Hubble ci rivela come morirà il nostro Sole

Il telescopio spaziale Hubble continua a stupire catturando immagini cruciali per l’avanzamento delle nostre conoscenze sull’Universo. Questa volta ha catturato l’immagine di una nebulosa planetaria che ci anticipa come morirà il nostro Sole.

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a cura di Alessandro Crea

Non possiamo sapere esattamente come sarà la morte del nostro Sole, miliardi di anni nel futuro, ma le morti di altre stelle come il Sole ci danno un'idea di come questo spettacolare processo potrebbe svolgersi. Uno di questi oggetti è il soggetto di una nuova immagine dal telescopio spaziale Hubble. Il suo nome è NGC 2438, situato a circa 1.370 anni luce di distanza, ed è noto come nebulosa planetaria.

Le nebulose planetarie non hanno nulla a che fare con i pianeti, sono così chiamati perché assomigliavano un po' ai pianeti se visti attraverso i primi telescopi. Questo perché sono approssimativamente sferici, enormi nubi di gas espulse da una stella morente, simile al Sole.

Quando il Sole si avvicina alla fine della sua vita, esaurendo l'idrogeno per fondersi nel nucleo, il nucleo inizierà a raffreddarsi e contrarsi, interrompendo il delicato equilibrio tra la pressione di gravità verso l'interno e la pressione termica e di radiazione verso l'esterno generata dalla fusione del nucleo. Ciò porterà ulteriore idrogeno dalla regione intorno al nucleo, che si accenderà in un guscio attorno al nucleo. Questo creerà una grande quantità di energia, facendo sì che gli strati esterni del Sole si gonfino in un enorme oggetto luminoso che potrebbe arrivare fino all'orbita di Marte.

Alla fine, la sua instabilità causerà una serie di eruzioni che espelleranno una grande percentuale della sua massa nello spazio che lo circonda. Il nucleo stellare collasserà in una nana bianca, brillando con il calore residuo e illuminando il materiale espulso dall'interno.