Alimentatore pirata per iPhone: 1 minuto per violare iOS

Un gruppo di ricercatori del Georgia Institute of Technology ha realizzato un alimentatore pirata per iPhone capace di violare iOS. Sfrutta una grave falla del sistema operativo e potenzialmente potrebbe consentire a un hacker di far quel che vuole dello smartphone.

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a cura di Dario D'Elia

L'alimentatore per iPhone che trasmette malware è l'ultima trovata di un gruppo di ricercatori del Georgia Institute of Technology. Non si tratta di uno scherzo ma della dimostrazione sul campo di quanto possano essere vulnerabili i cellulari di ultima generazione. Tutti i dettagli del prototipo saranno svelati durante la prossima Black Hat, la conferenza sull'hacking che si terrà a Las Vegas quest'estate.

Di fatto Billy Lau, Yeongjin Jang e Chengyu Song tenteranno di dimostrare come i dispositivi iOS possano essere compromessi in meno di 1 minuto, semplicemente attaccandoli a un "comune" alimentatore - che ovviamente nasconde un piccolo chip pirata. Dopodiché è evidente che la sottrazione di dati o lo spionaggio sarebbero una bazzecola.

Hacker iPhone

"Per dimostrare l'applicazione pratica di queste vulnerabilità, abbiamo realizzato un proof of concept di un caricatore malevolo, chiamato Mactans, usando BeagleBoard", hanno spiegato i giovani ricercatori.

"Questo hardware è stato selezionato per dimostrare la facilità con cui un alimentatore USB, dall'aspetto innocente, possa essere costruito. Sebbene Mactans sia stato realizzato in un tempo limitato e con poco budget, consideriamo che cosa potrebbero fare avversari più motivati e ben finanziati".

In pratica è stata individuata una grave falla in iOS, di cui Apple è già a conoscenza. Durante la presentazione stampa per di più i ricercatori si preoccuperanno di spiegare come proteggere al meglio i dispositivi.

L'alimentatore in questione comunque non è stato ancora mostrato: non è chiaro se sia simile a quello ufficiale Apple oppure mostri dimensioni o aspetto totalmente differenti.

Da rilevare comunque che negli Stati Uniti da un po' di tempo gli esperti di sicurezza hanno iniziato a mettere in guardia sui sistemi di caricamento posti negli aeroporti e nei luoghi pubblici. Il potenziale rischio di hacking non è da sottovalutare.