Acer Liquid C1 e non solo: Intel all'attacco sugli smartphone

Intel continua a lavorare per trovare spazio nel settore mobile. L'ultimo terminale in ordine di tempo con chip Atom è l'Acer Liquid C1, venduto in Tailandia. L'azienda però è impegnata anche per imporsi nei mercati maturi. Forse saranno annunciate nuove partnership al Mobile World Congress, anche se il SoC con LTE integrato si farà attendere sino al 2014.

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a cura di Manolo De Agostini

Acer Liquid C1 è un nuovo smartphone Android ICS con chip Intel Atom Z2420, nome in codice Lexington. La presentazione è avvenuta in Asia, e non è chiaro se vedremo mai questo prodotto in Europa, ma è senz'altro interessante seguire il cammino di Intel nel settore mobile, dove vuole imporsi per far fronte alla perdita di rilevanza del mercato dei PC.

Il chip Atom Z2420 nasce come cuore di una piattaforma a basso consumo destinata ai mercati emergenti, e perciò l'Acer Liquid C1 non rappresenta certo il non plus ultra della tecnologia, con uno schermo da 4,3 pollici IPS dotato di una risoluzione 960x540 pixel e una fotocamera posteriore da 8 megapixel con autofocus. Il prodotto sarà disponibile a febbraio in Tailandia a 9990 baht, cioè 335 dollari o 245 euro, e arriverà successivamente anche in altri paesi asiatici.

Il nuovo chip Lexington, che ricordiamo è un single-core da 1.2 GHz con tecnologia Intel Hyper-Threading, è in grado di eseguire codifica e decodifica a 1080p con accelerazione hardware grazie alla GPU integrata SGX540 di Imagination Technologies. Con questa soluzione sembra che Intel abbia imboccato la strada giusta, perché l'azienda ha trovato spazio anche in Africa.

Safaricom ha svelato nelle settimane scorse Yolo, uno smartphone con schermo da 3,5 pollici, fotocamera da 5 megapixel e sistema operativo Android che sarà in vendita in Kenya a circa 125 dollari. La strategia di Intel per ora è quella di puntare in quei mercati dove gli smartphone non sono ancora molto diffusi e far crescere il proprio brand. L'azienda probabilmente non si sente ancora pronta per competere nei paesi dove gli smartphone sono più comuni, o forse semplicemente non ha ancora trovato la partnership giusta per imporsi.

D'altronde inserirsi in un nuovo settore è sempre un passo importante e complesso, anche se ti chiami Intel. In passato la casa di Santa Clara ha siglato accordi con diverse aziende e operatori, tra cui Lenovo, Motorola, Orange e Lava. Manca a tutti gli effetti il grande nome, che se rimaniamo nell'ecosistema Android è uno tra Samsung, Sony, HTC o LG.

Forse però Intel è pronta a colmare anche questa lacuna. L'azienda ha intenzione di colmare l'attesa svelando nuovi prodotti al Mobile World Congress, tra cui quelli basati sul SoC Atom Z2580 (nome in codice "Clover Trail+"), dotato di due core a 1.3 GHz (1.8 GHz in Turbo Boost), Hyper-Threading e GPU PowerVR SGX 544MP2 a 533 MHz. Che sia il chip giusto per entrare nei mercati maturi e farsi conoscere meglio anche da un pubblico più informato? Lo scopriremo a fine febbraio. Servirà invece più tempo per vedere i primi system on chip Intel con LTE integrato: al momento si parla di 2014.