Semplici appassionati hanno scoperto un esopianeta simile a Giove giovane

Scoperto un mondo a circa 146 anni luce di distanza che non è proprio un pianeta, non proprio una nana bruna.

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a cura di Alessandro Crea

Alcuni partecipanti a progetti di Citizen Science (complesso di attività collegate ad una ricerca scientifica a cui partecipano semplici cittadini dilettanti) hanno scoperto un nuovo oggetto in orbita attorno a una stella simile al Sole che era passato inosservato a precedenti osservazioni professionali. L'oggetto è molto distante dalla sua stella ospite, più di 1.600 volte più lontano di quanto la Terra sia dal Sole, e si pensa che sia un grande pianeta o una piccola nana bruna, un tipo di oggetto che non è abbastanza massiccio da bruciare idrogeno come le vere stelle. I dettagli sul nuovo mondo sono stati pubblicati il 9 dicembre 2021 su The Astrophysical Journal.

Il progetto Backyard Worlds consente ai volontari di cercare attraverso quasi cinque anni di immagini digitali prese dalla missione Wide-field Infrared Survey Explorer (WISE) della NASA per cercare di identificare nuovi mondi all'interno e all'esterno del nostro sistema solare. Se un oggetto vicino alla Terra si muove, sembrerà "saltare" nella stessa zona del cielo nel corso degli anni. Gli utenti possono quindi contrassegnare questi oggetti per ulteriori studi da parte degli scienziati.

Nel 2018, il partecipante a Backyard Worlds Jörg Schümann, che vive in Germania, ha avvisato gli scienziati di un nuovo sistema di co-movimento: un oggetto che sembrava muoversi con una stella. Dopo aver confermato il moto del sistema, gli scienziati hanno usato telescopi in California e alle Hawaii per osservare la stella e l'oggetto separatamente e sono stati immediatamente catturati da ciò che hanno visto.

Il nuovo oggetto è giovane e ha una massa bassa, tra 10 e 20 volte la massa di Giove. Questo intervallo si sovrappone a un importante punto di separazione, 13 volte la massa di Giove, che a volte viene usato per distinguere i pianeti dalle nane brune. Ma gli scienziati non sono ancora sicuri di quanto possano essere pesanti i pianeti, il che può rendere difficile fare affidamento su questo valore per capire di cosa si tratti.

Un'altra caratteristica distintiva è il modo in cui si formano: i pianeti si formano dal materiale che si raccoglie nei dischi intorno alle stelle, mentre le nane brune nascono dal collasso di nubi giganti di gas, simile a come si formano le stelle. Ma le proprietà fisiche di questo nuovo oggetto non forniscono alcun indizio sulla sua formazione. "Ci sono indizi che forse è più simile a un esopianeta, ma non c'è ancora nulla di conclusivo. Tuttavia, si tratta di un'anomalia", ha spiegato Faherty.

Ciò che ha sorpreso di più il team è la relazione del nuovo oggetto con la sua stella ospite. L'oggetto è più lontano del previsto dalla stella in base alla sua massa relativamente bassa, oltre 1.600 volte più lontano della Terra dal Sole. Pochi oggetti con masse così diverse dalla loro stella ospite sono stati trovati così distanti. In definitiva, questa scoperta può aiutare gli scienziati a farsi un'idea migliore di come si formano i sistemi solari, che è cruciale per comprendere le origini della vita nell'universo.