6 miliardi di smartphone nel mondo che snobbano gli SMS

Il numero degli abbonati alle reti cellulari è arrivato a sei miliardi, ma è anche cambiato il modo degli utenti di fruire delle tecnologie mobili. Le connessioni a banda larga hanno sempre più successo e i consumatori sfruttano sempre di più il traffico dati e sempre meno gli SMS, destinati ad essere dimenticati.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Gli abbonamenti alle reti cellulari attivi in tutto il mondo sono sei miliardi, e di questi un terzo si concentrano in Cina e India. Il dato emerge da una ricerca della International Telecommunication Union, che motiva la crescita con il calo dei prezzi degli smartphone a fronte di un incremento della disponibilità di connessioni mobili a banda larga.

"Durante lo scorso anno, la crescita dei servizi mobili a banda larga a livello globale è stata del 40 percento, mentre nei Paesi in via di sviluppo è stata pari al 78 percento" si legge nel comunicato ufficiale dell'ITU. Il dato va assimilato a quello sui costi: il prezzo medio dei servizi ICT a livello globale è sceso del 30%, mentre quello dei servizi Internet a banda larga si è contratto del 75%.

Al mondo ci sono sei miliardi di abbonamenti alle reti cellulari

Stando ai dati relativi alla telefonia mobile, la Corea del Sud si prefigura come l'economia ICT più avanzata del mondo, seguita da Svezia, Danimarca, Islanda e Finlandia. Il resto del mondo non sta certo a guardare. Il CTIA, l'associazione dei provider wireless negli Stati Uniti, ha pubblicato ieri il report sul traffico dei dati tramite dispositivi mobili: tra luglio 2011 e giugno 2012 i cittadini statunitensi hanno spostato 1,1 miliardi di gigabyte di dati, con un incremento del 104 percento rispetto al periodo precedente.

L'associazione commerciale indica che ci sono più abbonamenti di telefonia cellulare (322 milioni) che cittadini statunitensi (314 milioni). 

Sempre secondo il CTIA i cittadini statunitensi hanno passato 2.321 miliardi di minuti al telefono nell'ultimo anno (+3% rispetto all'anno passato), e hanno inviato 2273 trilioni di SMS (anche qui con un +3%).

Il dato sugli SMS, sebbene in crescita, è però motivo di preoccupazione da parte delle telco. Stando a uno studio pubblicato da Ovum le applicazioni per inviare messaggini gratuitamente dagli smartphone, come per esempio WhatsApp, quest'anno faranno perdere agli operatori telefonici 23 miliardi di dollari, ossia quasi 18 miliardi di euro.

Gli SMS sono destinati a essere dimenticati

Il conto è presto fatto: al momento vengono spediti circa 10 miliardi di messaggi al giorno tramite app gratuite, che comportano un mancato invio proporzionale degli SMS a pagamento. Considerato che questa tendenza sta prendendo sempre più piede, si prevede che nel 2016 gli SMS porteranno delle casse delle telco 54 miliardi di dollari in meno.

Il cambiamento nel modo di fruire della tecnologia del resto è inevitabile: gli utenti tendono a sfruttare sempre di più il traffico dati, più conveniente con i pacchetti in abbonamento, e sempre meno i vecchi sistemi di comunicazione ormai obsoleti e costosi. Ciao ciao SMS.