Amazon brevetta i tablet del futuro, senza CPU e batteria

Il numero uno di Amazon ha depositato un brevetto per un tablet senza processore e senza batteria. Lo schermo comunicherà via wireless con una stazione primaria, da cui trarrà sia l'alimentazione sia i dati da visualizzare.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Un giorno potrebbe esistere un tablet senza processore e senza batteria. Almeno questo è quello che promette Jeff Bezos, numero uno di Amazon, che ha depositato insieme al vice presidente Gregory Hart un brevetto relativo a "un sistema remoto di visualizzazione che consiste in un display portatile che riceve in modalità wireless dati e alimentazione da una stazione primaria".

In questo scenario l'e-reader o il tablet diventerebbero dei semplici schermi, verrebbe eliminato qualsiasi problema di potenza di elaborazione e di durata della batteria, e i dispositivi portatili così costruiti sarebbero leggeri e sottili più che mai. Non solo: i display remoti non avrebbero nemmeno più bisogno di essere ricaricati con il cavo tradizionale. 

I tablet potrebbero perdere CPU e batteria

La maneggevolezza sembrerebbe il primo motivo che ha spinto la coppia di Seattle a registrare il brevetto. "La possibilità di ridurre le dimensioni dei dispositivi è piuttosto limitata, perché oggi integrano componenti quali trasformatori e batterie che incidono sull'ingombro e sul peso. Si possono scegliere batterie più piccole, ma fornirebbero un'autonomia insufficiente per molti utenti".

L'idea probabilmente si ricollega alla maggior parte delle analisi di mercato, secondo cui i tablet vengono usati prevalentemente all'interno dell'ambiente domestico. Fra gli scenari proposti nella descrizione del brevetto però figurano anche realtà molto più complesse come per esempio i campus universitari. "Un campus universitario potrebbe avere più stazioni primarie sparse su tutta l'area, in grado di stabilire una rete di alimentazione e di dati via wireless capace di servire tutti gli studenti in qualunque zona del campus stesso".

Il brevetto

Non è tutto. Bezos reputa che la sua tecnologia wireless possa essere declinata in "potenziali applicazioni per usare parabrezza o lenti degli occhiali come schermi quando desiderato".

Anche se nella presentazione non se ne parla, un altro vantaggio dell'idea di Amazon sarebbe la riduzione dei costi dei dispositivi, tema da sempre centrale nella strategia di Amazon. Per esempio in un'ottica d'attualità come quella dei libri digitali nelle scuole gli studenti potrebbero accedere agli strumenti di studio con cifre molto basse. Per contro Amazon avrebbe una schiera di clienti certi per i suoi servizi cloud, che sono uno dei canali di maggiore introito per l'azienda.

L'effetto collaterale inequivocabile di questo brevetto è infatti quello di combinare i punti di forza di Amazon: tablet e cloud computing. L'azienda aveva già in qualche modo tentato di legare i tablet ai servizi cloud con il browser Silk del Kindle Fire, che scarica dai server parte dei dati dei siti che si visitano in maniera tradizionale, li elabora sui suoi server e poi li invia al Fire.

Oggi si prospetta una stazione proprietaria di Amazon a cui i tablet sarebbero indissolubilmente legati per l'elaborazione e l'alimentazione, e che porterebbe inevitabilmente gli utenti ad appoggiarsi ai suoi servizi cloud. Un domani la stazione potrebbe scomparire del tutto a favore di un supporto di elaborazione da parte dei server Amazon per qualsiasi tipo di contenuto, cosa che sono già in grado di fare oggi.