La NASA vuole rinnovare la flotta di satelliti terrestri

La NASA vuole implementare una nuova flotta di satelliti terrestri in grado di svolgere una serie di missioni incentrate sulla Terra, per documentare i cambiamenti climatici e facilitare la risposta alla crisi attuale.

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a cura di Alessandro Crea

Katherine Calvin è il primo capo scienziato della NASA ad agire anche come consulente senior per il clima dell'agenzia, un ruolo creato nel febbraio 2021. Calvin sta ricoprendo i ruoli con un incarico temporaneo dalla sua base presso il Pacific Northwest National Laboratory's Joint Global Change Research Institute. Calvin arriva all'agenzia nel mentre la NASA lavora per implementare un nuovo Earth System Observatory, annunciato per la prima volta nel maggio 2021. Il programma intende inviare una serie di missioni, incentrate sulla Terra, nello spazio per documentare i cambiamenti climatici e facilitare la risposta alla crisi.

Ma Calvin dovrà anche affrontare il perenne problema infrastrutturale di mantenere aggiornata la flotta di osservazione della Terra. Mentre la NASA prevede di lanciare quattro nuove missioni terrestri quest'anno, l'agenzia e i suoi partner stanno anche lavorando per ottenere il massimo dai satelliti esistenti. Molti di questi veicoli spaziali sono ai margini di una tipica vita di 15-20 anni, tra cui Terra (lanciato nel 1999), Aqua (2002) e Aura (2004), anche se alcune delle capacità di queste missioni sono replicate nei satelliti più recenti.

La prima missione del programma sarà il NASA-ISRO Synthetic Aperture Radar (NISAR), una collaborazione per l'osservazione della Terra, in cantiere da quasi un decennio, con l'India Space Research Organisation (ISRO). A causa della pandemia, verrà lanciato circa sette mesi più tardi di quanto precedentemente previsto, a gennaio 2023 anziché a giugno 2022.

"NISAR può aiutare a misurare i cambiamenti nella superficie terrestre, che ci aiuteranno a capire cose come il collasso della calotta glaciale e le frane", ha spiegato Calvin ai giornalisti. Il lavoro di Calvin andrà oltre la NASA; la posizione di consulente climatico senior è stata creata per comunicare con le agenzie di tutto il governo federale, come parte delle priorità del presidente Joe Biden sui cambiamenti climatici.

L'amministratore della NASA Bill Nelson, ha indicato l'aumento dei dati analitici come chiave per affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici. Ad esempio, ha annunciato la creazione di un prossimo "centro di progettazione della resilienza climatica" che si concentrerà sull'aiutare i governi statali e locali con strategie di adattamento.

"Come molte persone, mi sono svegliata presto la mattina di Natale per assistere al lancio del James Webb Space Telescope, che inizierà a inviarci immagini quest'estate", ha detto, parlando di una missione con un vasto mandato che dovrebbe includere indagini sulle origini dell'universo e sulla struttura del cosmo. Altre indagini che ha citato sono il Double Asteroid Redirection Test (DART) che dovrebbe colpire una piccola roccia spaziale chiamata Dimorphos questo autunno, altro interesse riguarda i sistemi a circuito chiuso sulla Stazione Spaziale Internazionale che "aiutano a riciclare e recuperare l'acqua, possiamo pensare a come renderlo utile sulla Terra".

Il prossimo importante annuncio climatico della NASA avverrà giovedì (13 gennaio), quando i ricercatori climatici dell'agenzia e della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) rilasceranno le loro valutazioni annuali delle temperature globali e discuteranno le tendenze climatiche del 2021.