Le stelle potrebbero formarsi molto più velocemente di quanto pensassimo

Un nuovo studio condotto da scienziati che hanno utilizzato l'enorme supertelescopio radio cinese, ha rivelato che le stelle potrebbero nascere molto più velocemente di quanto previsto in precedenza.

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a cura di Alessandro Crea

Gli astronomi cinesi hanno usato il Five-hundred-meter Aperture Spherical Telescope (FAST), il più grande radiotelescopio del mondo, per sondare il campo magnetico all'interno di una nube molecolare chiamata Lynds 1544. Situato nella costellazione del Toro, a circa 450 anni luce dalla Terra, Lynds 1544 è una regione affascinante in quanto appare proprio sul punto di produrre una stella.

Gli astronomi avevano precedentemente misurato il campo magnetico all'interno della parte più densa della nube, in cui risiede la nascente proto-stella, utilizzando l'Osservatorio di Arecibo, un enorme radiotelescopio a Porto Rico, prima che collassasse nel 2020. Hanno anche sondato le regioni più sottili ai bordi della nuvola. Ora, le misurazioni FAST si sono concentrate sulla regione intermedia; un'informazione precedentemente mancante.

Le misurazioni hanno rivelato che il campo magnetico in quelle aree era 13 volte più debole di quanto previsto dai modelli teorici, hanno spiegato i ricercatori in una dichiarazione. Ciò significa che il campo magnetico non è abbastanza forte da trattenere la materia collassante e che la fusione nucleare si accenderebbe all'interno della sfera di materiale sempre più densa molto più velocemente di quanto previsto in precedenza. La fusione nucleare è ciò che alimenta le stelle viventi, incluso il nostro sole.

"Se la teoria standard ha funzionato, il campo magnetico deve essere molto più forte per resistere a un aumento di 100 volte della densità delle nuvole. Questo non è accaduto", ha spiegato il capo scienziato di FAST che ha guidato lo studio. La scoperta potrebbe rivoluzionare la teoria della formazione stellare, ma gli scienziati avvertono che tale scoperta dovrebbe essere supportata da misurazioni di altre nubi di formazione stellare che dovrebbero dare risultati simili.

"Se questo fenomeno dovesse avvenire in altre nubi di gas, sarà una scoperta rivoluzionaria per la comunità della formazione stellare", ha spiegato a Science Paola Caselli del Max Planck Institute for Extraterrestrial Physics, che non è stata coinvolta nella ricerca. "Il documento dice fondamentalmente che la gravità vince nella nube: è lì che le stelle iniziano a formarsi, non nel nucleo denso".

Il telescopio FAST, con una parabola di 500 metri di diametro, è considerevolmente più grande dei 305 m di Arecibo, che deteneva il record del più grande radiotelescopio del mondo. La comunità internazionale della radioastronomia sentì molto la perdita di Arecibo. Ma nel dicembre 2020, la Cina ha annunciato che aprirà FAST agli scienziati internazionali. Il telescopio FAST si trova all'interno di un cratere naturale nella provincia di Guizhou, nel sud-ovest della Cina. Il suo piatto gigante è composto da migliaia di pannelli triangolari, ognuno dei quali può essere guidato per consentire al telescopio di concentrarsi su obiettivi diversi, ha riferito la BBC nel 2016.