Gli aggiornamenti arrivano sempre per almeno tre anni

Da una parte gli smartphone sono tutti uguali, ma dall'altra le differenze ci sono e sono ben visibili. Ne abbiamo trovate dieci tra Android e iOS, che danno un vantaggio al sistema Apple. Riguardano la privacy, la fotocamera, le notifiche e tanto altro.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Gli aggiornamenti arrivano sempre per almeno tre anni

Questo è un tasto dolente e un confronto che merita qualche riga per chiarire i dettagli. Il punto di partenza è semplice: con un iPhone, qualsiasi iPhone, si può contare su aggiornamenti software per almeno tre anni, probabilmente di più. Le nuove funzioni a volte lasciano fuori i modelli più datati, ma gli aggiornamenti di sicurezza sono disponibili anche per chi ha un iPhone vecchio. Al momento Apple aggiorna ancora l'iPhone 5, uscito ormai quasi quattro anni fa (settembre 2012).  

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Nel mondo Android invece questo "privilegio" esiste solo per chi ha comprato un prodotto Nexus o i top di gamma di alcuni marchi. E anche nei casi migliori non sempre si può contare sulla regolare patch di sicurezza mensile.

Sarebbe forse più onesto considerare questo paragone solo per i top di gamma Android, considerati i prezzi degli iPhone. Così facendo però si legittimerebbe l'idea secondo cui se spendi poco (si fa per dire) per lo smartphone, allora non hai diritto nemmeno alle patch di sicurezza.

Oggettivamente gli acquirenti Apple possono stare più sereni e secondo noi tutti gli altri produttori dovrebbero imitare l'azienda di Cupertino in questo specifico aspetto, a prescindere dal prezzo. Almeno per le patch di sicurezza.