Un nuovo veicolo spaziale delle dimensioni di una scatola di cereali ci aiuterà a esplorare pianeti alieni

Un nuovo satellite in miniatura progettato e costruito presso il Laboratorio di Fisica Atmosferica e Spaziale (LASP) della CU Boulder sta dimostrando che anche gli oggetti più piccoli possono affrontare grandi sfide scientifiche.

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a cura di Alessandro Crea

Il Colorado Ultraviolet Transit Experiment (CUTE) è previsto per il lancio nello spazio il 27 settembre 2021. Il veicolo spaziale da circa 4 milioni di dollari è grande circa quanto una scatola famiglia di cereali, ma nonostante questo ha obiettivi ambiziosi: nel corso di circa 7 mesi, la missione monitorerà infatti la fisica volatile intorno a una classe di pianeti estremamente caldi in orbita attorno a stelle lontane dalla Terra. È la prima missione CubeSat finanziata dalla NASA a scrutare questi mondi lontani, segnando un importante test di ciò che i piccoli veicoli spaziali potrebbero essere in grado di fare.

Una volta che CUTE entrerà in orbita intorno alla Terra, metterà gli occhi su una serie di esopianeti chiamati "gioviani caldi". Come suggeriscono i loro nomi, questi pianeti gassosi sono sia grandi che bollenti, raggiungendo temperature di migliaia di gradi Fahrenheit. Le scoperte del satellite aiuteranno gli scienziati a capire meglio come questi pianeti, e molti altri, si evolvono e persino si restringono nel corso di miliardi di anni.

Negli ultimi anni, LASP ha guidato lo sviluppo di più missioni CubeSat per esplorare tutto, dall'attività del sole alle supernove in galassie lontane. A differenza delle missioni spaziali più grandi, che spesso hanno un prezzo di centinaia di milioni di dollari, gli ingegneri possono produrre CubeSat a buon mercato.

"Poiché questi pianeti sono parcheggiati così vicino alle loro stelle madri, ricevono un'enorme quantità di radiazioni", ha detto Kevin France, principale ricercatore della missione‎. È qui che entra in gioco CUTE: durante la sua missione, il veicolo spaziale misurerà la velocità con cui i gas fuoriescono da un minimo di 10 gioviani caldi, incluso KELT-9b.

France ha aggiunto che le scoperte del team potrebbero dire molto agli scienziati non solo sui gioviani caldi, ma sull'intera gamma di pianeti che esistono nella galassia. Ciò include mondi piccoli e rocciosi come la Terra e i suoi vicini, ed ha sottolineato che CUTE è adatto per sondare le atmosfere di mondi alieni. A differenza delle missioni spaziali più grandi, come il telescopio spaziale Hubble, questo satellite ha solo un compito da fare: scansionare il maggior numero possibile di gioviani caldi durante la sua breve vita operativa.