Saturno visto dalla Luna: ecco le immagini dell’orbiter NASA

Il Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA, destinato allo studio della nostra Luna, ha fotografato Saturno in distanza, da una prospettiva inedita.

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a cura di Alessandro Crea

Da un punto di vista a circa 90 chilometri sopra Lacus Veris, la telecamera a bordo della sonda Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) della NASA ha ripreso Saturno il 13 ottobre 2021. In questa vista, la Lunar Reconnaissance Orbiter Camera (LROC) stava guardando verso il basso la parete nord degli anelli, e da questa prospettiva gli anelli di fronte a Saturno appaiono sotto il suo equatore.

Le LROC Narrow Angle Cameras (NAC) sono telecamere a scansione di linea, che rappresentano una sfida per l'imaging di qualsiasi cosa oltre alla Luna. Questo perché sono stati progettati per acquisire immagini sfruttando il movimento del veicolo spaziale sopra la superficie (LRO viaggia oltre 1.600 metri al secondo sopra la Luna), per costruire un'immagine una linea alla volta, con tempi di esposizione molto brevi. Per immaginare Saturno, il veicolo spaziale muove il NAC verso Saturno, costruendo l'immagine imitando il nostro movimento orbitale del suolo.

L'immagine di Saturno è stata ottenuta puntando i NAC su un lato di Saturno e poi prendendo di mira l'altro lato. I NAC possono creare immagini degli gli incredibili anelli di Saturno, che hanno probabilmente solo 10-100 milioni di anni, 10 metri di spessore e sono composti quasi interamente da ghiaccio d'acqua. Gli anelli maggiori visibili in queste immagini hanno un diametro di 270.000 km, circa il 70% della distanza media tra la Terra e la Luna.

LRO è gestito dal Goddard Space Flight Center della NASA a Greenbelt, nel Maryland, per la Direzione della Missione Scientifica presso la sede della NASA a Washington. Lanciato il 18 giugno 2009, LRO ha raccolto un tesoro di dati con i suoi sette potenti strumenti, dando un contributo inestimabile alla nostra conoscenza della Luna. La NASA sta tornando sulla Luna con partner commerciali e internazionali per espandere la presenza umana nello spazio e riportare nuove conoscenze e opportunità.