5 novità dei Pixel 7 che (non) ci sono piaciute

Vogliamo condividere con voi quelle che secondo noi sono 5 novità degne di nota e altre 5 che ci hanno fatto un po' storcere il naso.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

L'azienda americana con sede a Mountain View ci ha ancora una volta deliziati con il lancio di una nuova famiglia di dispositivi hardware "Made by Google". Oltre a Pixel Watch, il primo smartwatch dell'azienda che purtroppo non vedremo per ora in Italia, sono stati lanciati i tanto attesi Pixel 7 e Pixel 7 Pro.

I nuovi smartphone puntano sulla seconda generazione di chip Tensor e sull'uso del software bastato su AI e machine learning per provare a rendere più conveniente e piacevole l'esperienza d'uso degli utenti e la vita di tutti i giorni.

Dopo aver assistito al lancio abbiamo riflettuto e vogliamo condividere con voi quelle che secondo noi sono 5 novità degne di nota e altre 5 che, al contrario, ci hanno fatto un po' storcere il naso.

Cosa ci è piaciuto

1. Prezzi invariati e disponibilità immediata

Come ormai saprete se avete seguito l'evento di lancio, i Pixel 7 di Google sono già disponibili all'acquisto in Italia.

A differenza dell'anno scorso, dunque, non dovremo aspettare il nuovo anno per avere la possibilità di acquistare con garanzia ed assistenza italiana i nuovi smartphone di Google!

E la parte migliore di tutto questo? Che l'azienda americana non ha modificato i prezzi dei nuovi arrivati, ma ha mantenuto invariato il cartellino. Non si può dire lo stesso di moltissimi nuovi flagship nel 2022...

2. I migliori smartphone per le foto

Google è così sicura del successo dei propri smartphone che ha addirittura annunciato che i Pixel 7 sono i migliori smartphone per la fotografia, e l'ha fatto scrivendolo a caratteri cubitali in una slide della sua presentazione.

Troviamo una nuova modalità per gli scatti macro, un migliore algoritmo Super Res Zoom con un nuovo teleobiettivo su Pixel 7 Pro. Sono stati usati nuovi algoritmi di elaborazione per le foto al buio che sfruttano le capacità di Tensor G2 per dimezzare i tempi di acquisizione. Ed è ora possibile registrare video in HDR o con sfondo sfocato tra le altre cose.

Non vediamo l'ora di potervi raccontare tutte le novità nel dettaglio dopo averle provate con mano!

3. Software pulito + "magia" AI = <3

Il successo dell'esperienza utente degli smartphone Google, ed il motivo per cui molti utenti che hanno provato i Pixel si sono innamorati, è da ricercare nella capacità dell'azienda di unire un software pulito a funzionalità intelligenti ed utili nella vita di tutti i giorni.

Che si tratti di riconoscere la musica riprodotta alla radio senza averlo chiesto, ricordarci degli appuntamenti importanti o migliorare nel tempo l'autonomia, l'uso che Google fa dei suoi algoritmi di intelligenza artificiale sembra molte volte pura magia nera.

Per non parlare del riconoscimento degli incidenti stradali, di Call Screen per evitare di essere disturbati dai call center (nel caso il Registro Pubblico delle Opposizioni non funzioni a dovere),

Con i nuovi Pixel 7 l'azienda ha introdotto nuove funzionalità smart che non vediamo l'ora di provare. Ad esempio, sarà ora possibile anche in Italia utilizzare la dettatura vocale avanzata che permette anche l'inserimento di emoji, la cancellazione di parole o frasi e l'invio dei messaggi direttamente senza muovere un dito. Oppure, avrete la possibilità di sistemare le foto sfocate scattate anche con altri smartphone con un tocco grazie a Foto Nitida.

4. Pixel 7 è ancora più compatto

Avete letto bene, la versione base di Pixel 7 è ancora più compatta! Nonostante le dimensioni di Pixel 6 dello scorso anno fossero già contenute se paragonate a quelle di molti altri top di gamma, l'azienda colosso delle ricerche ha deciso di ridurre ancora di più le dimensioni del suo smartphone "non-Pro".

Certamente entrerà di diritto nella nostra classifica dei migliori smartphone compatti!

5. Maggiore inclusività

Google sta guidando il mercato mobile verso un approccio più inclusivo. Oltre ad un funzionamento hands-free senza pari grazie alle capacità di Google Assistant e all'elaborazione dei comandi vocali offline sul dispositivo, quest'anno l'azienda ha voluto migliorare l'accessibilità all'uso delle fotocamere da parte delle persone con difficoltà visive.

Inquadratura guidata permette alle persone non vedenti o ipovedenti, infatti, di scattarsi selfie grazie a una combinazione di guida audio precisa, animazioni visive ad alto contrasto e feedback tattile.

Quello che non ci è piaciuto

1. Modalità Macro solo su Pixel 7 Pro

Già. Per differenziare maggiormente Pixel 7 da Pixel 7 Pro, l'azienda ha dotato solamente il modello più grande della capacità di scattare fotografie in Modalità Macro da una distanza minima di 3cm.

Non c'è una vera ragione per questo, utilizzando una fotocamera grandangolare con messa a fuoco automatica è possibile riuscire ad ottenere gli scatti macro, che è esattamente quello che ha fatto Google nel modello Pro. Vedere una delle novità alle fotocamere dei nuovi modelli limitata al solo modello più costoso non ci ha fatto così tanto piacere, soprattutto perché era un obiettivo facilmente raggiungibile, non come il teleobiettivo che richiede spazio extra all'interno dello smartphone.

2. Foto Nitida solo sui nuovi Pixel 7

Grazie alla magia di Google Foto, l'azienda americana ha annunciato di essere in grado di eliminare i volti sfocati dalle vostre foto in pochi tocchi. Non solo nelle immagini scattate con i nuovi Pixel 7, ma anche in tutte le vostre fotografie meno recenti e scattate con altri prodotti.

Peccato che questa funzione sia limitata via software ai Google Pixel 7 per nessun motivo apparente se non invogliare nuovi clienti all'acquisto, esattamente come accaduto lo scorso anno per Magic Eraser.

Ora, non ci aspettavamo di vedere la funzione abilitata per tutti, ma offrire accesso a questa utile funzione ai clienti Google One oppure almeno ai proprietari di Pixel 6 sarebbe stata una mossa più apprezzata.

3. Tensor G2 ha tutto da dimostrare

La seconda generazione di processore Made by Google è ufficiale ed è al centro dei nuovi Pixel 7 e Pixel 7 Pro.

Google Tensor G2 evolve partendo dal modello che l'ha preceduto, il primo SoC Google per smartphone che nel nostro anno in compagnia di Pixel 6 Pro si è rivelato prestante ed efficiente, ma soprattutto in grado di migliorare con l'ottimizzazione dei successivi aggiornamenti.

Come Tensor G1, tuttavia, il nuovo chip non punta ad essere il più potente sul mercato e dovrà dimostrare di valere il prezzo di vendita dei due nuovi Pixel. Viste le prestazioni dell'ottimo Qualcomm Snapdragon 8+ Gen 1 e l'arrivo dello Snapdragon 8 Gen 2 tra poche settimane, sarà una vera sfida per Big G.

4. Ricarica "rapida"

Pixel 7 e Pixel 7 Pro hanno il supporto alla ricarica "rapida" tramite USB Power Delivery fino a 30W.

Non fraintendetemi, è comunque meglio di quello che alcuni concorrenti diretti offrono (stiamo guardando te, Apple! - N.d.R.), ma è comunque una velocità lontana dai 66W, 80W e 120W a cui certi top di gamma ci hanno ormai abituati. Lo stesso discorso vale per la ricarica wireless.

5. Il lettore di impronte "è" o "non è" stato migliorato?

Durante l'evento di lancio non c'è stata alcuna parola riguardo al lettore di impronte ottico nascosto sotto i display dei Pixel, hardware che lo scorso anno ha deluso gli utenti e causato diversi battibecchi online.

Non ci aspettavamo che Google ammettesse di avere un lettore di impronte più lento della media sugli smartphone dello scorso anno, ci aspettavamo però degli annunci della serie "Ora il lettore di impronte è X% più veloce!". Il fatto che non si sia toccato l'argomento, se non per dire che lo sblocco con il volto è stato implementato per velocizzare il riconoscimento dell'utente, non ci fa ben sperare.

Detto questo, gli smartphone ci saranno presto consegnati e inizieremo subito con i nostri test approfonditi.

Le recensioni di Pixel 7 e Pixel 7 Pro arriveranno molto presto, continuate quindi a seguirci se siete interessati a scoprire come se la cavano i nuovi smartphone Made by Google!