La NASA lancerà a gennaio una missione per studiare le fonti dei raggi X spaziali

I raggi X provenienti dallo spazio bombardano la Terra su base giornaliera. Le fonti e le caratteristiche di questi raggi X non sono però ancora chiaramente comprese. Per questo a gennaio 2022 la NASA lancerà una missione di studio.

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a cura di Alessandro Crea

Una missione della NASA del gennaio 2022 chiamata Diffuse X-rays from the Local galaxy, o DXL, sarà lanciata a gennaio, nella speranza di far luce sulle sorgenti di raggi X che sfrecciano verso la Terra da altre parti della nostra galassia.

La sonda DXL sarà lanciato sul razzo sonda Black Brant IX tra le 10 p.m EST del 4 gennaio e le 2 a.m. 5 gennaio, dalla Wallops Flight Facility della NASA in Virginia. I giorni di lancio del backup sono dal 5 al 17 gennaio. Il lancio del razzo a due stadi può essere visto dai residenti nella regione del medio Atlantico. La copertura in diretta inizierà alle 21:40 .m EST il giorno del lancio sul sito YouTube di Wallops. Il Wallops Visitor Center della NASA non sarà aperto per questa missione.

Sebbene non siano dannosi per gli esseri umani sulla Terra, i raggi X cosiddetti "soft" possono apportare cambiamenti nella ionosfera terrestre che possono disturbare le comunicazioni radio e l'accuratezza dei sistemi di navigazione GPS. Hanno un'energia inferiore rispetto ai raggi X "duri", che vengono utilizzati nell'imaging per applicazioni mediche.

"Si ritiene che i raggi X diffusi a bassissima energia provenienti dallo spazio provengano da due fonti", ha detto Massimiliano Galeazzi, il ricercatore principale per la missione DXL dell'Università di Miami, in Florida. "La prima fonte si trova al di fuori del nostro sistema solare ed è generata dai resti di esplosioni multiple di supernove che formano quella che ora è chiamata la regione della bolla calda locale della nostra galassia. La seconda fonte si trova all'interno del sistema solare ed è generata dallo scambio di carica del vento solare. DXL cerca di ottenere una migliore comprensione della natura e delle caratteristiche di queste fonti".

Questo sarà il quarto volo di DXL. Il primo volo nel 2012 ha confermato la Bolla Calda Locale come fonte di questi raggi X. I dati del volo hanno indicato che solo circa il 40% del fondo a raggi X molli ha origine all'interno del sistema solare, il che significa che l'LHB è la fonte dominante.