3 Italia: 300 milioni per il Digital Divide

300 milioni di euro per ridurre il digital divide nel Mezzogiorno e nelle aree che non dispongono dell'ADSL.

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a cura di Manolo De Agostini

3 Italia ha presentato un piano di investimenti triennale da 300 milioni di euro per ridurre il digital divide nel Mezzogiorno e nelle aree che non dispongono dell'ADSL (4 milioni di persone su circa il 40% del territorio italiano) o dispongono solo di connessioni in banda stretta (circa 20 milioni di italiani).

Già oggi sono 600 i comuni italiani - per un totale di 1,5 milioni residenti - in cui l'ADSL non è disponibile ma che sono raggiunti dalla banda larga mobile di 3 Italia. "Se - come ricorda il commissario UE per l'Informazione, Viviane Reding - alle tecnologie ICT si deve la metà della crescita del PIL nei Paesi della UE, la Banda Larga in mobilità incondizionata garantita dall'HSDPA, l'evoluzione dell'UMTS che permette di raggiungere già 7,2 Mbps in alcuni hot spot in Italia e 14,4 Mbps nel giro di 2 anni, è una grande risorsa per il Paese, per i cittadini e per le imprese", ha ricordato l'amministratore delegato di 3 Italia, Vincenzo Novari.

Il boom della trasmissione dati in mobilità non conosce soste e non è più confinato all'utenza professionale: mentre cresce la diffusione dei laptop tra il grande pubblico (2,8 milioni di pezzi venduti nel 2007, in crescita del 33% rispetto al 2006) e si moltiplica la richiesta di collegamenti in banda larga mobile, si prevede che gli operatori mobili vendano complessivamente nel 2008 più di quello che hanno venduto nei 4 anni precedenti e le attivazioni di linee-dati mobili (1,4 milioni) superino quelle fisse (1,3 milioni).

Si tratta di un trend mondiale: secondo la società di analisi di mercato Yankee Group, il mercato potenziale della connettività mobile vale già oggi 70 miliardi di dollari; nel secondo semestre 2007 il fatturato di servizi come la voce (+1,1%) e il messaging (+9%) è cresciuto "single digit", mentre il traffico dati mobile è cresciuto "double digit" (+45%).