SUP (Stand Up Paddle) | I migliori del 2023

I SUP (Paddle Board) permettono di rimanere in contatto con la natura e allo stesso tempo divertirsi. Ecco i migliori disponibili sul mercato!

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a cura di Dario De Vita

Editor

Se volete godervi il mare da una prospettiva diversa, cavalcando le onde e rimanendo a stretto contatto con la natura, i SUP sono senza dubbio degli strumenti che faranno al caso vostro, dal momento che vi permetteranno di fare escursioni sull'acqua e di visitare paesaggi da nuove angolazioni, cosa che ovviamente non può essere fatta se si rimane sulla spiaggia.

Un tempo, i SUP venivano utilizzati in sport di nicchia, ma oggi sono diventati oggetti piuttosto popolari, motivo per cui abbiamo deciso di creare una guida che vi permetta non solo di acquistare i migliori, ma anche di capire il perché si dovrebbe puntare su determinati modelli piuttosto che altri. Nonostante sembrino simili, i SUP non vengono infatti prodotti tutti allo stesso modo e, a seconda della tipologia, li si andrà a usare in un determinato modo.

Parleremo di questo e di molto altro nella seconda parte dell'articolo, dove siamo soliti approfondire i vari aspetti del prodotto, lasciando spazio anzitutto a quella che è la nostra lista personalizzata, creata con l'obbiettivo di farvi conoscere e magari acquistare i migliori SUP, noti anche come Stand Up Paddle. Ciò detto, vi auguriamo una buona lettura, un buon acquisto e, soprattutto, un buon divertimento con il vostro prossimo Paddle Board.

I migliori SUP (Stand Up Paddle)

Aqua Marina Vapor | Gonfiabile con punta arrotondata

Se è vostra intenzione affidarvi a un SUP gonfiabile e quindi facilmente trasportabile oltre che leggero, l'Aqua Marina Vapor è senza ombra di dubbio uno di quelli che vi permetterà di divertirvi di più sulle onde del mare, senza rinunciare alla sicurezza, molto importante per questo tipo di disciplina. Questa proposta di Aqua Marina, brand che sa come offrire un'autentica esperienza di paddling, dispone di una struttura con punta arrotondata, che assicura una manovrabilità eccellente e un'ottima agilità negli spostamenti, caratteristiche che la rendono ideale anche per i meno esperti. La struttura, inoltre, è realizzata con un doppio strato di PVC, che aggiunge stabilità e resistenza alle peculiarità di questo modello. Il prodotto viene venduto con tutto quello che serve per permettervi di utilizzarlo immediatamente, tra cui la pagaia, la pompa per il gonfiaggio e uno e zaino da trasporto.

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FunWater | Gonfiabile con punta appuntita

Se cercate un SUP con un'ottima resistenza all'acqua e quindi in grado di rendere le pagaiate meno faticose, il nostro consiglio è quello di acquistare la soluzione di FunWater che, con la sua punta appuntita e con il peso di soli 7 kg, vi permetterà di esplorare luoghi lontani dalla spiaggia con il minimo sforzo. Nonostante sia stretto e lungo, caratteristiche che lo rendono molto aerodinamico, offre lo spazio sufficiente per il corretto posizionamento delle gambe. Il guinzaglio integrato nella struttura permette poi di rimanere ben saldi sulla tavola, oltre che agire come sistema di sicurezza qualora si scivolasse dal Paddle Board. Questo modello, infine, si adatta a numerose discipline e non solo all'escursionismo, il che significa che potrete usarlo anche per pescare o per fare surf in acqua.

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Tahe Outdoor Beach Performer | Piena con punta arrotondata

Se preferite puntare sulla resistenza senza rinunciare alla leggerezza, i SUP come il Tahe Outdoor Beach Performer sono quelli che fanno al caso vostro, merito della struttura in schiuma, che garantisce anche comfort e maneggevolezza. Nonostante la punta di questo Paddle Board non sia appuntita, rimarrete entusiasti dalla velocità di navigazione, resa possibile grazie proprio alla struttura in schiuma e alla forma stretta e allungata. Ottimo sia per le semplici escursioni in mare che per le piccole onde, consigliamo questo articolo a tutti coloro che vogliono rimanere in contatto con la natura acquatica con un SUP resistente e veloce.

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Tahe Outdoor Beach Cross | Piena con punta appuntita

Se la velocità è la vostra priorità, ma volete pur sempre un prodotto che sia utilizzabile anche dai principianti, allora dovreste puntare gli sguardi sul Tahe Outdoor Beach Cross che, nonostante sembri identico al modello precedente, prodotto tra l'altro dalla stessa azienda, si contraddistingue per la sua punta leggermente più appuntita. Questo particolare consente al Paddle Board di raggiungere velocità ed efficienze molto alte, che si traducono in meno sforzi da applicare sulla pagaia, in quanto verrà in aiuto la parte aerodinamica del prodotto. Il telaio è rigido e ciò rende questo Paddle Board molto stabile e facile da pilotare anche per chi pesa circa 100 kg. Insomma, se intendete fare gite in acqua e raggiungere determinate distanze in poco tempo, questo è il modello che fa per voi.

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Come scegliere un SUP

Per far sì che i Paddle Board offrano il massimo del divertimento, occorre fare molta attenzione al momento dell'acquisto, senza commettere l'errore di scegliere quello che sembra buono solo perché dispone di una descrizione dettagliata. Fattori come la tipologia, la forma della punta della tavola e le dimensioni della struttura giocano un ruolo importante e in questa seconda parte parleremo proprio di quest'ultimi, cosicché possiate acquistare il Paddle Board più adatto per le vostre esigenze.

Quali sono le tipologie di SUP?

Come accennato in precedenza, se si vuole fare un acquisto mirato si devono considerare diversi fattori e uno di questi è la tipologia. Nel caso dei SUP, occorre distinguere anzitutto i modelli pieni da quelli gonfiabili, in quanto hanno vantaggi e svantaggi, nonché caratteristiche strutturali che li rendono adatti per determinate esigenze piuttosto che altre.

SUP gonfiabili

Come è facile intuire dalla parola, necessitano di essere gonfiati per essere utilizzati e ciò comporta gioie e dolori. Se da una parte questi modelli hanno il grosso vantaggio di occupare poco spazio, dall'altra offrono prestazioni inferiori rispetto ai modelli pieni, consentendovi di viaggiare sull'acqua a velocità non elevatissime. Essendo la struttura poi molto morbida, risultano anche meno resistenti rispetto a quelli con telaio rigido, il che potrebbe non essere il massimo per chi pensa di usarli durante tutto l'arco della stagione estiva e non solo sporadicamente. Il loro punto di forza, dunque, è la trasportabilità, ma occhio a non sottovalutare le dimensioni della pompa di gonfiaggio, che ovviamente dovrete portare con voi.

SUP pieni

Si riconoscono facilmente dalla struttura rigida, realizzata quasi sempre in schiuma poliuretanica, a volte ricoperta da fibra di vetro. Questi materiali, come detto, rendono l'attrezzo piuttosto duro e ciò va chiaramente a vantaggio della resistenza, ma fanno sì che anche le prestazioni siano superiori rispetto a quelli gonfiabili raggiungendo, a parità di sforzo e nelle stesse condizioni atmosferiche, velocità più alte. Gli svantaggi di questi modelli si trovano tutti nella trasportabilità, in quanto la struttura non può essere piegata, costringendovi a posizionare gli attrezzi sul tetto della vostra auto.

Punta arrotondata o appuntita?

Dopo aver deciso qual è la struttura che più si adatta alle proprie esigenze, bisognerebbe analizzare la punta del SUP e capire se è meglio optare per una arrotondata o appuntita. Anche qui dipende dalle vostre esigenze, ma anche dalla vostra esperienza, visto che i modelli con punta arrotondata sono quelli più facili da manovrare, ma peccano per quanto concerne la velocità massima, a causa del fatto che la parte anteriore crea maggior resistenza all'acqua.

Essendo facili da manovrare, si adattano bene a discipline come il surfing, al whitewater e al paddle boarding. I SUP con punta appuntita, invece, sono noti per la loro poca resistenza all'acqua, che gli permette di raggiungere velocità più alte a parità di impegno, ed ecco perché vengono usate dai vari campionati o comunque da chi è solito utilizzare questi attrezzi per lunghe distanze. Occorre segnalare infine che, essendo più stretti, questi modelli sono più difficili da manovrare, il che dovrebbe invogliarvi ad acquistarli solo se avete già un minimo di esperienza.

Quanto deve essere grande un SUP?

Le dimensioni incidono pesantemente sulla manovrabilità che, a sua volta, influisce sul peso e sullo sforzo che dovrete dedicare alla pagaia per far sì che la tavola si muova. È chiaro quindi che dovreste tenere in forte considerazione questo fattore, motivo per cui analizzeremo di seguito sia l'importanza della lunghezza, sia della larghezza che dello spessore. Per quanto riguarda la lunghezza, i SUP vengono classificati come corti, medi e lunghi. Come è facile intuire, ogni categoria si adatta meglio a un determinato utilizzo, quindi consigliamo di tenere a mente quanto stiamo per riportare in modo che l'acquisto sia ben mirato alle proprie esigenze.

I modelli con tavola corta sono quelli al di sotto dei 3 metri e, in quanto tali, sono adatti per chi predilige un'ottima agilità. La lunghezza inferiore ai 3 metri rende poi questi modelli ideali per i più piccoli, che potranno così interfacciarsi a questa disciplina con un prodotto ideale per loro. I modelli con tavola media, probabilmente i più popolari, sono quelli che rientrano in una lunghezza tra i 3 e i 4 metri. Hanno quasi tutti la punta arrotondata e risultano abbastanza spaziosi, nonché adatti per un utilizzo generico. Non sono ideali invece per le lunghe distanze o per chi ambisce a muoversi il più rapidamente possibile.

I SUP con tavola lunga superano i 4 metri di lunghezza e hanno la caratteristica di essere piuttosto stretti, dando importanza all'aerodinamica. Non a caso, sono quelli che vantano la minor resistenza all'acqua, merito anche della punta appuntita, quasi sempre presente su questi tipi di modelli. Quest'ultimi sono indicati per chi vuole raggiungere le lunghe distanze nel minor tempo possibile.

Passiamo ora con l'analizzare la larghezza di questi strumenti che, sebbene non esista una migliore in assoluto, potrebbe fare la differenza a seconda del vostro peso e della vostra altezza. Anzitutto occorre sapere che la larghezza di un SUP può essere di un minimo di 60 cm e di un massimo di 90 cm. Una tavola più larga sarà adatta a chi preferisce una maggiore stabilità, che andrà però chiaramente a impattare sulla velocità e sullo sforzo sulla pagaia. Consigliamo quindi di affidarvi a un modello largo qualora siate molto alti o qualora abbiate un peso importante, fattori che giustamente dovrebbero spingere la stabilità a essere al primo posto. I modelli più stretti, invece, sono indicati per i più esperti, dal momento che offrono una stabilità ridotta a vantaggio di una velocità superiore.

Anche lo spessore svolge un ruolo importante, in particolar modo sul peso. Se la tavola dispone infatti di un grosso volume, può supportare un peso maggiore, motivo per cui dovreste considerare questo aspetto qualora pesiate oltre la media o se intendete portare con voi una serie di attrezzature.

Come deve essere la pinna di un SUP?

Come avrete notato, ogni SUP dispone di almeno una pinna nella parte inferiore della struttura. Questa aiuta la tavola, e di conseguenza voi, a rimanere stabile durante i movimenti. Le pinne possono essere di varie dimensioni e, di solito, a una maggiore dimensione equivale una stabilità migliore. Viceversa, una pinna piccola renderà lo strumento meno maneggevole ma più agile e veloce negli spostamenti.

Alcuni SUP implementano poi due o tre pinne. A tal riguardo, vale lo stesso discorso fatto pocanzi, ossia a un numero di pinne di alto corrisponde una stabilità migliore e viceversa. In alcuni casi, i modelli con 3 pinne sono realizzati in modo che una pinna, in particolar modo quella centrale, sia molto più grande rispetto alle altre due. Questa soluzione permette al Paddle Board di avere un buon compromesso tra agilità e stabilità. Anche i modelli gonfiabili dispongono della pinna ma, per ovvi motivi, quest'ultima è realizzata con materiali morbidi e rimovibili, in modo da non compromettere il gonfiaggio.

Quali accessori deve avere un SUP?

Il SUP, per essere pilotato, necessita di una pagaia e se questa non è inclusa in confezione significa che dovrete spendere soldi aggiuntivi, pertanto assicuratevi che questa sia presente in confezione. Non fondamentali ma utili per aumentare il valore del prodotto è poi la presenza di un eventuale giubbotto di salvataggio, di una corda di sicurezza e di una muta per sub. I primi due sono molto importanti qualora si scivolasse dalla tavola e si andasse a finire in acqua, cosa che ovviamente capiterà quasi sicuramente durante le prime esperienze con questi attrezzi.

Quanto dura un SUP gonfiabile?

A differenza di quelli rigidi, che possono durare potenzialmente all'infinito, i modelli gonfiabili possono durare almeno 5 anni se conservati e curati correttamente. La maggior parte comunque viene fornita con un kit di riparazione, che potrete utilizzare non appena si verifica una foratura.

Quanto pesa un SUP?

I modelli gonfiabili più leggeri pesano circa 6 kg, mentre altri arrivano a pesare fino a 15 kg. Il peso dipende molto dalle dimensioni della tavola e ovviamente dai materiali con cui è costruita. Di conseguenza, i modelli rigidi tendono ad essere più pesanti rispetto a quelli gonfiabili, a volte anche se di dimensioni inferiori.

Possono salire più persone sul SUP?

Quasi tutti i SUP moderni sono in grado di reggere due persone, inclusi i modelli gonfiabili, a patto che vengano gonfiati con una buona pressione, utile per aumentare la capacità di carico. Ci sono comunque una serie di accorgimenti, in parte già riportati, da tenere a mente se si pensa di usare questi strumenti con un amico o con il proprio partner. Tra questi segnaliamo l'importanza di controllare sempre il peso massimo supportato dalla tavola, considerando non solo il proprio peso corporeo e quello del nostro partner, ma anche quello proveniente da vestiti bagnati o da un eventuale attrezzatura. Inoltre, sarebbe opportuno che la tavola fosse più larga possibile, cosicché possiate posizionare le gambe in modo stabile.

Chi produce i migliori SUP?

Essendo che i SUP sono prodotti molto semplici da creare, concentrarsi sulla ricerca del miglior brand non ha molto senso, anche perché si rischia di spendere più del necessario, soprattutto se le proprie esigenze sono amatoriali. La relativa semplicità con cui si riescono a produrre i SUP fa sì che ci siano numerose proposte da parte di tantissimi produttori e ciò è un bene, poiché le dinamiche del mercato spingono i vari produttori ad abbassare i prezzi, fin dove è possibile chiaramente, in modo da essere quanto più competitivi possibile. Pertanto, a meno che non cerchiate un SUP particolare, potete mettere l'importanza del marchio all'ultimo posto tra gli elementi da tenere in considerazione durante l'acquisto di questi prodotti.

Come posso prendermi cura del SUP?

Come ogni prodotto, anche i SUP necessitano di attenzioni se si vuole che durino a lungo. A tal riguardo, ci sono alcune pratiche comuni che dovreste conoscere e mettere in campo dopo aver acquistato e utilizzato un SUP, a prescindere dalla tipologia a cui appartiene. Di seguito vi riassumiamo le più importanti:

  • Non lasciate mai la tavola al sole: a seguito di una lunga esposizione al solo, la tavola potrebbe degradarsi e diminuire la resistenza. I raggi UV potrebbero poi sbiadire la superficie, alterando i colori, il che non è il massimo dal punto di vista estetico;
  • Gonfiate rispettando il PSI raccomandato: se avete un SUP gonfiabile, date un'occhiata al manuale di istruzioni e cercate informazioni in merito a un eventuale pressione consigliata, che potrebbe rivelarsi utile sia in termini di comfort che sicurezza del prodotto;
  • Usate il prodotto giusto per la pulizia: quando arriva il momento di pulire il SUP, cercate di usare un prodotto adatto per rimuovere sporco, ossidazione e segni dal tipico materiale con cui sono realizzate queste tavole. In alternativa, è possibile usare un panno umido. Vi ricordiamo che la pulizia è fondamentale e dovrebbe essere fatta dopo ogni utilizzo, soprattutto in acque salate;
  • Ispezionate la valvola prima del viaggio: la maggior parte dei SUP include un kit di riparazione, ma bisogna fare in modo che questo non debba essere usato mentre si è in acqua. Controllate quindi che il SUP sia in ottimo stato prima di mettervi in viaggio.