3 Italia sotto indagine per le bollette pazze

Il Garante della Concorrenza vuole fare chiarezza sulle carissime bollette del profilo Tre.Dati Abbonamento con ADSM Modem USB

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a cura di Dario D'Elia

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha intimato a 3 Italia H3G di sospendere "la riscossione coattiva dei crediti relativi al traffico internet contestato dagli utenti". In pratica il piano tariffario Tre.Dati Abbonamento con ADSM Modem USB sarebbe il responsabile di conti salatissimi (anche migliaia di euro) che secondo il Garante potrebbero non essere stati "preventivabili in base alle condizioni d’offerta".

Di fatto saranno verificati una serie di elementi critici, ovvero che 3 Italia: abbia informato adeguatamente il consumatore che, superata la soglia di 5 GB/mese, la tariffa a consumo comporta una spesa estremamente elevata, che aumenta ulteriormente quando la connessione avviene attraverso il roaming GPRS; abbia garantito la possibilità al consumatore di monitorare il superamento di quella soglia; abbia consentito di conteggiare e verificare il traffico dati extrasoglia. Secondo le prime informazioni acquisite il software offerto ai consumatori non garantisce che i bytes visualizzati durante la navigazione su Internet corrispondano ai bytes riportati ai fini della fatturazione; abbia informato adeguatamente il consumatore sulle zone non coperte dalla rete di H3G.

"La sospensione riguarda i consumi fatturati nel periodo 21 settembre 2007 – 31 maggio 2008 (per i mesi successivi l’azienda ha adottato correttivi che dovrebbero evitare il ripetersi del fenomeno), purché contestati dagli utenti attraverso reclami presentati alla stessa azienda o a pubbliche autorità", si legge nel comunicato del Garante.

3 Italia ha dichiarato prontamente "di aver già dato attuazione alla sospensione della riscossione coattiva dei crediti relativi al traffico Internet contestato dai propri utenti nel periodo indicato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e di averlo già comunicato all’Autorità stessa". Secondo l'operatore mobile si tratterebbe comunque di "poche centinaia di casi". 

"3 Italia ribadisce la correttezza del proprio operato anche per quello che riguarda la strutturazione dell’offerta, che con la sua soglia di 5GB/mese (pari a 5 volte il consumo medio registrato tra i clienti di 3, ovvero oltre 1.200 file mp3, oppure 5 milioni di messaggi chat o 350mila e-mail, oppure 50 mila pagine web.) è tra le più competitive oggi presenti su un mercato in espansione come quello della banda larga mobile", dettaglia il comunicato dell'operatore.

"3 Italia ha avviato campagne di educazione al fine di aumentare la consapevolezza del cliente sui costi derivanti dalla navigazione extra soglia e in roaming GPRS, costi che peraltro dal 5 maggio scorso sono stati ridotti rispettivamente a 20 eurocent a Megabyte e 60 eurocent a Megabyte".