image/svg+xml
Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
Sconti & Coupon

Novità!

Prova la nuova modalità di navigazione con le storie!

Accedi a Xenforo
Immagine di OpenAI punta in alto, ma senza soldi dei contribuenti OpenAI punta in alto, ma senza soldi dei contribuenti...
Immagine di Amazon presenta Kindle Translate per gli autori indie Amazon presenta Kindle Translate per gli autori indie...

Un esame del sangue potrebbe rivelare l’Alzheimer con anni di anticipo

Individuati biomarcatori nel sangue che segnalano i primi segni della malattia, aprendo la strada a diagnosi più tempestive.

Advertisement

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più
Avatar di Patrizio Coccia

a cura di Patrizio Coccia

Editor

Pubblicato il 12/09/2025 alle 15:36

La notizia in un minuto

  • Ricercatori dell'Università della California hanno dimostrato che specifici biomarcatori nel sangue possono rilevare i primi segnali di declino cognitivo, aprendo la strada a test diagnostici più semplici ed economici per l'Alzheimer
  • Lo studio su oltre 5.700 adulti di origine ispanica e latina ha rivelato che livelli elevati di NfL e GFAP sono associati a maggiori declini cognitivi auto-riferiti, mentre sorprendentemente l'amiloide-beta non mostra correlazioni
  • La ricerca si concentra su una popolazione ad alto rischio ma storicamente sottorappresentata negli studi, offrendo strumenti diagnostici più accessibili per comunità con accesso limitato ai metodi tradizionali
Riassunto generato con l'IA. Potrebbe non essere accurato.

La ricerca medica sta compiendo passi significativi verso una diagnosi più accessibile dell’Alzheimer, grazie a uno studio condotto su oltre 5.700 adulti di origine ispanica e latina negli Stati Uniti. I ricercatori dell’Università della California di San Diego hanno dimostrato che specifici biomarcatori presenti nel sangue possono rivelare i primi segnali di declino cognitivo, aprendo la strada a test diagnostici più semplici ed economici rispetto a quelli oggi disponibili.

Una svolta nella diagnosi precoce

Attualmente esiste un solo test del sangue approvato dalla FDA per supportare la diagnosi di Alzheimer, il Lumipulse G pTau217/Aβ42, costoso e accessibile solo in pochi centri specializzati. L’uso del sangue come strumento affidabile per la diagnosi precoce resta quindi un campo ancora da esplorare. Per colmare questa lacuna, il team guidato da Freddie Márquez ha analizzato i dati del Study of Latinos–Investigation of Neurocognitive Aging, parte dell’Hispanic Community Health Study, il più ampio studio sulla salute delle comunità ispaniche e latine negli USA.

I biomarcatori del sangue potrebbero integrare, non sostituire, i test esistenti

Gli adulti di origine ispanica e latina mostrano un rischio più elevato di sviluppare Alzheimer e altre demenze, con proiezioni che indicano aumenti significativi nei prossimi decenni. Eppure queste comunità restano poco rappresentate nella ricerca. Lo studio colma quindi un vuoto importante, offrendo dati utili a sviluppare strumenti diagnostici più inclusivi.

Risultati e scoperte inattese

Analizzando campioni di sangue di 5.712 adulti tra i 50 e gli 86 anni, i ricercatori hanno riscontrato che livelli elevati di NfL (marker di danno neuronale) e GFAP (marker di infiammazione cerebrale) erano associati a maggiori declini cognitivi auto-riferiti. Inoltre, NfL e pTau-181 correlavano con problemi di memoria segnalati dai partecipanti. Al contrario, la proteina amiloide-beta, pur essendo un marcatore classico dell’Alzheimer cerebrale, non mostrava alcuna relazione con il declino cognitivo soggettivo.

Un dato particolarmente rilevante è che l’associazione tra NfL e declino cognitivo persisteva anche in individui cognitivamente sani, suggerendo la possibilità di rilevare cambiamenti ancora prima della comparsa di sintomi clinici. Tuttavia, Márquez e colleghi invitano alla cautela: serviranno ulteriori studi prima che questi biomarcatori possano entrare nella pratica clinica diffusa.

La pubblicazione dei risultati su JAMA Network Open rappresenta un passo importante verso la realizzazione di test del sangue più accessibili per la diagnosi precoce dell’Alzheimer, con un impatto potenzialmente decisivo soprattutto per le comunità che hanno un accesso limitato agli strumenti diagnostici tradizionali.

Fonte dell'articolo: www.sciencedaily.com

Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?

Invia

Per commentare come utente ospite, clicca quadrati

Cliccati: 0 /

Reset

Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione
Advertisement

Non perdere gli ultimi aggiornamenti

Newsletter Telegram

I più letti di oggi


  • #1
    Io non credo più che GTA 6 uscirà nel 2026
  • #2
    Addio limiti ottici: arrivano i materiali giromorfi
  • #3
    Il 6G abbatterà ogni limite di copertura
  • #4
    NVIDIA frena le RTX 50 SUPER per la crisi GDDR7
  • #5
    GTA 6: il sito ufficiale conferma uscita solo per console
  • #6
    Per colpa dell'Europa Apple Watch verrà castrato con iOS 26.2
Articolo 1 di 5
Amazon presenta Kindle Translate per gli autori indie
Una nuova funzione di Amazon promette traduzioni rapide per gli autori indipendenti, ma la precisione del risultato resta un nodo cruciale.
Immagine di Amazon presenta Kindle Translate per gli autori indie
1
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 5
OpenAI punta in alto, ma senza soldi dei contribuenti
Sam Altman rifiuta garanzie pubbliche per i data center di OpenAI mentre crescono i dubbi sulla sostenibilità economica degli investimenti.
Immagine di OpenAI punta in alto, ma senza soldi dei contribuenti
2
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 5
Dal lama al laboratorio: la nuova arma contro l’Alzheimer
I nanocorpi derivati dai camelidi potrebbero superare i limiti dei farmaci tradizionali nel trattamento di patologie neurologiche complesse.
Immagine di Dal lama al laboratorio: la nuova arma contro l’Alzheimer
1
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 5
Scoperto come la luce si muove nel caos delle microstrutture
Studio delle microcavità tridimensionali deformate permette di comprendere il comportamento della luce in geometrie complesse.
Immagine di Scoperto come la luce si muove nel caos delle microstrutture
Leggi questo articolo
Articolo 5 di 5
L’universo è più connesso di quanto pensiamo
La non località quantistica emerge dall'indistinguibilità delle particelle identiche secondo uno studio polacco pubblicato su npj Quantum Information.
Immagine di L’universo è più connesso di quanto pensiamo
1
Leggi questo articolo
Advertisement
Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.