L'immagine di greggi miste composte da specie diverse di dinosauri erbivori che si muovevano insieme per protezione reciproca potrebbe non appartenere solo alla fantasia paleontologica. Una scoperta avvenuta in Canada ha portato alla luce impronte fossili di 76 milioni di anni fa che sembrano raccontare proprio questa storia, anche se la comunità scientifica resta divisa sulla loro interpretazione. Le tracce rinvenute nel Dinosaur Provincial Park in Alberta rappresentano potenzialmente la prima evidenza concreta di questo comportamento cooperativo tra dinosauri di specie differenti.
Un puzzle di impronte nel parco preistorico canadese
Brian Pickles dell'Università di Reading, insieme al suo team, ha individuato una serie di impronte parallele lasciate da almeno cinque esemplari. La loro disposizione è significativa: adiacenti e con spaziatura regolare, suggerendo un avanzamento spalla a spalla. Inizialmente si pensava appartenessero tutte a ceratopsi, i dinosauri cornuti imparentati con il Triceratops.
Le ossa fossili rinvenute confermano la presenza di specie come lo Styracosaurus albertensis. Tuttavia, durante gli scavi è emerso un dettaglio inaspettato: una serie di impronte con tre dita ben marcate, simili per dimensioni alle altre, ma con morfologia diversa.
L'intruso corazzato nel gruppo dei cornuti
Analisi più approfondite hanno rivelato che quelle impronte potevano appartenere solo a un anchilosauro, dinosauro corazzato con coda a clava. Ciò indicherebbe l’inserimento di una specie diversa nel gruppo di ceratopsi, possibile primo esempio documentato di branco misto nell’era mesozoica.
Le tracce furono impresse vicino a un antico fiume, suggerendo due ipotesi: una coincidenza di animali diretti all’acqua nello stesso momento, oppure una strategia difensiva basata sulla collaborazione tra specie per un periodo prolungato.
Lezioni dal Serengeti preistorico
Nei moderni ecosistemi africani, giraffe, zebre e gnu formano branchi misti sfruttando le diverse capacità di rilevare i predatori. Le giraffe dominano l’orizzonte, le zebre hanno un udito fine e i gnu eccellono nell’olfatto.
La presenza di tracce di due tirannosauri predatori vicino al sito canadese rafforza l’ipotesi che i dinosauri erbivori potessero adottare strategie simili. La pressione dei predatori potrebbe aver favorito l’evoluzione di comportamenti cooperativi tra specie diverse.
Il dibattito scientifico si accende
Anthony Martin dell'Università Emory considera la scoperta un’evidenza “allettante” del comportamento gregario misto: la vicinanza e la spaziatura delle impronte, tutte orientate nella stessa direzione, suggerirebbero un movimento coordinato.
Anthony Romilio dell'Università del Queensland, invece, solleva dubbi: le impronte attribuite a ceratopsi e anchilosauri sarebbero troppo simili e potrebbero appartenere ad adrosauri, dinosauri dal becco d’anatra, semplicemente mal conservate.
Pickles respinge questa ipotesi, mantenendo la propria interpretazione. Il dibattito resta aperto: un singolo esempio di impronta di anchilosauro non basta a confermare il comportamento gregario misto. Tuttavia, la plausibilità biologica è sostenuta da numerosi esempi moderni di gruppi misti tra uccelli, mammiferi e pesci, suggerendo che alcuni dinosauri potrebbero aver sviluppato strategie analoghe.