image/svg+xml
Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
Offerte di Natale
Accedi a Xenforo
Immagine di Ansia, rivelato un deficit chimico nel cervello umano Ansia, rivelato un deficit chimico nel cervello umano...
Immagine di Autismo, mix mirato di nutrienti mostra risultati record Autismo, mix mirato di nutrienti mostra risultati record...

Quando la luce svela il segreto degli atomi

Gli scienziati analizzano i materiali con microscopia ottica non lineare, studiando come la luce laser interagisce con il campione.

Advertisement

Avatar di Antonello Buzzi

a cura di Antonello Buzzi

Senior Editor @Tom's Hardware Italia

Pubblicato il 16/10/2025 alle 08:30

La notizia in un minuto

  • Un nuovo strumento computazionale della Penn State University permette di interpretare le immagini della microscopia ottica non lineare, accelerando l'analisi dei materiali a livello microscopico
  • La microscopia a generazione di seconda armonica sfrutta laser ad alta intensità per rivelare la "danza degli elettroni" e proprietà dei materiali altrimenti invisibili
  • Il framework va oltre il semplice "guarda e vedi", estraendo informazioni quantitative e mappando le proprietà atomiche con applicazioni dalla biologia all'informatica quantistica

Riassunto generato con l’IA. Potrebbe non essere accurato.

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più

Un gruppo di ricercatori della Pennsylvania State University ha messo a punto un nuovo strumento computazionale che potrebbe rivoluzionare il modo in cui gli scienziati analizzano i materiali a livello microscopico. Il sistema, descritto sulla rivista Optica, è in grado di interpretare le immagini prodotte dalla microscopia ottica non lineare, una tecnica sofisticata che utilizza laser ad alta intensità per rivelare proprietà dei materiali normalmente invisibili. Questo sviluppo promette di accelerare e semplificare processi di analisi che fino ad oggi richiedevano tempo ed elevati costi.

La microscopia ottica non lineare funziona secondo principi radicalmente diversi dalla visione umana ordinaria. Mentre i nostri occhi percepiscono il mondo attraverso interazioni ottiche lineari come riflessione e rifrazione, questa tecnica sfrutta fasci laser estremamente concentrati per generare segnali ottici completamente nuovi. L'intensità della luce laser, superiore a quella di qualsiasi fonte naturale come il sole, provoca interazioni esotiche tra materia e luce che rivelano informazioni strutturali altrimenti inaccessibili.

Il vero problema, fino ad ora, era dare senso alle immagini prodotte. Creare l'immagine è una cosa, ma comprendere cosa stiano facendo realmente gli atomi e quali siano le proprietà locali del materiale rappresenta una sfida ben più complessa. Come spiega Venkatraman Gopalan, professore di scienza e ingegneria dei materiali alla Penn State e coautore della ricerca, "la luce è davvero centrale per vedere il nostro mondo, e stiamo costantemente cercando nuovi modi di vedere le cose".

Il progetto è nato quasi per caso, quando il team ha osservato fenomeni inaspettati nelle immagini di un campione che credevano di conoscere perfettamente. Albert Suceava, studente di dottorato e primo autore dello studio, ricorda: "Vedevamo cose nelle nostre immagini che non riuscivamo a spiegare, quasi come un'illusione ottica". La domanda era se questi fenomeni fossero dovuti al campione stesso o al microscopio.

Gli atomi vibrano e fanno musica, danzando a frequenze diverse come in un'opera

Per risolvere l'enigma, i ricercatori hanno dovuto analizzare meticolosamente cosa fa esattamente il microscopio alla luce quando questa viene focalizzata molto strettamente. Il loro approccio si concentra sulla modellazione degli effetti che la focalizzazione stretta del laser ha sulla polarizzazione della luce che interagisce con il campione. Questo lavoro certosino ha richiesto tempo, ma ha permesso di garantire che le osservazioni non fossero semplici illusioni ottiche ma dati accurati.

Per comprendere il funzionamento della tecnica, Gopalan utilizza una metafora musicale particolarmente efficace: "Gli atomi vibrano in modo diverso e fanno musica; danzano a ritmi differenti, e la luce è come la musica". Quando si vuole sapere come vibrano gli atomi, si invia un colore di luce e gli atomi possono vibrare assorbendone una parte. La luce riflessa risulta leggermente diversa nel colore, con una lunghezza d'onda leggermente più lunga e una frequenza minore, perché riflette la piccola quantità di energia ceduta.

Nel loro lavoro, il team ha impiegato una tecnica specifica nota come microscopia a generazione di seconda armonica. Questo metodo, in cui un materiale cambia il colore della luce raddoppiandone la frequenza, può rilevare segnali che indicano una "danza sbilanciata degli elettroni", rivelando la polarità dei materiali. Tale raddoppio di frequenza può trasformare una luce infrarossa in blu, un fenomeno che deriva proprio da questa danza asimmetrica degli elettroni all'interno degli atomi nei solidi.

L'innovazione principale del nuovo framework risiede nella sua capacità di andare oltre il semplice "guarda e vedi". Come sottolinea Suceava, "vogliamo sapere quali informazioni aggiuntive potrebbero essere nascoste nel modo in cui le immagini cambiano con diverse sorgenti luminose o ottiche diverse". Il sistema è stato testato su una varietà di materiali di riferimento, confrontando i risultati con proprietà note, e questo ha permesso anche di estrarre informazioni quantitative dai campioni.

Lo spettro elettromagnetico comprende molti tipi di onde luminose, dalle onde radio ai raggi gamma, ciascuna con lunghezza d'onda e frequenza diverse. Gli scienziati possono utilizzare le informazioni su come gli oggetti e i materiali emettono, assorbono, trasmettono o riflettono la luce per investigarne le proprietà. Dalla scala atomica alle vibrazioni molecolari, ogni elemento fornisce una firma distintiva del materiale.

Il valore pratico dell'approccio sviluppato dal team della Penn State è notevole. La microscopia ottica non lineare trova applicazioni in campi che spaziano dalla biologia all'informatica quantistica, e qualsiasi campione può essere studiato con questa tecnica. Tuttavia, la vera caratterizzazione di un materiale richiede ben più della semplice creazione di un'immagine: serve comprendere cosa stanno facendo gli atomi e quali siano le proprietà locali.

I ricercatori ritengono di aver trovato un modo di affrontare questo problema che risulta più semplice rispetto agli approcci precedenti, pur fornendo un'eccellente concordanza con i campioni noti. Invece di limitarsi a scattare una foto, il framework permette di mappare le proprietà dei materiali, contribuendo a costruire una biblioteca di proprietà utilizzabili in varie applicazioni. L'obiettivo finale è standardizzare l'approccio per l'analisi dei dati nella comunità dell'ottica non lineare, migliorando la coerenza e la riproducibilità nella caratterizzazione dei materiali.

Fonte dell'articolo: phys.org

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?

Invia

Per commentare come utente ospite, clicca quadrati

Cliccati: 0 /

Reset

Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione

Advertisement

Ti potrebbe interessare anche

Autismo, mix mirato di nutrienti mostra risultati record
1

Scienze

Autismo, mix mirato di nutrienti mostra risultati record

Di Antonello Buzzi
Ansia, rivelato un deficit chimico nel cervello umano

Scienze

Ansia, rivelato un deficit chimico nel cervello umano

Di Antonello Buzzi
L’IA influenza il voto meglio della propaganda tradizionale
1

Scienze

L’IA influenza il voto meglio della propaganda tradizionale

Di Antonello Buzzi
La Terra primordiale era viva: nuovi dati lo dimostrano

Scienze

La Terra primordiale era viva: nuovi dati lo dimostrano

Di Antonello Buzzi
Scoperto sistema planetario tra i più inclinati mai visti

Scienze

Scoperto sistema planetario tra i più inclinati mai visti

Di Antonello Buzzi

Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.