Il telescopio spaziale James Webb è in viaggio, ecco come seguirne i progressi

Il nuovo telescopio spaziale da 10 miliardi di dollari della NASA, James Webb, sta completando una sequenza snervante di passi per raggiungere la sua configurazione e posizione finale. Ecco dove seguirne i progressi.

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a cura di Alessandro Crea

Il lungo e complesso processo di dispiegamento del James Webb Space Telescope, sono iniziati quando il veicolo spaziale è stato lanciato sabato 25 dicembre. Da allora, l'osservatorio ha raggiunto traguardi chiave come dispiegare il suo array solare e regolare la sua traiettoria. Ancora da venire sono invece i passi come aprire il suo parasole e sistemare i suoi specchi.

È possibile tracciare l'osservatorio durante tutto il processo sul sito web della NASA dedicato alla missione. Il sito web include dettagli sulla posizione e la velocità del veicolo spaziale. A soli pochi giorni dopo l'inizio del suo viaggio, Webb ha già coperto più di un terzo della distanza dalla sua orbita finale, circondando un punto noto come L2o il punto di Lagrange Terra-Sole 2. Qui, a quasi 1,5 milioni di chilometri di distanza dalla Terra sul lato opposto del Sole, i rimorchiatori gravitazionali del Sole e della Terra si bilanciano, creando un ambiente relativamente stabile per i veicoli spaziali.

Una volta che i sensori di temperatura di Webb si dispiegano, il cruscotto fornirà anche temperature sia per il lato caldo del veicolo spaziale, rivolto verso il sole, sia per il lato freddo, che sarà protetto dall'enorme scudo solare. La dashboard principale include anche dettagli sulla più recente fase di implementazione che Webb ha completato, con informazioni estratte dalla cronologia di distribuzione principale della NASA.

Se tutto andrà secondo i piani, il telescopio sarà completamente dispiegato 13 giorni dopo il lancio, intorno al 7 gennaio, e raggiungerà la sua orbita finale 29,5 giorni dopo il lancio. Successivamente, l'osservatorio subirà cinque mesi di messa in servizio per preparare i suoi strumenti e lo specchio per il lavoro scientifico, che dovrebbe iniziare nell'estate del 2022.