Alla Russia non piacciono iOS e Android, prova le nozze con Sailfish OS

Incontro tra i rappresentanti di Sailfish OS e il ministro delle telecomunicazioni russo. Obiettivo? Rompere il duopolio formato da Android e iOS.

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a cura di Manolo De Agostini

Le tensioni tra la Russia e l'Occidente, in particolare gli Stati Uniti, sono evidenti e si riversano anche in ambito tecnologico. È nota l'avversione del Cremlino per le soluzioni su cui non ha controllo o su quelle troppo controllate dalle aziende statunitensi. In questo scenario rientrano Android, iOS e Windows Phone.

È quindi interessante la notizia di un meeting tra Nikolay Nikiforov, ministro russo delle telecomunicazioni, i vertici di Sailfish Holding (Hong Kong, Cina), sviluppatore del sistema operativo mobile Sailfish (che ritroviamo sui prodotti di Jolla) e i rappresentanti dell'industria IT russa.

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Di cosa si è parlato? Di usare il sistema operativo con codice open source in settori pubblici e privati tenendo conto dei "fattori tecnici, economici e politici" e la possibilità di "creare un consorzio industriale internazionale per lo sviluppo di software alternativi sulla base di un sistema aperto e contando sulla collaborazione dei paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica)".

"Stiamo ampliando la collaborazione con i paesi BRICS nel campo dello sviluppo di software collettivo per questi mercati. Tutti si preoccupano del monopolio esistente sul mercato globale del software e ci sostengono in questo campo", ha dichiarato il ministro Nikiforov.

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Una foto del meeting tra governo russo e Sailfish Holding

"Pensiamo sia necessario sviluppare delle alternative a piattaforme mobile chiuse o che sono basate sull'open source ma non del tutto aperte. Siamo pronti a supportare queste iniziative e pensiamo che i nostri partner BRICS si uniranno a noi. Sailfish è quasi un'azienda internazionale oggi. È detenuta da azionisti non solo finlandesi ma anche russi e cinesi. Speriamo che investitori strategici indiani, brasiliani e sudafricani si uniranno presto a Sailfish", ha aggiunto il ministro.

La Russia non sta quindi realizzando un proprio sistema operativo mobile, ma come affermato dal presidente di Jolla Antti Saarnio a The Verge, "il paese punta a usare metodi differenti per interrompere la sua dipendenza da Android e iOS. Uno di questi sarà dare fondi agli sviluppatori per portare le applicazioni su sistemi Tizen e Sailfish".

Jolla ha affermato anche che la Russia vuole una versione localizzata di Sailfish, dove i servizi russi prendano il posto di quelli statunitensi. "Stiamo concedendo in licenza le linee di codice e integrando i servizi locali principali. Abbiamo già distribuito i nostri dispositivi con l'app store di Yandex. E ora stiamo integrando il supporto a un maggiore numero di servizi russi in Sailfish".

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Saario ha aggiunto a The Verge che non considera le implicazioni politiche. "Sono un imprenditore e ho una missione: massimizzare la base di utenti del nostro sistema operativo. E come piccola startup tecnologica abbiamo bisogno di un grande aiuto, quindi è benvenuto ogni aiuto da parte di qualsiasi grande paese". Il presidente di Jolla non è preoccupato dalla possibile influenza della Russia su Sailfish. "Tutto il know-how critico è quello che abbiamo nei nostri uomini e non è facilmente trasferibile".