rispetto a quanto dovrebbe fare in condizioni normali.
Prima di installare un climatizzatore, accertatevi che la casa sia ben isolata, controllando che finestre e porte siano sigillate in modo che non passi aria. Utilizzate poi tende o persiane per bloccare il calore del sole, ciò consentirà alla stanza di essere più fresca, permettendo al climatizzatore di funzionare con una potenza più bassa.
Come risparmiare con il PC
Se vi state chiedendo se è possibile risparmiare elettricità ogni volta che usate il computer per lavoro o per intrattenimento, la risposta è sì, ma solo in determinate condizioni. Se avete due computer a casa, un desktop e un notebook, suggeriamo di utilizzare quanto più possibile il portatile, a meno che fattori di forza maggiore ve lo impediscano. I notebook, infatti, consumano meno rispetto ai PC fissi e hanno anche un altro vantaggio: la batteria. Una volta caricato, potrete usare il dispositivo consumando zero energia elettrica per circa 7 ore, che è l’autonomia media di un notebook moderno.
Se non potete fare a meno del PC desktop, potreste sostituire eventuali ventole RGB con modelli privi di illuminazione ma pur sempre prestazionali. Nonostante le ventole di un PC consumino pochi watt, le luci RGB influenzano la bolletta energetica, a maggior ragione se il computer viene utilizzato per tante ore al giorno.
Spegnere è meglio del Stand-by
Quante volte lasciamo i dispositivi come notebook e TV in stand-by? Nonostante in questa modalità il consumo elettrico sia vicino allo zero, la spia rossa accesa H24 fa aumentare di qualche euro la bolletta della luce, motivo per cui conviene spegnere completamente l’elettrodomestico quando non lo si utilizza. Per farlo ci sono 2 modi: tramite il relativo pulsante di accensione e spegnimento oppure scollegando il cavo del prodotto dalla presa di corrente. Questo vale per tutti i dispositivi che hanno la caratteristica di mettersi in stand-by.
Rispettate la tariffa
Se potete accedere alla tipologia di contratto della vostra utenza, controllate in quale fasce orarie il costo è inferiore, cercando quindi di utilizzare gli elettrodomestici più energivori nelle ore più convenienti. Quasi tutti abbiamo una tariffa bioraria, il che significa che in alcune ore del giorno o in alcuni giorni della settimana si andrà a consumare meno rispetto al resto della giornata o settimana. Di solito, la fascia oraria più vantaggiosa è quella che va dalle 19:00 alle 07:00 ma, come detto, per essere certi bisogna controllare le informazioni riportate sul vostro contratto di utenza.
Affidatevi ai dispositivi smart
I dispositivi smart consentono di controllare a distanza il riscaldamento e l’illuminazione della vostra casa tramite lo smartphone o un dispositivo connesso a internet, offrendovi una comodità maggiore che potrebbe trasformarsi anche in un risparmio sulle bollette elettriche. Ad esempio, se siete bloccati nel traffico e siete sicuri di arrivare tardi a casa potete, da remoto, impostare il riscaldamento in modo che si accenda più tardi, evitando così di riscaldare la casa a vuoto.
Energia eolica
L’energia eolica condivide molte caratteristiche con l’energia solare: non inquina l’ambiente (niente gas serra o altri tipi di inquinanti), non produce rifiuti (niente scorie radioattive), è inesauribile grazie al vento naturale ed economicamente abbastanza competitiva. I prezzi di installazione di un impianto di energia eolica sono infatti paragonabili a quelli di un impianto solare, il che significa che la spesa è di qualche migliaio di euro per un’abitazione domestica. Essendo che l’energia eolica si basa sul vento per la produzione di energia, ci sono alcune considerazioni da fare, come ad esempio la disponibilità del vento nella zona in cui si vive e la possibilità di installare una turbina eolica nel proprio terreno. Bisogna considerare anche la necessità di un permesso da parte delle autorità locali per l’installazione dell’impianto. Insomma, chi vuole mettere in piedi una soluzione di questo tipo dovrà mettere in conto una serie di elementi, oltre a un investimento significativo, che può tuttavia portare a notevoli risparmi sulla bolletta dell’energia elettrica a lungo termine, proprio come un impianto fotovoltaico.
Come sfruttare un impianto fotovoltaico?
Se avete già installato un impianto fotovoltaico presso la vostra abitazione, è importante accertarsi che questo funzioni correttamente e che sia impostato in modo che l’energia prodotta venga sfruttata appieno. Bisogna anzitutto assicurarsi che l’orientamento e l’inclinazione dei pannelli siano ottimali per catturare la massima quantità di energia solare. Fondamentale è poi utilizzare un inverter di alta qualità per convertire l’energia solare in energia elettrica, nonché usare sistemi di accumulo per immagazzinare l’energia prodotta in eccesso durante le ore di massima produzione per poterla utilizzare quando necessario, monitorando regolarmente il tutto per individuare eventuali problemi o perdite di efficienza. Se il vostro impianto fotovoltaico produce più energia di quanto ne avete bisogno, valutate la possibilità di vendere l’energia in eccesso ai vostri vicini.