Acquisizione TIM, Giorgetti (MiSE): "Lo Stato non rinuncerà a forme di controllo"

Il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti interviene sulla vicenda TIM: "Lo Stato non rinuncerà a forme di controllo".

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a cura di Rossella Pastore

I giorni dal 18 al 26 gennaio saranno fitti di impegni per i membri del CdA di TIM. Il primo appuntamento è fissato tra una settimana, precisamente per martedì 18, giorno in cui si farà il punto sullo stato di avanzamento del piano industriale curato dal direttore generale Pietro Labriola.

Il primo CdA vero e proprio, invece, si terrà il venerdì successivo, 21 gennaio, data in cui si discuterà delle nuove nomine previste per le cariche di presidente e amministratore delegato. Per il 26 gennaio è in programma un ulteriore CdA ordinario in cui sarà all'ordine del giorno l'esame preliminare del bilancio. L'incontro con i sindacati che si sarebbe dovuto tenere oggi è stato rimandato a martedì 25 gennaio.

Per quanto riguarda la manifestazione di interesse presentata da KKR, le bocche sono (quasi) tutte cucite. L'unico a pronunciarsi in questi giorni è stato il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, che riguardo al "dossier TIM" ha dichiarato: "Rispettiamo il mercato, ma il Governo intende tutelare gli asset strategici. Qualsiasi OPA deve tenere in considerazione che c'è un perimetro entro il quale lo Stato non credo possa rinunciare a forme di controllo".

Il pronunciamento è arrivato poche ore fa, nel corso di una conferenza stampa del ministro a Montecitorio. Dall'altra parte del mondo, invece, il presidente di TIM Salvatore Rossi è intervenuto per mettere in luce l'impegno dimostrato da TIM negli ultimi mesi nel realizzare infrastrutture di rete e sviluppare nuove tecnologie: "Assicurare […] la diffusione delle competenze digitali è la missione sociale più importante della nostra azienda", ha detto Rossi nel corso del forum 'Digitalization and new skills' organizzato all'interno del Padiglione Italia a Expo Dubai 2020. "Il digitale – prosegue il presidente – può essere uno strumento straordinario per una crescita economica e sociale che non lascia indietro nessuno.

Sostenibilità e digitalizzazione nella nostra visione sono fortemente connessi, portare il nostro contributo e le nostre eccellenze in una cornice di prestigio come quella di Expo 2020 Dubai è motivo di grande orgoglio".

Gli fa eco il commissario per la partecipazione italiana a Expo 2020 Paolo Glisenti: "La partecipazione dell'Italia a Expo Dubai, dedicata alla connessione tra Paesi, culture, competenze come fattore generativo di sviluppo e di sostenibilità, fa della digitalizzazione un fattore decisivo di innovazione, di diplomazia multilaterale, di equità sociale. Il Gruppo TIM ha fatto del nostro Padiglione uno straordinario punto di ascolto e di partecipazione a questa sfida globale, come dimostrano gli oltre 7 milioni di nostri followers nel mondo".

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