Medici olografici hanno visitato gli astronauti della Stazione Spaziale

La NASA ha rivelato di aver utilizzato lo scorso anno sulla Stazione Spaziale la tecnologia olografica per effettuare visite mediche.

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a cura di Alessandro Crea

Non è fantascienza: i medici olografici sono andati nello spazio per visitare gli astronauti. Loi scorso anno infatti, come rivelato dalla NASA, un team di medici è stato "oloportato" nello spazio per visitare gli astronauti che vivono a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.

"Questo è un modo completamente nuovo di comunicazione umana su vaste distanze", ha detto Schmid in una dichiarazione. "Inoltre, è un modo nuovo di esplorare l'uomo, in cui la nostra entità umana è in grado di viaggiare fuori dal pianeta. Il nostro corpo fisico non c'è, ma la nostra entità umana è assolutamente lì".

Le squadre mediche sono arrivate alla stazione l'8 ottobre. Utilizzando la fotocamera Microsoft Hololens Kinect e un personal computer con software Aexa personalizzato, l'astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea Thomas Pesquet, che era a bordo della stazione in quel momento, ha avuto una conversazione olografica con i team di Schmid e De La Pena. Gli ologrammi dei medici erano visibili dal vivo nel mezzo della stazione spaziale.

La tecnologia "holoportation" che ha permesso questo evento funziona utilizzando una tecnologia specializzata di acquisizione delle immagini che ricostruisce, comprime e trasmette modelli 3D dal vivo di persone. Questa tecnologia si accoppia con HoloLens, un "visore per la realtà mista" che combina sensori, ottica e tecnologia di elaborazione olografica per consentire a chi lo indossa di vedere le immagini dell'ologramma o addirittura di entrare in un "mondo virtuale".

Con i due sistemi combinati, gli utenti in orbita possono non solo vedere i partecipanti all'ologramma, ma possono anche ascoltarli e interagire con loro. La tecnologia non è nuova, ma non è mai stata utilizzata in un ambiente così impegnativo con utenti così distanti.

Secondo la NASA, questa "nuova forma di comunicazione" anticipa un uso più esteso di questa tecnologia delle future missioni spaziali. In futuro l'agenzia prevede di provare la comunicazione olografica bidirezionale, in cui invieranno un ologramma degli astronauti nello spazio sulla Terra oltre a inviare un ologramma di utenti legati alla Terra nello spazio.

"Inoltre, combineremo la realtà aumentata con l'aptica", ha detto Schmid. L'aptica si riferisce alla tecnologia in grado di simulare il tocco attraverso motori che producono vibrazioni. Le possibili applicazioni future della tecnologia olografica nello spazio sono di vasta portata, secondo la NASA.

La tecnologia potrebbe supportare tutto, dalle cure mediche avanzate, al supporto alla missione o persino a collegare gli astronauti con le loro famiglie sulla Terra. La tecnologia potrebbe anche rivelarsi particolarmente utile per i futuri viaggi nello spazio profondo con equipaggio verso destinazioni come Marte, dove sappiamo che gli astronauti dovranno affrontare sfide e ritardi di comunicazione significativi.