AGCM multa Iliad per pubblicità ingannevole, l'operatore risponde

Iliad dovrà pagare una sanzione di 1,2 milioni di euro. L'AGCM contesta all'operatore la formulazione di alcuni SMS promozionali sul 5G.

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a cura di Umberto Stentella

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha chiuso un’istruttoria nei confronti di Iliad Italia, contestando all'operatore la formulazione ingannevole di alcuni messaggi promozionali relativi all'offerta 5G. Iliad Italia ora dovrà pagare una sanzione di 1,2 milioni di euro.

In particolare, Iliad avrebbe omesso di specificare adeguatamente le informazioni sulle condizioni indispensabili per usufruire con la tecnologia 5G, ossia la copertura territoriale e soprattutto il possesso di uno smartphone compatibile non tanto genericamente con lo standard 5G, quanto con la specifica tecnologia all'epoca dei fatti supportata dall'azienda.

Nel mirino un SMS inviato da Iliad per promuovere la nuova offerta 'Flash 100 5G', dove venivano proposti "100 giga, minuti e sms illimitati in Italia e Europa". Una formulazione che non è piaciuta all'AGCM, che l'ha definita ingannevole. I 100 GB, infatti, erano utilizzabili esclusivamente in Italia, mentre per le connessioni da altri paesi europei Iliad offriva nel piano solamente 6GB di traffico dati.

E poi il succitato problema dei dispositivi compatibili. Pochi al momento del lancio dell'offerta, e questa era un'informazione importante che Iliad avrebbe dovuto sottolineare in termini più chiari. L'istruttoria cita il caso di un utente che aveva acquistato a rate, proprio sul sito di Iliad, un iPhone 12 Pro Max, salvo scoprire che lo smartphone non era compatibile con l'offerta 5G dell'operatore sottoscritta contestualmente all'acquisto dello smartphone.

Il problema degli smartphone compatibili, spiegato dall'AGCM:

«È emerso, inoltre, che i dispositivi compatibili con la rete 5G di Iliad alla data di lancio delle offerte suindicate appartenevano a cinque case produttrici di smartphone omologati alla rete di quinta generazione (Huawei, Oppo, Xiaomi, Motorola e Nokia), che non includevano i dispositivi di maggiore diffusione nel mercato italiano (quali Samsung e Apple), alcuni dei quali, tuttavia, risultavano in vendita sul sito web del professionista, ove erano presentati con in evidenza il tag 5G».

Nel frattempo Iliad ha esteso la lista di smartphone compatibili, e oggi fornisce i servizi di rete 5G anche ai principali smartphone della Apple e di Samsung.

Con un comunicato, Iliad Italia ha ribadito che «la sanzione che Agcm ha deciso di imporre a iliad riguarda la sola modalità con cui l’operatore fornisce le informazioni sulle aree territoriali coperte dal 5G e i device compatibili con questa tecnologia», aggiungendo di non condividere la decisione dell'authority. «Ci sembra una decisione ingiustificata - spiega un portavoce di Iliad-, considerati lo spirito di collaborazione sempre mostrato e le numerose soluzioni proposte da iliad in fase di confronto con Agcm, oltre che profondamente ingiusta, soprattutto tenendo conto del fatto che iliad agisce costantemente con grande attenzione verso gli utenti e comunica queste stesse informazioni in modo ben più trasparente rispetto a quanto facciano i competitor».

«Pur non ritenendo condivisibili tali contestazioni», continua il portavoce, «per noi è importante agire sempre con con grande spirito di collaborazione e per questo iliad ha risposto proponendo numerosi impegni volti ad aumentare la visibilità delle informazioni contestate, già presenti sui nostri canali, aggiungendo inoltre la proposta di effettuare un rimborso di 19,98€ a tutti gli utenti che avevano segnalato un problema nell’utilizzo del servizio 5G all’assistenza iliad».  Ma l'Agcm ha ritenuto questi impegni non sufficienti per poter chiudere la vertenza.

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