Aktiia è il braccialetto che ti salva dall’ipertensione | Test e recensione

Aktiia è differente da tutti gli smartwatch o fitness track, poiché ha il solo fine di tenere monitorata l'ipertensione; patologia di cui soffre una persona su tre.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

L’ipertensione è uno stato clinico a cui tutti siamo potenzialmente soggetti, prima o poi, nella nostra vita. Chiaramente l’aumento dell’età, l’alimentazione, lo stile di vita, possono influire sull’aumento della pressione arteriosa, e il verificarsi di questa condizione aumenta il rischio di ictus, infarti ed insufficienza cardiaca. Far lavorare il cuore a un ritmo superiore a quella che per ogni soggetto è considerata la normalità non è un bene, e se ci rendiamo conto di soffrire di ipertensione, anche prima del verificarsi di sintomi evidenti, ci permetterà di correre ai ripari.

Un italiano su tre soffre di ipertensione, non c’è distinzione di sesso, e la metà di chi è colpito da questa condizione, è considerato in una situazione di rischio. Questi sono i dati diffusi da vari studi effettuati da associazioni e che si possono trovare facilmente online. Insomma, non è qualcosa da prendere sottogamba, e controllarsi un po’ di più con l’avanzare dell’età è certamente un bene.

È in questo contesto che nasce Aktiia, una startup attiva da qualche anno che ha realizzato quello che possiamo definire il primo braccialetto medico che permette di tenere sotto controllo, in maniera continuativa, la pressione arteriosa del nostro corpo e darci quindi indicazione se qualcosa non sta andando nel verso giusto.

Questo bracciale può essere usato da chi soffre di ipertensione o chi ha il sospetto e deve diagnosticare lo stato clinico, o anche da chi vuole prevenire l’ipertensione, magari con azioni naturali come l’allenamento e l’alimentazione, magari perché in famiglia ha avuto casi di ipertensione. Quindi uno strumento di diagnosi e di prevenzione.

Come è fatto Aktiia

Esteticamente Aktiia è, come già indicato, un braccialetto da mettere al polso, non differente da molti fitness tracker oggi sul mercato. La principale differenza è che non ha uno schermo, non ha pulsanti, e il suo design lo fanno sembrare più un normale braccialetto piuttosto che un dispositivo di analisi e controllo. Le fibbie in metallo, la copertura in ceramica lucida lo annoverano, a tutti gli effetti, nella schiera degli accessori di moda.

Non è solo una nostra supposizione, infatti per tutto il periodo della prova, quasi un mese, non c’è stata una singola persona con cui siamo entrati in contatto che ci ha chiesto cosa fosse quel bracciale al nostro polso, poiché non esiste alcun elemento visibile che possa attirare l’attenzione, se non il gusto estetico.

Sembra quasi che questa descrizione debba essere considerata in maniera negativa, ma in realtà era proprio uno degli obiettivi principali delle menti dietro a questo bracciale. Ce lo ha confermato Mattia Bertschi, Co-fondatore di Aktiia, con cui abbiamo fatto una piacevole chiacchierata dopo aver provato il bracciale. Per alcuni la condizione di ipertensione è un motivo di preoccupazione, e in alcuni casi potrebbe essere anche un motivo di imbarazzo per via della costante necessità di tenere sotto controllo e misurare la pressione arteriosa.

Avere al polso un prodotto che, anche esteticamente, ricorda continuamente la condizione, magari creando ansia che amplifica lo stato sarebbe stato controproducente, mentre mascherare un dispositivo di controllo in qualcosa di completamente “anonimo dal punto di vista medico”, è sembrata la scelta giusta.

Il cinturino è in gomma, molto leggero e va indossato sul polso, proprio sopra l’osso che sporge leggermente. Non deve essere indossato troppo stretto, ma nemmeno deve muoversi molto. Tutta l’elettronica è inserita all’interno del piccolo cilindretto appiattito, che sembra quasi una pietra in onice lucida. I sensori per il rilevamento del flusso sanguigno sono allineati nella superficie a contatto con la pelle, dove troviamo anche i contatti necessari per la ricarica della batteria. A contatto con la pelle si percepisce unicamente una superficie liscia.

Nella confezione, oltre al bracciale, è presente un manicotto automatico per la misurazione della pressione e un piccolo supporto per la ricarica della batteria. Dovrete semplicemente appoggiare il bracciale che verrà bloccato magneticamente e un LED alla base indica lo stato di ricarica.

Come funziona Aktiia

Per utilizzare Aktiia dovrete scaricare l’applicazione per smartphone, disponibile su iOS e Android, effettuare la classica registrazione e poi l’abbinamento del bracciale. Questa fase non è differente rispetto l’abbinamento di qualsiasi altro accessorio bluetooth, sullo schermo viene proposta una guida passo passo che vi guiderà.

Dopo l’abbinamento del bracciale è invece richiesta la misurazione della pressione tramite il classico manicotto, procedura che viene guidata dall’applicazione. Dovrete indossare il manicotto su un braccio, assicurarlo per bene con il velcro, rimanere immobili per qualche minuto e lasciare che il dispositivo si gonfi e sgonfi per un paio di volte, rilevando la pressione arteriosa.

Questa procedura è necessaria perché il dispositivo ha bisogno di un valore di pressione arteriosa di partenza, su cui calcolare le differenze rilevate dal sensore posizionato sul bracciale. Tramite fotopletismografia è possibile rilevare le differenze della pressione arteriosa, e incrociando i dati delle differenze rilevate con i valori nominali di partenza viene calcolato l’aumento o diminuzione della pressione sanguigna.

Viene richiesta una misurazione della pressione tramite manicotto una volta al mese, in maniera tale da poter confermare le letture effettuate dal bracciale.

Ogni volta che si apre l’applicazione, viene avviata la sincronizzazione dei dati e riportati su un grafico i valori di pressione (minima e massima) e battito cardiaco; i valori indicati sono quelli medi nell’intervallo di misurazione. Nell’applicazione è possibile consultare le misurazioni orarie, i valori giornalieri o settimanali. È anche possibile richiede la creazione di un report, uno strumento utile che è possibile condividere con il proprio medico.

L’app indica anche lo stato di carica del bracciale ed è possibile aggiungere altre informazioni potenzialmente rilevanti sul piano clinico, come gli orari in cui solitamente vi svegliate e andate a letto (per capire meglio le letture di pressione) o i farmaci che state prendendo.

La nostra esperienza

Abbiamo usato Aktiia per circa un mese prima di scrivere questo articolo, e letto anche altre recensioni di utenti che l’hanno o lo stanno testando, per capire meglio le genesi di alcune critiche. Se infatti leggete le recensioni su App Store / Play Store, trovate opinioni anche diametralmente opposte, e le recensioni negative denunciano una “cattiva lettura” della pressione, alcuni dicono che funziona unicamente di notte. Abbiamo cercato di capire meglio quello che è successo nei mesi sempre durante la nostra chiacchierata con Mattia Bertschi, Co-fondatore di Aktiia.

Innanzitutto diciamo che nel nostro caso siamo rimasti soddisfatti poiché, nonostante qualche lettura mancante per lo più nelle ore di maggior attività, nel complesso crediamo che avere un controllo assiduo che vada oltre il 90% delle ore della giornata sia un risultato eccelso. Ricordiamoci sempre che l’alternativa, soprattutto per chi si trova in uno stato in cui deve diagnosticare lo stato di ipertensione, è misurare attivamente la pressione più volte al giorno, situazione che addirittura potrebbe dare dei dati leggermente irreali poiché l’operazione di misurazione della pressione potrebbe causare, da sola, stress aggiuntivo e preoccupazione.

Avere un dispositivo che, in maniera totalmente anonima e silenziosa, misura la nostra pressione continuamente e più volte all’ora, è certamente un bene. Le ore in cui il bracciale non è stato in grado di rilevare la pressione sono solitamente quelle centrali della giornata, dove siamo più attivi e dove ci sono molti fattori che possono aver portato a una cattiva lettura, come  lo spostamento del bracciale o una lettura o troppo alta o troppo bassa che viene considerata dal software non attendibile. Mattia ci ha spiegato che i fattori sono molti, e la stessa fisionomia della persona e il tipo di pelle può rendere la lettura più semplice o difficile, ma ci ha anche confermato che sono stati fatti tanti piccoli miglioramenti nei mesi.

Ad esempio, nella fase iniziale, si sono accorti che il numero di letture effettuate durante il giorno era troppo basso e quindi poteva portare alla mancanza dei dati denunciata da alcuni utenti; con un aggiornamento firmware hanno aumentato la quantità di letture durante il giorno rispetto alla notte, ottenendo il risultato ottimale che abbiamo sperimentato di persona.

L’autonomia di Aktiia va dai 7 ai 10 giorni circa, e tale autonomia può cambiare in base alla quantità di misurazioni che vengono effettuate; se il bracciale non riesce a rile il bracciale non riesce a rilevare i dati con precisione, proverà a effettuare altre misurazioni o variare anche la potenza dei LED usati per illuminare la zona di misurazione. Questi fattori, se ripetuti, possono impattare più o meno sulla durata della batteria. Nel nostro caso abbiamo ricaricato Aktiia una volta a settimana, e in tutti i casi la batteria residua era tra il 20% e il 30%.

C’è tuttavia una caratteristica che non ci ha convinto, ovvero la totale assenza di avvisi: siamo d’accordo sul rendere questo prodotto “invisibile”, considerando il punto di vista psicologico, evitando che ci sia qualcosa che può ricordare continuamente a un paziente il proprio stato non ottimale, ma per sapere lo stato della batteria o per sincronizzare i dati è necessario aprire l’applicazione. Avremmo preferito la presenza di un piccolo LED o un piccolo motore a vibrazione, da attivare solo quando necessario, cioè quando la batteria è quasi scarica o la memoria piena. Mattia ci ha confermato che stanno studiando dei modi per “spingere l’utente ad aprire l’app più spesso”, staremo a vedere cosa significa per le prossime evoluzioni di firmware e App.

Nella nostra esperienza possiamo dirvi che i primi giorni aprivamo l’app anche più volte al giorno, ma dopo alcune settimane, abituandoci alla presenza di Aktiia, ce ne siamo dimenticati e abbiamo aggiornato i dati solo ogni due o tre giorni. Ovviamente ogni persona ha abitudini differenti, ma come può esserci chi è super attento e abitudinario, c’è chi invece se lo può dimenticare per settimane, con il risultato di ritrovare il bracciale scarico magari già da alcuni giorni, aver perso preziose letture, o anche la memoria piena. Insomma, un avviso di qualche tipo dovrebbe esserci, o dal bracciale o dall’App, che tuttavia è soggetta a permessi da parte del sistema operativo dello smartphone.

Un altro punto su cui ci siamo interrogati è il perché Aktiia non sia certificato per essere impermeabile; dopotutto è un bracciale da tenere indossato continuamente e ciò ci è sembrato un po’ strano. Ci è stato confessato che l’obiettivo era renderlo impermeabile, ma sono state riscontrate delle problematiche durante la fase di progettazione che non potevano essere risolte in tempi brevi. Infatti è previsto l’arrivo di una nuova versione impermeabile. Durante la nostra prova non abbiamo tuttavia riscontrato gravi problemi d’uso, poiché ci è bastato toglierlo prima di fare la doccia. Certo che se avete intenzione di passare qualche settimana al mare, potrebbe essere una limitazione maggiore.

Vogliamo invece complimentarci per il comfort del bracciale, nonostante il materiale in gomma che non è certo il più “morbido” in circolazione. Chi vi scrive fatica a dormire con un orologio al polso, ma Aktiia non ci ha dato alcun problema.

Insomma, l’esperienza generale è stata positiva, sia per quanto riguarda l’uso sia per le letture dei dati.

Perché Aktiia è differente da smartwatch e fitness tracker

È lecito chiedersi perché Aktiia è differente dai vari smartwatch o fitness tracker dotati di un sistema similare di lettura della pressione sanguina. Aktiia è un dispositivo medico IIa, una certificazione data dal Ministero delle Salute e che si può ottenere unicamente dopo aver passato determinati controlli e certificazioni. Non si può dire lo stesso per gli altri smartwatch o fitness tracker; alcuni prodotti, come gli smartwatch Apple o alcuni modelli Samsung, hanno ottenuto alcune certificazioni, ma non offrono il modello d’uso di Aktiia.

Secondo noi non è nemmeno confrontabile con le funzioni di misurazione della pressione che abbiamo su alcuni wearable. Uno smartwatch offre tante funzioni tra cui la misurazione della pressione, e difficilmente viene acquistato per questo uso. Aktiia deve essere acquistato da chi ha come principale obiettivo tenere sotto controllo la pressione sanguina, per monitorare uno stato clinico o per prevenirlo. E se ha questa necessità, avrà la sicurezza di farlo con un prodotto che ha dovuto sostenere vari esami e controlli per ottenere la certificazione di dispositivo medico.

I medici lo possono consigliare?

Abbiamo chiesto a Mattia come questo prodotto sia visto dall’ambiente medico, o se ci fosse in atto un’azione di informazione scientifica a riguardo. Ci è stato ricordato che Aktiia è nata come startup, che ci sono programmi in tale senso ma che è tutto in evoluzione. Allo stesso modo alcuni medici hanno notato il prodotto e si sono informati a riguardo, o alcuni pazienti hanno chiesto al proprio medico se fosse utile un prodotto del genere. Insomma, attualmente è più una sorta di “passaparola” nella comunità medica, di conseguenza se anche voi avete problemi di ipertensione o avete comunque necessità di tenere monitorata la pressione sanguinea, potreste valutare questo prodotto e parlarne con il vostro medico curante.

Verdetto, chi dovrebbe usare Aktiia

La nostra esperienza con Aktiia è stata positiva, e nonostante alcuni possibili punti di miglioramento, è già ora uno strumento che funziona bene e che permette di tenere monitorata la propria pressione arteriosa durante la giornata.

Costa 210 euro circa, e non vogliamo dare valutazioni sul prezzo, principalmente perché non esistono prodotti concorrenti e certificati con cui fare un raffronto. Chiaramente questo prezzo potrebbe essere totalmente giustificato da chi deve diagnosticare o tenere sotto controllo uno stato di ipertensione, un po’ meno giustificato da chi vuole tenersi monitorato solo per prevenzione (anche se è sempre importante). Certamente non è un prodotto per curiosi e, come detto, secondo noi non può essere confrontato con un qualsiasi smartwatch o fitness tracker.